Il medico ed ex atleta materano Carmine Sinno in una nota denuncia il degrado e l’abbandono in cui versa il campo scuola di atletica leggera “Duni” di Matera. Di seguito la nota integrale e le foto che documentano lo stato in cui versa la struttura sportiva.
Negli anni 70, 80, 90 uno dei luoghi più verdi e curati della città di Matera era il campo scuola di atletica leggera. Il custode Saverio Ruggieri dalle prime luci dell’alba fino al tramonto provvedeva alla cura e alla crescita di questo polmone verde della città. La maggior parte dei giovani che si sposavano, genitori e forse nonni degli attuali amministratori politici della città, facevano foto ricordo sul verde prato del campo. Le maggiori società sportive dell’epoca il Matera del Senatore Salerno, promosso in serie B, la PVF del dr. Bagnale, l’Olimpia Basket del dr. Vizziello, la Matera Basket della professoressa Mitarotonda, svolgevano le preparazioni atletiche approfittando del verde manto erboso. Si svolgevano importanti meeting di atletica , dato che la struttura, ben tenuta, era dotata di attrezzature e,tra i primi campi al sud, di un impianto di illuminazione. Molti campionati di atletica della vicina Puglia si svolgevano a Matera proprio per la struttura d’avanguardia. Molti i giovani che svolgevano atletica leggera sotto la guida del “padre materano dell’atletica leggera” prof Primo Sinno che in seguito, anche come presidente della FIDAL di Basilicata, s’impegnò nel mantenere la struttura in condizioni eccellenti.
Cosa incredibile è che per usufruire della struttura le società sportive e chi utilizzava il campo non pagavano nessun contributo.
Nel tempo le varie amministrazioni comunali hanno iniziato a chiedere alle società sportive e alla maggior parte degli utilizzatori della struttura un compenso per poter utilizzare la stessa e stranamente da allora invece che migliorare la visibilità dell’impianto è andata peggiorando. Oramai il verde prato è diventato arido e secco poiché da circa due anni il motore per attivare gli irrigatori è rotto e pertanto bisogna sperare solo nelle improbabili piogge estive e nelle sempre più scarse piogge invernali per poter vedere un pò di prato verdeggiante; la manutenzione è trascurata per non dire nulla e molte delle attrezzature sono inutilizzabili perché vecchie o rotte impedendo pertanto la pratica di specialità come il salto con l’asta. Negli ultimi mesi sono state fatte numerose segnalazioni all’assessore allo sport e agli addetti del comune di Matera di tale situazione ma non si è avuta nessuna risposta, non un sopralluogo nè un impegno. Leggiamo diversi comunicati o interventi dei rappresentanti politici che parlano sempre di Matera capitale della cultura ma tale espressione deve essere essere seguita da fatti concreti che devono dare visibilità alla città. Quando in passato la struttura era ben tenuta si svolgevano manifestazioni con oltre 1000 partecipanti e tutti andavano via col ricordo dello splendido impianto di atletica leggera . Oggi i nostri ragazzi devono accontentarsi di un campo arido e secco dove non si possono piantare neanche patate e chi come me che frequenta la struttura dal lontano 1967 ricordarsi di come l’impianto era gestito e vissuto col cuore.
Che vergogna! Nella nostra città fare sport è diventato sempre più difficile. Siamo indietro di almeno 30 anni come impiantistica! L’attuale Palasassi fu terminato nella seconda metà degli anni 80. Da allora più nulla!