“Allargare gli orizzonti della vita attraverso lo sport”. Questo l’auspicio e l’intento di sensibilizzazione proposto dal pluricampione di nuoto paralimpico Emilio Frisenda con la sua partecipazione alla StraMarconia, tenutasi a Marconia domenica 11 agosto. La manifestazione podistica, organizzata dall’associazione Emanuele 11e72, giunta alla sua dodicesima edizione, promuove lo sport come attività di aggregazione e inclusione, lanciando un messaggio di speranza e sostenendo una campagna di screening oncologico, in
ricordo dell’atleta Emanuele Angelone, prematuramente scomparso. Tra le diverse centinaia di partecipanti, che includevano bambini, mamme con passeggini, atleti amatoriali e professionisti, anche un festoso e allegro manipolo di atleti in carrozzina, incoraggiati proprio dal campione di Montescaglioso. Sotto gli occhi divertiti dell’artista Gianfranco Prillo, gli atleti Vincenzo Martino e Teresa Adduce di A.S.D. Albatros Onlus e Rocco Marcone, Nik Amendolara, Cristina Grandinetti e Giovanni Caprara di A.S.D. PowerSport Basilicata
hanno preso parte alla manifestazione, grazie al lodevole impegno degli atleti Vincenzo Gallo, Rocco Iannuzziello, Antonio Ciaglia, Andrea Malvasi, Genesio Fanuzzi e Donato De Luca di A.S.D. Lucani Free Runners. I runners hanno generosamente rinunciato alla gara agonistica ed hanno spinto i ragazzi fino al traguardo, dopo un percorso di alcuni chilometri, e si sono detti orgogliosi e contenti di aver colorato con questo significato la loro corsa. Hanno simbolicamente voluto partecipare alla manifestazione sedute su carrozzina anche Rosalia Bandello, tecnico della squadra di powerchair football di Albatros Onlus, e Teresa Franco, presidente di PowerSport Basilicata. “Essere partecipi dell’entusiasmo dei nostri ragazzi significa stare dalla loro parte, accettare le loro provocazioni e confondersi con la loro gioia, per esserne coinvolti davvero” ha dichiarato Rosalia Bandello. E Teresa Franco ha aggiunto che “l’inclusione si realizza ogni volta
che qualcuno viene preso per mano. Ed oggi, grazie ai Runners, siamo stati inclusi nella festa grandiosa e vitale della StraMarconia, che ci ha accolti con grande altruismo. Siamo tutti parte della stessa storia. Dove c’è aggregazione si realizza inclusione vera. E lo sport ne è lo strumento privilegiato di realizzazione”.
Ago 12