Domenica 3 aprile Matera sarà una delle 43 città italiane ad ospitare la 33^ edizione del Vivicittà, che si svolge anche in altre 18 città nel resto del mondo. La manifestazione è stata presentata nella sala giunta del Comune di Matera. Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente del Comitato Uisp Giuseppe Ruggieri, il segretario del comitato Uips Giuseppe Pecora, il referente della cooperativa Il Sicomoro Eustachio Lapacciana e l’assessore allo sport del Comune di Matera Massimiliano Amenta.
Il vivicittà partirà nella città dei Sassi da piazza Vittorio Veneto a partire dalle ore 10,30 e anche quest’anno Rai Radio 1 seguirà la manifestazione in diretta, dando il via e seguendo le varie corse previste in tutta Italia con finestre e aggiornamenti.
La competizione di Matera è divisa in due categorie: quella competitiva con un giro di quattro chilometri ripetuto tre volte e la passeggiata ludico motoria che prevede un solo giro di quattro chilometri. Il percorso comincia da piazza Vittorio Veneto e coinvolge via del Corso, via Ridola, via Lucana, via XX Settembre, via Annunziatella, via Marconi, via Piemonte, via Umbria, via Sicilia, via Cererie, via Fratelli Rosselli e via XX Settembre e ritorno in piazza Vittorio Veneto.
Alla corsa competitiva partecipano tesserati Uisp, Fidal e altri EPs che sono provvisti di certificato medico-agonistico per l’atletica leggera. Il costo della gara è di 8 euro per tutti i partecipanti, ridotto a 5 per i ragazzi che hanno già effettuato l’iscrizione a scuola. Ad ogni iscritto saranno consegnati una maglietta, un pettorale di gara e un prodotto del mercato Equo e Solidale di Matera.
Il motto di questa edizione del Vivicittà è “Liberi di muoversi”, per garantire a tutti il diritto di spostarsi da un paese all’altro con dignità e rispetto e per affermare il diritto di correre liberamente in città che non siano ostaggio dello smog.
Grande attenzione del Vivicittà è rivolta all’integrazione: ecco perchè è stata promossa una campagna sociale di inclusione contro ogni discriminazione anche in tutte le scuole di Matera.
Confermata anche quest’anno la collaborazione tra Uisp e Cooperativa Il Sicomoro per favorire la partecipazione alla gara di ragazzi materani inseriti nel progetto Sprar, Sistema di protezione dei rifugiati richiedenti asilo. Tra gli eventi collaterali del Vivicittà previsti a Matera ricordiamo anche i laboratori artistici che coinvolgeranno i bambini delle scuole elementari.
Ricordiamo che Uisp e Il Sicomoro insieme a Tolbà hanno da poco concluso il torneo antirazzista “Aspettando i mondiali” di calcio a 5, che ha coinvolto oltre 70 ragazzi delle comunità locali di Matera, Grottole, Sant’Arcangelo e San Chirico Raparo e che ha visto il trionfo del fair play e dell’interazione a scapito dell’agonismo e della differenzazione.
Amenta: “E’ una iniziativa che di anno in anno si inserisce tra gli eventi più importanti della Città. Seguo da anni la manifestazione e sono convinto chesi inserisca nell’ambito di quei momenti che offrono spazi all’intera comunità, all’insegna dello sport per tutti – ha aggiunto l’assessore che ha confermato la disponibilità dell’amministrazione comunale – La promozione delle discipline sportive, al centro della nostra attività istituzionale, ci trova sullo stesso itinerario che la Uisp porta avanti da tempo per il benessere e la salute dei cittadini. Vivicittà è un’ottima iniziativa alla quale invitiamo i materani a partecipare per confermare l’attenzione e la passione per tutte le occasioni in cui poter promuovere il movimento e la condivisone”.
Ruggieri: il ritorno del Vivicittà a Matera, città che ha aderito all’evento fino dalla prima edizione, è l’occasione per sottolineare alcune criticità che riguardano lo sport in Basilicata. Oggi rappresento l’Uisp del territorio provinciale ma questa mia affermazione è anche espressa da cittadino. Non siamo soddisfatti della legge regionale dello sport perchè ha garantito contributi solo alle società professionistiche. Noi siamo per un’idea di sport più diffusa e ad un concetto di sport che garantice benessere a tutti i cittadini. Ecco perchè voglio sottolinare che l’Uisp non è riconosciuto come ente che lavora in questa direzione. Detto questo, voglio ricordare che anche quest’anno saranno circa un migliaio i partecipanti al Vivicittà, manifestazione che sostiene il Si al referendum contro le trivelle in mare e che donerà un euro per ogni iscritto alla corsa alla campagna “Terre des hommes”, campagna di inclusione contro ogni discriminazione. In particolare quest’anno l’attenzione è rivolta alla Siria dove si combatte da più di cinque anni. Un conflitto sanguinoso che ha causato circa sette milioni di morti. Il Libano è uno dei Paesi che ha accolto il maggior numero di profughi siriani: circa un 1 milione e 779 mila, di cui metà bambini. Terres des hommes da 50 anni è in prima linea per proteggere bambini da tutto il mondo e dal 2006 è attiva anche in Libano, dove ha promosso diversi progetti di educazione informale, cure mediche e cibo. Grazie al contributo dei podisti che sarà donato a Terres des hommes quest’anno sarà ristrutturato il campo di basket di Jdeide Fekehe, un piccolo villaggio nel nord della Valle della Bekaa dove vivono circa tremila rifiugiati siriani, tra cui un migliaio di bambini.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)