Matera capitale italiana dell’atletica leggera nella giornata di giovedì 12 settembre con gli eventi del Mennea Day: la città dei Sassi è stata scelta dalla Fidal, nel quarantennale del record del mondo stabilito sui 200 metri dall’atleta pugliese, come sede principale per celebrare questa ricorrenza. A 40 anni dal record del mondo, la capitale europea della cultura, insieme alla Fidal, ha organizzato una serie di iniziative e il Mennea Day è stato inserito nel programma di “Matera Is Cool To Run”, promosso dalla Fondazione Matera-Basilicata.
La giornata è cominciata con il Consiglio Federale Fidal promosso in mattinata nella sala consiliare della Provincia di Matera: il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, ha accolto Manuela Olivieri Mennea, la moglie dell’atleta di Barletta, il presidente della Fidal Alfio Giomi, il segretario generale Fidal, Fabio Pagliara e tutti i componenti del direttivo. Nel pomeriggio, in piazza Vittorio Veneto si sono ritrovati i ragazzi delle categorie esordienti e cadetti per correre su un pistino di 60 metri. Tra i partecipanti anche una rappresentativa di cestisti della Pielle Matera di diverse età, che per l’occasione hanno gareggiato sulla pista palleggiando, facendo delle vere e proprie staffette per omaggiare il campione Pietro Mennea.
Gli adulti invece hanno percorso i 200 metri nel Campo Scuola di Matera, in omaggio al record di Pietro Mennea. Nutrita la rappresentanza pugliese, grazie alla disponibilità della Fidal, e in particolare della sensibilità di Giacomo Leone, il presidente regionale. Presente anche una squadra calabrese, arrivata da Castrovillari.
Il Mennea Day è nato per ricordare che 40 anni fa, alle Universiadi di Città del Messico l’atleta di Barletta stabilì uno straordinario record del mondo sui 200, 19″72, durato 17 anni, fino alle Olimpiadi di Atlanta. Per l’occasione Matera, rappresentata dal sindaco De Ruggieri, ha ricevuto la bandiera azzurra di Città della Corsa e del Cammino. Manuela Olivieri Mennea, la moglie dell’atleta di Barletta, ha ricevuto in dono dal sindaco di Matera il tradizionale cucù in terracotta mentre l’atleta montalbanese Giovanni Le Rose ha consegnato alla signora Olivieri Mennea una foto scattata 40 anni fa nella sede della Regione Basilicata in cui si ritrovano suo marito Pietro, il professor Vittori e l’atleta Donato Sabia. Il Comune di Matera ha premiato per il Mennea Day i tre atleti più longevi della città dei Sassi: Paolo Giorgialongo per la marcia, Primo Sinno per l’atletica e Benito Taratufolo. Presenti anche un gruppo di atleti della Pegaso Aias Matera e della Pielle Matera. Ha preferito restare nel pubblico la sorella di Pietro Mennea, Angela.
Poste Italiane ha celebrato il quarantennale del record di Mennea con uno speciale annullo filatelico, promosso con un gazebo nei pressi del pistino di 60 metri in piazza Vittorio Veneto.
Manuela Olivieri Mennea ha ricordato così suo marito in questo giorno speciale: “Sono molto felice di poter festeggiare il quarantennale del suo record sui 200 metri a Matera, capitale europea della cultura. Pietro è stato un simbolo dello sport italiano ma anche un simbolo di cultura, perchè ha conseguito 4 lauree: dopo il diploma Isef si è infatti laureato in Scienze politiche, Giurisprudenza, Scienze dell’educazione motoria e Lettere. Un uomo che ha fatto dello sport uno strumento di formazione e credo un modello da seguire”.
Il presidente della Fidal Alfio Giomi: “E’ una edizione speciale, unica e irripetibile quella del Mennea Day qui a Matera. Irripetibile perchè i 40 anni vengono una volta sola e anche perchè Matera è capitale europea della cultura. Siamo riusciti a mettere insieme due eventi straordinari e quindi è chiaro che lo consideriamo un gioiello da ricordare nella nostra storia. 40 anni da un record imbattuto a livello europeo e quindi siamo felici insieme ai ragazzi a festeggiarlo”.
La giornata si è conclusa con un altro evento significativo: alla presenza di Manuela Olivieri Mennea, la moglie dell’atleta di Barletta e del presidente della Fidal Alfio Giomi, nella Biblioteca Provinciale Tommaso Stigliani di piazza Vittorio Veneto, è stata inaugurata la Biblioteca della Cultura Sportiva intitolata proprio a Mennea, perfetto esempio di cultura, mix di trionfi sportivi e di altrettanto brillanti risultati nello studio: le sue 4 lauree, vista l’intensità della sua carriera sportiva e manageriale, rappresentano un altro record, costruito anche questo sulla sua leggendaria capacità di lavoro.
La Biblioteca della Cultura Sportiva raccoglie oggi 1300 e si propone di raggiungere il numero simbolico di 2019. I libri rappresentano il perimetro iniziale di una materia ricca di tanti saperi diversi: ci sono romanzi, biografie, i testi tecnici e gli annuari forniti dalle stesse Federazioni ma anche la serie completa degli album delle figurine Panini dedicati ai calciatori italiani. Poi sono raccolte anche tesi di laurea e ricerche varie sullo sport che saranno messe vetrina per aiutare gli autori a trovare magari un lavoro nello sport.
Questa Biblioteca è la legacy sportiva di Matera, prima Capitale Europea della Cultura ad aver sviluppato un cartellone specifico di iniziative e di eventi, Sport Tales.
Agli eventi del Mennea Day di Matera hanno partecipato l’assessore comunale allo sport, Giuseppe Tragni, il presidente regionale Coni Basilicata, Leopoldo Desiderio, il presidente Fidal Basilicata, Donato Sabia, il presidente Fidal Puglia, Giacomo Leone, Raffaella Dianora, responsabile progetti sociali del Mennea Day e Luca Corsolini, responsabile Sport Fondazione la Biblioteca della Cultura Sportiva.
La fotogallery del Mennea Day a Matera (foto www.SassiLive.it)