Ha il sigillo della territorialità la 19^ edizione del Raduno di precisione delle auto d’epoca e sportive moderne con rievocazione storica di autoregolarità “1949 Coppa d’Autunno” – targa ingegnere Michele Pastore, in programma a Melfi sabato 16 e domenica 17 settembre 2023. La manifestazione di regolarità e precisione per auto storiche più tecnica dell’Italia meridionale è organizzata dal Club Amici Auto e Moto d’Epoca, dal Team Coppa d’Autunno Melfi 1949, da Aci Potenza e Aci Storico con il patrocinio del Comune di Melfi.
La finalità della manifestazione che anima gli appassionati organizzatori è quella di valorizzare il patrimonio motoristico meridionale, coniugandolo con il territorio del Vulture-Melfese-Alto Bradano-Irpinia, ricco di risorse ambientali, architettoniche e soprattutto storiche.
Equipaggi da tutta la Penisola confluiranno nella “città dell’auto” per esporre i loro “gioielli” e per percorrere un tracciato a dir poco affascinante,lungo il quale si potrà godere di un meraviglioso paesaggio.
Si tratta del percorso scelto dall’indimenticabile mito dell’automobilismo lucano, ing. Michele Pastore, che nel lontano 1949 volle organizzare a Melfi un raduno di moto e di vetture (a quel tempo rare), facendole transitare sulle sconnesse strade lucane.
“La XIX edizione della Coppa d’Autunno – afferma Felice Mallano, animatore e punto di riferimento dell’evento – si caratterizza per il connubio più stretto con il territorio del Vulture-Melfese-Alto Bradano e Irpinia. Con la partenza dalla Cattedrale della città normanna, recentemente inaugurata dopo un profondo intervento di restauro, gli equipaggi si collegheranno alle eccellenze storiche e monumentali del percorso, come le Catacombe e la Trinità di Venosa, la Chiesa di San Donato di Ripacandida, le Cascate di San Fele, l’Ofantina e la Via Appia per poi salire a Monticchio Bagni e inerpicarsi tra i castagneti del Monte Vulture fino al Bosco Laviano. Proprio per un’apertura al territorio, già sabato 16 Piazza Duomo verrà illuminata da un recente e suggestivo impianto di luci. Abbiamo anche previsto visite guidate al Museo Diocesano e una manifestazione di volo dei falchi per ricordare agli ospiti che siamo nel territorio federiciano, a pochi passi dal possenteCastello. Sarà festa – conclude Felice Mallano – anche nel Centro di Riabilitazione Aias, dove la carovana transiterà per salutare gli amici presenti nella struttura”.
Sull’importanza della manifestazione dal punto di vista turistico per l’intero comprensorio del Vulture-Melfese-Alto Bradano si sofferma anche il vicesindaco avv. Vincenzo Castaldi: “La Coppa d’Autunno è ormai assurta a gara di livello nazionale ed è indubbio che i benefici concreti e di visibilità si riflettano sulla città e sull’intero territorio della Basilicata settentrionale. Si potenzia il turismo e si continua a irrobustire la diffusionedella conoscenza del ruolo esercitato da Melfi nella nobile storia della Basilicata”.
La centralità dell’evento è stata trasferita in Piazza Duomo, per valorizzare il restauro effettuato negli ultimi sette anni: “Ridiamo alla città –precisa don Ciro Guerra, direttore del Museo Diocesano – il Palazzo Vescovile, autentico custode di una storia millenaria ricca di eventi, ma anche di opere d’arte di particolare pregio, che vanno visitate e apprezzate”.
Dal punto di vista agonistico, i partecipanti al raduno di precisione saranno impegnati in un’avvincente manifestazione, dove il cronometro, con ben 9 prove, deciderà il vincitore. “Useremo la più avanzata tecnologia – puntualizza Mario Petraglia, presidente dei cronometristi lucani – anche per dipanare eventuali dubbi di favoritismi”, mentre il direttore di gara Aci Storico, Franco D’Onofrio, ribadisce che ”Non è una gara, ma una manifestazione a scarso contenuto agonistico, che questa volta richiama ben tre scuderie di livello nazionale”.
Il programma di Sabato 16 settembre prevede (dalle 16:00 alle 20:00) la verifica tecnica e sportiva delle vetture e la loro esposizione statica, mentre domenica 17, alle ore 9:00 è prevista la giornata più intensa del raduno con la partenza per Rapolla, Lavello, Venosa, Ripacandida, Cantine del Notaio, Rionero in Vulture, Atella, San Fele, Monticchio Bagni, Centro Aias, e arrivo a Melfi in Via Gabriele D’Annunzio.
Nel pomeriggio di domenica sono previste le prove speciali e la conseguente premiazione.
Come da tradizione, il Raduno è affiancato da prestigiosi sponsor, quali l’Apt, il Parco Naturale del Vulture, il Fai, oltre a tante altre imprese del territorio che hanno voluto sostenere l’iniziativa, dimostrando senso di appartenenza e sensibilità spiccata verso una manifestazione sportiva che lascia il segno nella storia della città normanna.
Trama del film su Ralph De Palma
Raffaele “Ralph” De Palma non è molto noto in Italia, ma è in realtà una star del firmamento automobilistico mondiale per l’incredibile numero di gare complessivamente vinte in carriera, 2.557 su 2.889 disputate. Il documentario illustra il la sua vita a partire dall’infanzia in Puglia fino all’arrivo negli States.
Da giovanissimo contadino ad asso delle quattro ruote, De Palma ha dapprima mangiato la polvere per poi restituirla agli avversari sui circuiti. Una storia americana nel senso più classico, di quelle da tramandare nel tempo, in particolare per gli appassionati di motori che magari non hanno mai avuto la possibilità di conoscere questo campione intramontabile.
Durante la XIX edizione della “Coppa d’Autunno – Rievocazione storica di autoregolarità –targa ing. Michele Pastore” di Melfi proiezione del film sulla vita di Ralph De Palma,
conosciuto nel mondo come il pilota più veloce del mondo e idolo del mitico Enzo Ferrari.
Biografia Raffaele De Palma, detto Ralph
Nato a Biccari (Fg) il 19 dicembre 1882, emigrò all’età di circa 10 anni negli Stati Uniti dove ottenne la cittadinanza americana il 20 agosto 1920 e morì in California, a South Pasadena, il 31 marzo 1956.
Dopo aver praticato, con successo ciclismo e motociclismo, esordisce nell’automobilismo il 9 aprile 1908. Gareggiò nelle più importanti gare organizzate negli USA e in Europa, a bordo di vetture Fiat, Mercedes-Benz, Miller, Ballot e Packard..
Detiene il record di 2557 vittorie su 2889 gare cui partecipò, come il record mondiale della velocità (241 km/h nel 1919) e la vittoria alle 500 Miglia di Indianapolis nel 1915 (considerata negli annali come unica vittoria di un italiano, pur emigrato) e l’epica partecipazione a quella del 1912. Ralph De Palma è ad oggi l’unico pilota italiano ad aver battuto anche il record del mondo di velocità, stabilito a Daytona Beach, il 12 febbraio 1919: con la sua bianca Packard 905 (motore V12) raggiunse la velocità di 149,87 miglia orarie, pari ad oltre 241 km/h, una velocità mai raggiunta a quel tempo nemmeno dal più veloce degli aerei. Fu due volte Campione Nazionale degli USA e una volta campione del Canada.
De Palma fu per milioni di emigrati italiani il primo “eroe dello sport”. L’episodio a cui comunque si ritorna alla memoria quando si pensa a questo pilota è quello relativo alla 500 Miglia di Indianapolis del 1912 quando, dopo aver guidato la corsa per 196 giri, a due giri dal termine incorse in un’avaria meccanica alla sua vettura; a questo punto, con l’aiuto del suo meccanico, De Palma spinse a mano l’auto fino alla linea del traguardo nel tentativo di potere in ogni caso essere classificato.
Ralph De Palma ha fatto sognare generazioni di appassionati ed ha il merito di aver rappresentato un mito anche per un altro straordinario personaggio dell’automobilismo mondiale, Enzo Ferrari. Il patron della grande scuderia modenese racconta, nella biografia curata dal giornalista Leo Turrini, che il pilota pugliese fu quello che, in gioventù, gli impresse quella voglia di sognare in grande che lo avrebbe fatto diventare, molti anni dopo, un bravo pilota e, soprattutto, un grande imprenditore.