Pielle Matera – Maddaloni 72 – 77
Pielle Matera: Acito 3, D’Ercole 7, Ambrosecchia 8, Racanelli 2, Losito 3, Visceglia 11, Skara 29, Vignola 9, Troisi, Silletti. All. Cotrufo.
Navale Maddaloni: Lettieri 23, Bisaccia 18, Schiavone G. 4, Tardi 3, Garofalo 9, Veccia 9, Corbo 11, Sasso ne, D’Aiello, Schiavone F. All. Porfidia.
Arbitri Selvitella di Napoli e Oliviero di Ercolano.
Parziali: 14-16, 35-29, 55-52
Ancora tanto da recriminare in casa Eosolare dopo l’ultima prestazione che l’ha vista opposta alla capolista Maddaloni. Infatti, la formazione lucana, per poter tener testa alla capolista, avrebbe dovuto schierare la migliore formazione nella miglior forma. Ma ancora una volta coach Cotrufo ha dovuto rinunciare già in sede di convocazioni al “Paulista” Nucci (sette assenze in questo campionato) e al giovane due metri Alessio De Bartolo (nove assenze). In campo Ambrosecchia, che ha voluto essere della gara (non si allena da tre settimane e reduce da forti terapie antibiotiche) e Paolo Troisi a cui è stato chiesto il “sacrificio” di stare in panchina (non si allena da oltre un mese) per evitare la convocazione di nati nel 1994.
Ciò nonostante la squadra ha espresso una bella prova d’orgoglio lottando ad armi pari con i favoriti avversari (a cui va dato atto dell’assenza del lungo Forino), mettendoli in seria difficoltà per l’intero arco della gara.
La gara inizia con i casertani in evidente difficoltà difronte alle giocate di Ambrosecchia, Vignola e Skara. I molti errori sotto canestro dei lucani permettono, comunque, agli ospiti di rimanere attaccati ed a superare i padroni di casa su finale di quarto (14-16).
Nel secondo quarto di gioco la Pielle Matera prende in mano le redini della gara e con un gioco fluido e pulito raggiunge anche dieci punti di vantaggio mettendo in seria crisi la capolista. Nel finale Bisaccia e Veccia costruiscono un piccolo recupero per il Maddaloni che limita il passivo a soli sei punti (35-29).
Al rientro in campo dal riposo lungo il Maddaloni subisce un altro break dai giovani lucani che si portano sul +12 (47-35). A questo punto gli ospiti giocano di “tattica”, con mestiere innervosiscono sia gli avversari che gli arbitri (Lettieri e coach Porfidia, a partir dalla metà del quarto e fino al termine della gara quarto hanno contestato, anche in maniera evidente, ogni decisione arbitrale a loro non favorevole): Inoltre dai minuti finali del terzo quarto ha inizio una marcatura “con le mani addosso” che permette il recupero degli ospiti che si portano a -3 (55-52).
L’ultimo quarto di gara è stato condizionato da un calo fisico dei padroni di casa abbinato ad alcune dubbie decisioni degli arbitri (che fino a quel momento non si erano notati in campo).
Tornati in campo, infatti, i giovani materani riallungano portandosi sul +8. Coach Porfidia, per evitare un ulteriore allungo degli avversari, ordina ai suoi pressione a tutto campo. Da quel momento vengono fischiati 12 falli alla squadra di casa e solo 4 a quella ospite impegnata, per rimontare lo svantaggio, in un marcamento forte ed asfissiante.
La Pielle Matera a 8’ e 25’’ dal termine perde Racanelli (5° fallo) commettendo il 5° fallo di squadra (in 95’’!).
Un altro episodio determinante per l’esito finale della gara si ha quando Skara agguanta la palla a rimbalzo e contestualmente si becca una gomitata sul cranio, chiede, in inglese all’arbitro “fatemi uscire, mi scoppia la testa (help me, I have pain in my head)”, l’arbitro di tutta risposta gli fischia un tecnico. Fortunatamente per il giovane atleta dell’Eosolare solo tanta paura (nessuna lesione è risultata dalla TAC), ma ulteriore aiuto dato alla capolista che approfitta della situazione e chiude la gara con la realizzazione di ben 12 tiri liberi nell’ultimo quarto di gara (oltre ai sei non realizzati) gli ultimi due tirati e realizzati a tempo scaduto.
In casa Eosolare si analizzano i due volti della gara, come ci conferma il dirigente Raffaele Bracciale: “Da un lato siamo soddisfatti perché, nonostante le importanti assenze, abbiamo visto una squadra viva che ha reagito alle note disavventure, dall’altro c’è molto rammarico per la poca considerazione che abbiamo dai direttori di gara. Infatti avendo una squadra giovane, sembra che gli arbitri soffrano di timore reverenziale nei confronti dei nostri avversari. Oggi – continua il dirigente lucano – ne è un caso eloquente”.
Intanto in casa Pielle Matera si guarda avanti e si pensa alle prossime gare giovedì prossimo contro il Portici e poi, domenica, sul difficile campo di Arzano. E in proposito la società della Pielle Matera esprime il proprio cordoglio alla società Nuova Basket Arzano per la scomparsa del presidente Ferdinando Falzarano.