Per il 29° anno consecutivo maggio rappresenta il mese delle due ruote UISP.
In oltre 150 Comuni Italiani, infatti, domenica 10 Maggio si pedalerà tutti insieme in occasione del “Bicincittà”, passeggiata non competitiva dedicata a famiglie e amatori della bicicletta.
Bicincittà è una festa di sport per tutta la famiglia, una biciclettata non agonistica ed aperta a tutti, per occupare i centri urbani e chiedere aria pulita e città più vivibili.
La manifestazione su due rute avrà luogo anche nella città di Matera, con partenza da Piazza Vittorio Veneto alle ore 10. Il percorso, di 9 km complessivi, sarà costituito da due giri di 4,5 km da ripetersi 2 volte e attraverserà Via del Corso, Via Ridola, Via Lucana, Via XX Settembre, Via Annunziatella, Via Marconi, Via Cererie, Via Fratelli Rosselli, Via XX Settembre, Via Roma, con arrivo finale in Piazza Vittorio Veneto.
La quota d’iscrizione, comprendente una sacca in materiali riciclati e la partecipazione all’estrazione di premi tra cui anche biciclette, avrà un costo di 5,00 Euro.
Sarà possibile iscriversi presso il Comitato Territoriale UISP, in Via Gattini 8 a Matera, dal Lunedì al Venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Se invece si preferisce iscriversi direttamente il giorno della manifestazione sarà possibile farlo presso l’apposito Gazebo, situato dalle ore 9 in Piazza Vittorio Veneto.
Il ritrovo stabilito sarà in Piazza Vittorio Veneto dove, oltre alla partenza della passeggiata, si svolgeranno tutte varie le attività correlate ( premiazione, distribuzione pacchi gara, intrattenimento, estrazione della lotteria ecc.). Tra queste meritano particolare rilievo i laboratori e giochi con materiali riciclati, a cura di Paolo “Parblè”, dell’Associazione S.A.C. e dei vari operatori UISP.
Da segnalare inoltre, in tema di integrazione e di sport per tutti, l’accordo tra Uisp Matera e Cooperativa Sicomoro per il coinvolgimento nelle varie iniziative sportive dei migranti presenti negli S.P.R.A.R. (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) della Basilicata. Già per quanto riguarda il Vivicittà, c’è stata la partecipazione alla Passeggiata Ludico Motoria di 46 migranti provenienti dalle strutture gestite dal Sicomoro ( 21 da Matera, 14 da Grottole, 5 da Sant’Arcangelo, 5 da San Chirico) e 5 dalla struttura di Salandra, gestita dall’associazione materana Tolbà, inseriti nel progetto M.S.N.A.R.A. (Minori Stranieri Non Accompagnati Richiedenti Asilo).
Quest’anno, oltre alla passeggiata in sé, il “Bicincittà” Uisp, anche in seguito agli ultimi drammatici eventi ed all’attuale situazione in Europe riguardo le politiche migratorie, offre il suo appoggio e sostegno alla “Liberi Nantes Associazione Sportiva Dilettantistica”, squadra di calcio a 11 affiliata alla Uisp di Roma dal 2007 e composta esclusivamente da immigrati.
Il fine statutario della Società è quello di garantire libertà alla pratica sportiva a tutte quelle donne e quegli uomini che, per i motivi più terribili e angoscianti, hanno dovuto cercare di rifarsi una vita lontano da casa, con tutte le restrizioni che questa “scelta” comporta.
La Liberi Nantes offre varie attività sportive e formative (calcio, escursionismo, touch rugby e scuola d’italiano) ed annovera nella squadra ufficiale trenta elementi ( che indossano divise che si rifanno ai colori delle Nazioni Unite) provenienti da diversi stati del mondo.
Viste le numerose spese cui la società deve provvedere per le diverse attività di cui si occupa, l’impegno del Bicincittà per la stagione 2015/16 è quello di dare un aiuto pratico concreto per permettere a questa bella realtà di avere un seguito.
Saranno acquistate le mute necessarie, scarpe da gioco, palloni ed altre attrezzature, una nuova lavatrice e saranno avviati i lavori di manutenzione del campo di gioco XXV Aprile che l’associazione ha in uso.
Il ricavato della raccolta locale potrà essere versato sul conto corrente UISP nazionale, IBAN IT20M0558403206000000001598, indicando nella causale bicincittà con il nome della città.
Bicincittà 2015 gode dell’Adesione del Presidente della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Sempre in ambito integrazione, sarà presente a Matera, dall’ 8 al 10 Maggio, Gaia Ferrara, ideatrice dell’associazione “Viandando”, che con il progetto “12.000 Km in Bici” mira a unire la passione per il movimento in Bicicletta e la richiesta di politiche Umanitarie più vicine ad un’Europa multiculturale e rispettosa della dignità umana.
In particolare venerdì 8 Maggio, dalle ore 18 alle 20, presso la sala dell’ Unibas Store, ci sarà un incontro con i vari operatori territoriali ( associazioni, organizzazioni) che si occupano di temi legati alla migrazione ed all’integrazione. L’evento, in cui Gaia Ferrara spiegherà nei dettagli gli obiettivi di Viandando e le iniziative ad essa connesse, rappresenta un’opportunità di dibattito in merito alle ultime tragiche vicende intercorse nel Mar Mediterraneo e ad un possibile modus operandi in ambito locale.
La “Mia Città Per Sport” per una città più sostenibile: le iniziative in Basilicata
Quest’anno, il “Bicincittà” va inoltre a chiudere il circolo di un’altra grande manifestazione Uisp, “La Mia Città per Sport”, cominciata il 12 Aprile con il “Vivicittà” e comprendente una serie di attività coordinate a valorizzare il movimento negli spazi urbani.
L’idea, che propone un modello allargato della “Move Week” con l’intento di creare nuove connessioni tra associazioni sportive e territorio cittadino, punta a valorizzare tematiche ambientali e stile di vita sano attraverso numerose iniziative (eventi sportivi, workshops, incontri pubblici).
I temi principali sui quali il progetto va a vertere sono lo sfruttamento indiscriminato del territorio, la mobilità sostenibile, le emergenze sociali e culturali. In quest’ambito, il compito dei comitati territoriali UISP consiste nel valorizzare capacità creative e peculiarità ambientali nell’ambito di un contesto omogeneo (sicurezza stradale, rispetto, relazioni tra cittadini).
“La mia città per sport” punta a creare un’idea di città intelligente, una “Smart city”, sviluppando interventi di progettazione sistematica che mirino a ottimizzare i centri urbani da un punto di vista socio – ambientale.
Per quanto concerne gli eventi in Basilicata connessi all’iniziativa, meritano una segnalazione particolare quattro eventi che hanno avuto luogo nei giorni scorsi.
La “Resistenza in Marcia”, legata alla ricorrenza del 25 Aprile ed alla celebrazione del 70° anniversario dalla liberazione dai nazi-fascisti, si è svolta a Sasso di Castalda (PZ) ed è stata organizzata dall’ “ASD Appennino Lucano”. La giornata è servita a ricordare i partigiani morti per la libertà e toccare argomenti di scottante attualità nazionale connessi alla chiusura degli spazi di partecipazione democratica e sindacale, alla criminalità organizzata e ai forti limiti del decreto Sblocca Italia.
Sempre nella stessa data si è svolta, a Brienza, la sesta “Motocavalcata Città di Brienza”, organizzata dai “Motociclisti Burgentini” e rientrante nelle iniziative della Lega Moto Uisp Basilicata. L’evento, una manifestazione enduristica di livello interregionale, ha visto coinvolti oltre 200 piloti, che hanno avuto l’opportunità di percorrere i maestosi sentieri dell’Appennino Lucano.
Nelle iniziative della Lega Moto Uisp connesse con “La Mia Città Per Sport” rientra anche il “Trofeo Motocross”, organizzata dall’ “Asd Russo Sport di Matera” presso il circuito “Red Wine Park” di Matera.
L’ultima attività, ma solo in ordine cronologico, ha avuto luogo nel bosco della “Monferrara” di Pomarico il Primo Maggio. L’ “Assomaggio”, consistente in una ciclopasseggiata – passeggiata per riscoprire i luoghi caratteristici del territorio pomaricano, è stato organizzato dalle associazioni “Duemilanodi” e “Pomar Enduro”, per una giornata all’insegna del rilassamento e dell’attività fisica outdoor.
Viandando, in bici per una società diversa: Dai “Fantasmi di Portopalo” ai morti del 19 Aprile, una raccolta di Km per restituire dignità ai migranti
Alla luce di quanto sta, purtroppo, da anni avvenendo nel Mar Mediterraneo e specie dopo quanto tristemente accaduto in data Domenica 19 Aprile, con il naufragio di un barcone con a bordo un numero imprecisato tra i 700 e 900 migranti, serve una reale presa di posizione per evitare che eventi del genere continuino inesorabilmente a ripetersi.
L’associazione Viandando http://www.viandando.eu/chi-siamo/, da circa un anno, sviluppa iniziative legate alla sensibilizzazione e all’azione mirata all’abbattimento delle frontiere e alla restituzione di quella dignità che, di fronte alle politiche Europee e alle barriere poste dalle istituzioni, molta gente sembra ormai aver smarrito. http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2015/04/19/immigrazione-naufragio-di-migranti-nel-canale-di-sicilia-700-morti_0f62df22-f4be-4bab-b532-aad542e04d5c.html
L’idea nasce dalla volontà di Gaia Ferrara di unire la passione per la bicicletta con un tema di forte e drammatica attualità. Dopo numerose avventure con l’amica Silvia dal 2005 in giro per il mondo a bordo delle loro biciclette ( Cammino di Santiago, Irlanda, Olanda, Via Francigena, Cammino di Nikulas, Percorso Roma-Gerusalemme), Gaia apprende con sconcerto della drammatica vicenda del “Naufragio di Portopalo”, la prima vera tragedia nel Mar Mediterraneo.
Nella notte di Santo Stefano del 1996, infatti, la nave F-174, con a bordo circa 300 persone provenienti da India, Pakistan e Sri Lanka, cola a picco nelle acque circostanti le coste siciliane di Portopalo di Capopassero, in provincia di Siracusa. Solo in 30 riescono a salvarsi, venendo però fatti prigionieri dagli scafisti per evitare il diffondersi della notizia dell’avvenuta tragedia. Alcuni riescono a fuggire, ma vengono arrestati dalle autorità greche, scettiche riguardo la loro versione dei fatti. Da allora l’informazione in merito è stata alquanto scarsa ( se non per l’indagine del Giornalista di “La Repubblica” Gian Maria Bellu, informato dei fatti dal pescatore Salvatore Lupo) e tantissimi familiari delle vittime ancora aspettano i loro corpi dispersi nel mare. http://it.wikipedia.org/wiki/Naufragio_della_F174
Viandando è un’associazione che, attraverso il viaggio lento, promuove l’incontro tra persone, culture e territori.
Si impernia su due filoni di attività: “#attraverso” (cicloturismo responsabile, di incontro, scoperta, promozione e conoscenza delle tradizioni e delle culture dei territori attraversati) e “#identitàinviaggio” (progetti sociali nei quali, viaggiando, si realizzano azioni di sensibilizzazione e promozione sociale riguardo le tematiche di volta in volta scelte dall’associazione). Fino ad ora -da quando Gaia Ferrara ha fondato Viandando, nel giugno 2014- il primo ed unico filone tematico affrontato è stato quello delle migrazioni.
Obiettivo principale di Viandando, tramite 6 progetti inerenti la campagna informativa “Migranti e migrati”, rientrante nel filone “#identitàinviaggio”, consiste in un particolare tipo di petizione da sottoporre alle istituzioni europee per incentivare il recupero del barcone e dei corpi dei naufraghi che, da quasi vent’anni, sono “seppelliti” nelle acque del “Mare Nostrum”.
Il raggiungimento di tale risultato, nell’idea di Gaia Ferrara, che ha già percorso in quest’ottica i 1.200 km che dividono le coste calabresi e pugliesi e Portopalo, consiste in una raccolta di Km per colmare la distanza fisica che separa in Nord Africa dal Nord Europa.
“#12000km in bici. Anche nel viaggiare scopri la migrazione” http://www.viandando.eu/12000km/, la prima iniziativa a sostegno di “Migranti e migrati”, consiste in un percorso collettivo (dal 27 Marzo al 7 Giugno) aperto a tutti coloro che vogliono unire l’attività fisica all’impegno nel sociale e nelle tematiche migratorie. E’ realizzato in collaborazione con Amnesty International, ARCI, CONI, Federciclismo, Unione Pro Loco Italiane, altri enti locali e con il supporto di Libera.
L’iter è molto semplice. Chiunque sia interessato all’iniziativa ed intenzionato a percorrere un viaggio o un semplice tragitto in bici, di corsa o a piedi, può semplicemente registrarsi al sito e, una volta completato il percorso, donare i Km fatti, arricchendoli magari con un resoconto scritto o filmato dell’esperienza appena conclusa.
Al tempo stesso, se si è impossibilitati a svolgere attività fisica, un altro modo di contribuire e sostenere l’iniziativa consiste nel promuovere attività di sostegno al progetto, ponendolo all’attenzione dell’opinione pubblica.