Festa popolare per l’ottava tappa che dalla Puglia fa risalire la carovana rosa verso nord.
“Da Foggia oggi un messaggio di fiducia e l’inizio di un percorso di rinascita”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore regionale allo Sport per Tutti, prima di sbandierare la partenza dell’ottava tappa Foggia – Guardia Saframondi del 104° Giro d’Italia.
Un’autentica festa popolare, ordinatamente regolata dalle misure anti COVID-19, con tanti bambini e famiglie all’interno della Villa Comunale e dietro le transenne che perimetravano il percorso che attraversava il centro urbano, partendo da piazza Cavour, luogo simbolo di Foggia, con la Fontana del Sele inaugurata nel 1924 per celebrare la realizzazione dell’Acquedotto Pugliese.
“Siamo tutti particolarmente contenti che il Giro sia tornato a Foggia dopo oltre 20 anni – ha detto Piemontese dal palco della partenza, aprendo il carosello di presentazione delle ventitre squadre in gara – e che torni quest’anno in cui Foggia è la tappa più a sud, in un momento in cui il Sud dà un segnale di fiducia a tutta l’Italia, dimostrando come una grande città del Mezzogiorno possa essere palcoscenico e organizzare un grande evento come il Giro d’Italia”.
L’impatto di questi eventi è enorme. Nel 2020, malgrado lo spostamento a ottobre causato dalla pandemia, il Giro d’Italia è stato trasmesso in 185 Paesi con un bacino di audience potenziale di oltre 800 milioni di persone. Numeri che si moltiplicano con le piattaforme digitali, dove i contenuti hanno generato 119 milioni di pagine viste e una community social cresciuta arrivando a superare i 3 milioni di fans.
Questa mattina, le foto dell’attuale maglia rosa, l’ungherese Attila Valter, e dell’australiano Caleb Ewan, sulla linea di partenza dell’ottava tappa, sotto il tipico cielo azzurro foggiano, hanno totalizzato in pochi minuti oltre 5.000 mi piace su Instagram.
E poi c’è l’indotto immediato dell’ospitalità da assicurare alla “carovana rosa”: Foggia era città di tappa di partenza per cui, provenienti da Termoli, circa 1.500 persone tra organizzazione di RCS Sport, team, media e altri addetti ai lavori sono stati accolte, ieri sera, nelle strutture ricettive foggiane.
Anche in questo caso sono stati curati servizi digitali e editoriali, personalizzazioni istituzionali e approfondimenti tematici sul territorio, attraverso una pagina dedicata sul sito ufficiale del Giro e i collegamenti digitali al portale istituzionale della Regione Puglia e di Pugliapromozione viaggiareinpuglia.it. Inoltre, gli allestimenti lungo il circuito della partenza sono stati personalizzati sia nel primo chilometro di gara a Foggia che nelle due tappe successive, quella di domani, domenica 16 maggio Castel di Sangro – Campo Felice (Rocca di Cambio) e la decima di lunedì 17 maggio L’Aquila – Foligno, garantendo la diffusione di contenuti specifici, quindi, sia in Puglia che fuori dai confini regionali.
“Sullo sport come leva per innescare processi positivi sul piano economico e sociale – conclude il vicepresidente Piemontese – abbiamo sempre puntato, stanziando risorse economiche ad hoc come i 60 mila euro investiti dalla Regione Puglia a Foggia per il Giro d’Italia 2021 e disponendo servizi e attività dell’agenzia regionale Pugliapromozione: tutti fattori che stimolano e accompagnano la crescita delle città e dei territori, oltre che spingere le persone alla pratica sportiva”.