Dopo la sosta imposta dall’emergenza sanitaria che ha colpito prima l’Italia, per poi estendersi a buona parte del Vecchio Continente, il grande ciclismo internazionale ha finalmente riacceso i motori. Grazie all’adozione di un rigido protocollo sanitario che vede coinvolti sia gli atleti, sia i membri delle varie squadre, sia gli addetti ai lavori che i giornalisti, l’UCI ha dato il via libera alla ripartenza e in queste prime settimane di gare lo spettacolo non è mancato. L’atleta più in forma del momento è sicuramente il belga Wout Van Aert che, dopo aver trionfato alle Strade Bianche, si è imposto anche alla Milano-Sanremo, dove in una volata a dir poco avvincente è riuscito ad avere la meglio del più quotato Julian Alaphilippe. Ora l’attenzione degli appassionati è tutta rivolta al Tour de France che, in programma dal 29 agosto al 20 settembre, si preannuncia più spettacolare e imprevedibile che mai.
Sarà un Tour per scalatori puri
Sia i Giri nazionali cosiddetti minori che le corse di un giorno sono ormai ripartiti da più di un mese e la prima grande corsa a tappe che andrà in scena a cavallo tra agosto e settembre sarà il Tour de France. In sede di programmazione del calendario 2020-2021, la priorità dell’UCI è stata infatti l’organizzazione della Grande Boucle, a discapito di tutte le altre corse che non hanno ricevuto l’attenzione che avrebbero meritato. Sono diverse infatti le incompatibilità che sono sorte in calendario e la più importante è senz’altro quella che riguarda la sovrapposizione tra il Giro d’Italia, il Giro delle Fiandre e la Liegi-Bastogne-Liegi. L’UCI, tuttavia, ha deciso di proseguire per la sua strada e a nulla sono servite le proteste degli organizzatori della Corsa Rosa e delle diverse squadre impegnate nel circus. Tornando al Tour de France, siamo sicuri che anche quest’anno lo spettacolo non mancherà. Mai come in questa edizione sono diversi gli atleti in grado di vincere la classifica finale e la sensazione è che a fare la differenza sarà il ciclista che nell’arco delle tre settimane riuscirà a tenere sempre alta l’asticella della concentrazione. Il vincitore in carica Egan Bernal, fresco del rinnovo con il Team INEOS, dovrà difendere il trono di Francia e sarà chiamato a guardarsi le spalle dagli assalti dei vari Landa, Froome e Dumoulin che, dopo aver fallito l’anno scorso, hanno una voglia matta di sorprendere. Come raccontato dallo stesso Landa in un’intervista a l’Insider, il Tour di quest’anno pare essere disegnato per gli scalatori puri, anche se la sensazione è che le sorprese non mancheranno. A ogni modo, dietro al colombiano Bernal, al 13 di agosto, secondo le scommesse online di Betway, a quota 6,50, Primož Roglič è il principale indiziato per la vittoria finale e chissà che lo sloveno non possa riuscire a portarsi a casa il primo Grande Giro della carriera.
Nibali, Landa, Bettiol: le possibili sorprese di quest’anno
La scorsa stagione ciclistica si era conclusa con un bottino deludente per gli azzurri, soprattutto nelle corse di tre settimane. Per quanto riguarda le grandi classiche, invece, Alberto Bettiol era riuscito a portarsi a casa il Giro delle Fiandre, scrivendo una pagina importante della storia di questo magnifico sport. Bettiol sarà anche uno dei principali indiziati per la vittoria di una delle tante tappe interlocutorie del Tour e la speranza dei tifosi azzurri è che il campioncino toscano riesca a fare il definitivo salto di qualità. Nell’attesa di scoprire se Vincenzo Nibali prenderà o meno parte alla Grande Boucle, gli appassionati di ciclismo si godono uno “Squalo dello Stretto” che all’alba dei 36 anni pare ancora uno dei più forti nel circus. Il siciliano, fresco del passaggio dalla Bahrain-McLaren alla Trek Segafredo, non vede l’ora di rendersi protagonista al Giro, nella speranza di portarsi a casa la terza Corsa Rosa della propria straordinaria carriera. Dopo l’addio di Vincenzo Nibali, il capitano della Bahrain-McLaren sarà proprio lo spagnolo Mikel Landa, ormai maturo per la vittoria del Tour. In questi mesi Landa ha lavorato duramente per farsi trovare pronto all’appuntamento della Grande Boucle e, dopo anni da gregario, vestirà finalmente i panni di capitano, nella speranza di arrivare a Parigi con indosso la maglia gialla.
La Corsa a Tappe più importante e seguita al mondo è finalmente pronta a riaccendere i motori. Bernal dovrà guardarsi le spalle dagli attacchi di Tom Dumoulin, Chris Froome, Remco Evenepoel, Mikel Landa e Thibaut Pinot e non vediamo l’ora di scoprire chi alla fine riuscirà a portarsi a casa la 107esima edizione del Tour de France