Gianni Leggieri, consigliere regionale Movimento 5 Stelle: “Grande soddisfazione per l’approvazione della mozione per l’Istituzione di un Ufficio Regionale di mobilità ciclistica. Una concreta alternativa economica al petrolio”. Di seguito la nota integrale.
Con l’approvazione all’unanimità della mozione sull’Istituzione di un Ufficio Regionale di mobilità ciclistica presentata è stato fissato un altro importante tassello per lo sviluppo della mobilità dolce e del cicloturismo in Basilicata. Questi sono elementi fondamentali del programma del Movimento 5 Stelle, sia a livello nazionale che locale, in tema di mobilità e sviluppo sostenibile.
Come ho ribadito nel testo della mozione, frutto anche della collaborazione con i rappresentanti locali di FIAB (CiclOstile Potenza, Il Ciclamino Matera, Coordinamento FIAB Puglia e Basilicata) la mobilità ciclistica ha già avuto uno sviluppo importante in tutta Europa e sta acquistando sempre maggiore spazio ed attenzione da parte delle istituzioni e delle amministrazioni italiane. In alcune regioni italiane c’è una forte attività sul tema della mobilità ciclistica con la emanazione di leggi regionali ad hoc sul tema, ma soprattutto con investimenti per la realizzazione di percorsi ciclabili urbani ed extraurbani, con l’attivazione di politiche di marketing per la mobilità urbana e cicloturistica, con la realizzazione di cartografie e segnali dedicati al cicloturismo.
Inoltre, con questa mozione, oltre all’Istituzione dell’Ufficio Regionale, ho chiesto alla Giunta di far propri il decalogo e i principi assunti dal Consiglio nazionale della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bici) tenutosi a Milano lo scorso 16 ottobre.
Finora su tali materie risultano essere coinvolti differenti uffici regionali (pianificazione, turismo, ambiente) e spesso si percepisce la assenza di una cabina di regia e di un indirizzo unitario. Tale frammentazione genera spesso confusione e disordine sia nelle fasi di programmazione e ricerca e gestione dei fondi, sia nella fase di realizzazione degli interventi.
Con la nascita di questo Ufficio si potranno superare queste criticità e lavorare in maniera più sinergica ed efficace, per dare impulso e maggiore concretezza alla mobilità dolce, al cicloturismo e a tutta la filiera economica (ristoranti, locande, infrastrutture di ogni tipo sul percorso).
Voglio ricordare che secondo lultimo rapporto di “Bikeconomy” il settore delle due ruote in Europa vale circa di 200 miliardi di euro. A questa cifra si arriva facilmente sommando il cicloturismo, che vale in Europa secondo stime dell’Ue 44 miliardi (16 miliardi solo in Germania), la produzione di bici e accessori, un mercato da 18 miliardi, e poi tutti gli investimenti in piste ciclabili, in bike-rental, gli stessi grandi eventi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità calcola in 110 miliardi il risparmio in spese sanitarie dovuto alla diffusione della bicicletta come mezzo di trasporto e quindi alla diminuzione indotta in patologie cardiocircolatorie, obesità, diabete, ma anche disturbi all’udito grazie alla minore circolazione di auto.
Inoltre, per l’OMS un miliardo investito sulla mobilità ciclabile sarebbe capace di creare circa 21.500 posti di lavoro, oltre ai vantaggi sull’impatto ambientale e soprattutto sulla salute.
Tutti dati che ci spingono sempre di più a investire nella direzione di un economia sempre più sostenibile, vera e concreta alternativa al fossile, soprattutto in una regione come la nostra martoriata dalle estrazioni petrolifere.