Samuel Marchese è un ragazzo siracusano di 16 anni diversamente abile che si sposta su carrozzina a causa di una malattia congenita al midollo spinale che non gli ha mai permesso di mettere i piedi a terra. Quest’estate gira l’Italia in hand bike grazie al tour “Dalla sicilia all’Expo 2015” e in mattinata è cominciata la tappa di Matera. “You can make it”. Questo lo slogan del viaggio in hand-bike sostenuto anche da “Flyzoneitaly”, organizzazione che aiuta giovani italiani a realizzare i loro progetti. Un’esperienza condivisa con un gruppo denominato “Freedom Angels”: ne fanno parte Gianni Canzolle, non vedente accompagnato da sua moglie Patrizia Magliocco alla guida del tandem, Martino Florio, di Acireale, il materano Antonio Trevisani e il pignolese Samuele Marcantonio, tutti in handbike. Un viaggio speciale cominciato lo scorso 15 luglio, sostenuto dall’Associazione Astrea e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Samuel Marchese mostra con orgoglio anche la medaglia inviata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un premio di rappresentanza per questa impresa sportiva che lancia un messaggio forte: “La vita va affrontata con coraggio e tutti insieme ce la possiamo fare”. Significative anche le dichiarazioni del materano Antonio Trevisani: “La disabilità non è una malattia ma una condizione di vita e lo sport diventa uno strumento fondamentale per affrontare la vita con coraggio e determinazione”. Dalla Sicilia all’Expo, perchè proprio questa destinazione? A spiegare la scelta è Samuel Marchese, l’ideatore del viaggio in hand-bike. “L’Expo si propone di affermare che il cibo è vita e la vita è gioia, con questo viaggio vogliamo applicare questo concetto alla nostra condizione di diversamente abili”.
Dopo tre tappe in Sicilia e quella a Reggio Calabria è arrivata la tappa di Matera, con la comitiva accolta sul piazzale del Municipio dall’assessore alle politiche sociali Marilena Antonicelli e dall’assessore alle politiche giovanili Massimiliano Amenta.
Dopo un breve percorso alla scoperta del centro storico materano il gruppo guidato da Samuel Marchese ha incontrato il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri nella sala Mandela del Palazzo di via Aldo Moro. Due giorni nella città dei Sassi e quindi il trasferimento a Roma per incontrare in udienza privata Papa Francesco nella giornata di mercoledì 5 giugno. Dopo altre tappe nel centro-nord l’arrivo all’Expo di Milano è previsto tra il 10 e il 13 agosto.
La tappa di Matera è stata particolarmente apprezzata per l’ospitalità garantita al team degli atleti, in una struttura adeguatamente attrezzata e priva di barriere architettoniche come l’Hotel San Domenico. Un messaggio sociale sostenuto dagli assessori Antonicelli e Amenta e dall’imprenditore Nunzio Olivieri che si è prodigato per far sistemare le camere in modo da assicurare la fruibilità agli stessi partecipanti, senza barriere.
Il materano Antonio Trevisani referente del settore paralimpico lucano e già impegnato al Giro d’Italia Hand bike con grande successo, ha ringraziato i Vigili urbani e tutti i volontari materani, la Polizia Stradale e le Forze di Unità Cinofile e l’associazione motociciclistica Indian Bikers che hanno offerto il proprio contributo per la sicurezza durante il percorso in hand-bike di quattro chilometri dei partecipanti.
Michele Capolupo
L’incontro in Municipio con Samuel Marchese
Da Siracusa a Expo2015 in handbike con tappa a Matera
Dopo aver toccato quattro comuni della Sicilia e dopo aver toccato Reggio Calabria, ha fatto tappa a Matera il viaggio verso Expo 2015 di Samuel Marchese. Insieme ad altri quattro disabili della sua associazione, “Freedom Angels”, ha deciso di raggiungere Expo partendo da Siracusa, la sua città e coinvolgendo in questo viaggio diversi comuni della penisola per lanciare il suo messaggio di gioia e di speranza.
L’iniziativa è stata subito accolta dal sindaco, Raffaello de Ruggieri, e dall’assessore alle Politiche sociali del Comune di Matera, Marilena Antonicelli. Il Comune, infatti, grazie anche alla preziosa collaborazione del materano Antonio Trevisani, delegato regionale di paraciclismo che ha disputato diverse gare con la sua handbike, ha messo a disposizione dell’iniziativa la organizzazione dell’accoglienza e della ripartenza.
“Abbiamo voluto accogliere questa manifestazione perché – ha detto Antonicelli – anche da Matera, capitale europea della cultura deve partire un grande messaggio alla nostra comunità e al Paese: lo sport è e deve essere per tutti. Un messaggio di solidarietà, ma anche di impegno concreto per rendere la vita dei disabili più facile anche nella nostra città. Un messaggio rivolto anche a quelle persone che non hanno piena consapevolezza del proprio corpo”.
A guidare la delegazione dei “Freedom Angels” Samuel Marchese, di 16 anni. “Era già da un po’ – ha detto Samuel – che avevo iniziato a pensare di fare qualcosa di importante per dimostrare a tutti che la forza più grande, quella che veramente riesce a muovere tutto, non è quella fisica ma quella della volontà e della caparbietà. Lo slogan dell’Expo è: “Il cibo è vita, la vita è gioia”. E prendendo spunto da questo slogan ci siamo posti l’obiettivo di far capire a tutti che la vita può sempre essere una gioia anche se si deve affrontare con qualche difficoltà in più”.
La delegazione è stata accolta anche dall’assessore alle Attività motorie e sportive, Massimiliano Amenta: “Questa iniziativa dimostra che lo sport è un grandissimo stimolo, una grande palestra di vita per tutti, a maggior ragione in questa impresa dove saranno percorsi in hand-bike, ed in tandem, circa 800 Km nelle varie tappe. L’esempio che viene lanciato si rivolge non solo alla categoria delle persone con difficoltà, ma anche a tutti coloro che pur avendo un fisico perfetto non riescono a mettersi in gioco”.
Dopo un giro in città la delegazione è stata accolta in municipio dal sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri. “La vostra iniziativa trova una forte coerenza con la identità della città di Matera. Voi dite che se ce la fate voi ce la possono fare tutti. Stessa cosa ha detto un giornalista: se ce l’ha fatta Matera ce la può fare l’Italia. La nostra città è passata da una posizione minoritaria a una visibilità internazionale vincendo il titolo di capitale europea della cultura. E’ lo stesso cammino che fate voi. Quindi non si tratta di un incontro casuale, ma di soggetti che si trovano ad affrontare le stesse sfide. Vi ringrazio pertanto di aver scelto Matera per gridare al mondo la vostra dignità e il trionfo della speranza, di una vita che non si spegne, ma che continua, proprio come questa città”.
Al termine dell’incontro l’assessore Antonicelli e l’assessore Massimiliano Amenta hanno consegnato ai “Freedom Angels” medaglie e targhe ricordo.
La fotogallery della conferenza stampa e della partenza della tappa di Matera in hand-bike (foto www.SassiLive.it)