Bruciano ancora i due punti persi contro l’Isola Liri a pochi minuti dal ’90. Una vittoria avrebbe consentito al Matera di irrompere prepotentemente in zona play-off. Ma nonostante tutto, il girone d’andata della terribile truppa di giovani targata Dimitri-Cadregari è un’autentica prova della loro competenza e professionalità in grado di sopperire alle carenze determinate da un budget contenuto.
Il Matera ha abbandonato il dilettantismo col ripescaggio estivo, ma sin dall’approdo di Dimitri nella città dei Sassi l’aria di professionismo ha pervaso la società biancoazzurra, abituata nei due anni precedenti di gestione
a costruire rose con budget importanti, ma con risultati scadenti direttamente proporzionali alle capacità del DS di turno.
LE PAGELLE DI MARCO PISCIOTTA
Il voto più alto nella pagella relativa al giro di boa del campionato non può che essere per il nostro direttore sportivo Dimitri: 8! CUOR DI LEONE
Cadregari 7.5: Dimitri ha il merito di portarlo a Matera e il maestro risponde alla grande. Trasforma un manipolo di giovani di belle speranze in una squadra vera, che non sfigura contro nessun avversario, fatta eccezione per la disfatta di Aversa. MAESTRO
Società 7.5: la via da seguire era quella consigliata dai tifosi più affezionati, prendere un DS di qualità. Aver riconosciuto i propri errori è stata una prova di maturità, un salto di qualità verso il professionismo. Ora
possiamo vantarci di avere una società degna della Lega Pro la quale, tuttavia, è costretta a navigare a vista a causa dell’isolamento nella quale è stata lasciata. Chissà cosa sarebbe successo se il 12 aprile…. ISOLATA
La Mazza 7.5: il lavoro del preparatore atletico è stato poderoso, dal gennaio 2010 i nostri calciatori sono atleticamente sempre all’altezza. Cambiano gli allenatori, ma il preparatore rimane, un motivo e uno sponsor (Dimitri) ci sarà! STAKANOVISTA
Lorello 6: dopo un inizio di campionato da fenomeno (saracinesca contro il Melfi) tre prestazioni negative consecutive lo relegano in panchina. Ha ampi margini di miglioramento. INCERTO
Musacco 6.5: nello stile ricorda Franco Mancini e il suo assist a Giannone contro il Trapani simboleggia questa similitudine. Cadregari vuole un portiere “zemaniano” e la buona dimestichezza con i piedi dell’ex noiano gioca a suo
favore. Una sana competizione con Lorello non può far altro che stimolare la crescita di entrambi. CON I PIEDI E CON LE MANI!
Di Fusco 6.5: un lieve calo delle prestazioni nella fase centrale del girone non pregiudicano il giudizio su di lui. A volte soffre la mancanza di filtro sulla fascia sinistra, ma il giovane terzino materano sa il fatto suo e, sebbene sia il più utilizzato, è un motorino instancabile. Giusto premio la recente convocazione nella Nazionale under 21 di Lega Pro. MASTINO
Fedi 6.5: nasce come difensore centrale, ma è molto duttile e sa adattarsi anche come terzino destro. Non commette sbavature di rilievo per l’intero girone ed è un punto fermo per la difesa biancoazzurra. DOUBLE FACE
Villagatti 7.5: è il pilastro della difesa. In alcuni casi è statuario, in altri semplicemente annienta l’avversario. Serve da chioccia ai giovani e con Cadregari ha un feeling particolare: queste sono le basi per uno spogliatoio. CHIOCCIA
vincente.
Malquori 5.5: alterna partite ordinate a prestazioni incolori. Dalla trasferta di Aversa non si è più ripreso, conclude malamente il girone facendosi sormontare dal tascabile Conte dell’Isola Liri in occassione del pareggio dei
ciociari. SMARRITO
Calà 6.5: inizia in ritardo la preparazione estiva e perde il posto da titolare. L’infortunio contro l’Avellino ne frena l’ascesa, ma nelle sue poche apparizioni emergono comunque le doti sulle palle alte e la capacità di anticipo. Può essere il valore aggiunto nel girone di ritorno. IMPAVIDO
Manetta 6: si fa trovare pronto nelle poche occasioni nelle quali viene chiamato in causa mostrandosi diligente ed ordinato nella fase difensiva. SOLDATINO
Provenzano 7.5: salta la disfatta di Aversa e non è una coincidenza che la squadra ne risenta enormemente. Granitico davanti alla difesa, sa anche impostare. Matera attendeva un mediano così completo da decenni. MOTORINO
Logrieco 7: finchè il fisico lo sorregge è devastante. Riesce a proporsi in fase offensiva e a non tralasciare l’opera di contenimento nella mediana. Dopo l’infortunio col Taranto cala fisicamente e riesce solo a tratti a tornare ai
suoi livelli. CAPITANO
Capolei 6.5: il classico esterno del calcio moderno, spinge sulla fascia, aiuta sulla mediana. La saltuaria perdita di lucidità è sicuramente figlia dei chilometri che macina ogni gara. BRILLANTE
Scarpato 6: si infortuna nelle amichevoli estive e questo pregiudica finora la sua stagione. Da incorniciare la sua prestazione con l’Avellino, meno positive le prove successive. Come Calà può risultare una freccia in più all’arco di
Cadregari nel girone di ritorno. PUO’ DARE DI PIU’
Stella 6: non è dispiaciuto nelle sue poche apparizioni. Col Brindisi effettua la sua migliore prestazione in assoluto. ORDINATO
Ancora 7: è a disposizione della squadra. Questo è merito suo e di Cadregari. Ormai sembra uno sbiadito ricordo quel calciatore solista di due anni fa. Impreziosisce le prime 15 giornate con 5 reti che lo consacrano all’altezza della II divisione. REDIVIVO
Giannone 7.5: come Villagatti è fortemente voluto da Cadregari nella campagna acquisti estiva e i fatti dimostrano che il nostro tecnico ha ragione su tutta la linea. Assieme ad Ancora è il bomber del Matera con 5 reti, tutte di ottima
fattura. Condisce le sue prestazioni con giocate da calciatore navigato e non cala di rendimento anche dopo alcuni infortuni. E’ un patrimonio da difendere con le unghia e i denti! TALENTO
Del Sorbo 7.5: gioca da prima punta e segna un solo gol, apparentemente sembra una stagione finora fallimentare, ma l’attaccante napoletano è fondamentale per l’economia del nostro gioco. Nelle palle alte è imbattibile,
con i piedi fenomenale, ha una visione di gioco di categoria superiore. Nonostante sia fisicamente il classico centravanti da area di rigore, il 4-3-3 di Cadregari lo relega spesso a 30-40 metri dalla porta avversaria ed è
certamente questo il motivo della sua scarsa prolificità e, a volte, poca lucidità sotto porta. Pare sia il candidato numero uno ad abbandonarci nel mercato di gennaio, sarebbe una grave perdita! BOMBA INESPLOSA
Alassani 5: discreta la prestazione col Latina, gran gol contro il Melfi, per il resto il togolese non sembra ancora adatto alla II divisione e pare non seguire le direttive di Cadregari. Ha le potenzialità per riscattarsi e per
rendersi molto più incisivo facendo perno sulla sua esplosività fisica e migliorando tatticamente. CUCCIOLO
Formuso 6: si muove bene contro l’Avellino e si divora un gol nel finale, anche con L’Aversa è poco incisivo, ma ha il merito di sbloccare il risultato nella prestigiosa vittoria esterna contro il Neapolis. Buon rincalzo. FRECCIA
Cannella, Lorini, Lo Sicco, Cirillo, Spilabotte s.v.: troppo ridotto il minutaggio di questi atleti per giudicarli. Per la loro carriera, ma anche per garantire una maggiore rotazione di atleti, l’augurio è di vederli più spesso in campo. Cadregari non chiude le porte a nessuno e con scelte coraggiose ha dimostrato che tutti possono essere titolari.
Tifosi veri 8: pay tv, tessera del tifoso, prezzo del biglietto, abbonamento, condizione climatica, categoria, rendimento della squadra sono parole che non esistono nel vocabolario di questi “fanatici del Matera”. Loro ci sono e ci saranno sempre! EROI
Spettatori occasionali 4: si affacciano al XXI Settembre solo nelle prime partite casalinghe, poi stranamente non sposano la politica della società basata su giovani di qualità in grado di portare il Matera in alto sia come
gioco che come risultati. Dimostrano poca cultura calcistica e la scusa del prezzo del biglietto o dell’abbonamento non è giustificabile se consideriamo che due anni fa una campagna acquisti “mediaticamente azzeccata” ha riempito le gradinate del XXI Settembre per la maggior parte delle partite casalinghe. FANTASMI
Ultras 2: non pervenuti in trasferta per protestare contro la tessera del tifoso. Altre tifoserie hanno dribblato le attuali leggi presentandosi nei settori dei tifosi della squadra ospitante pur di seguire i propri colori ovunque! L’assurda rivalità tra VG e AQ-UM peggiora ulteriormente la situazione ed è alla base di prestazioni casalinghe a dir poco dilettantistiche. La ciliegina sulla torta è la totale alienazione dalla tifoseria! PATETICI
Le pagelline sono a cura di Marco Pisciotta, le definizioni “alla Paolo Ziliani” sono di Michele Capolupo