23 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta. 197 gol segnati, 74 subiti e promozione in serie B raggiunta con 3 giornate di anticipo. Sono i numeri della favola-Deportivo, società materana che solamente nel 2001 cominciava a muovere i primi passi nel calcio a 5 regionale. Sette anni dopo il club del presidente Lamacchia si gode il meritato salto tra i cadetti. Una promozione sfiorata già lo scorso anno e sfuggita solamente nella doppia finale tutta biancoazzura contro il Real Matera.
Abbandonata la formula dei due gironi con prima fase e play-off il comitato regionale ha varato un girone unico nel quale il Deportivo si presentava certamente come una delle squadre da battere. Ma nello sport le insidie sono sempre dietro l’angolo e così il Deportivo ha deciso di ammazzare il campionato tesserando prima Cesare Rispoli e quindi Gigi Di Capua: due fenomeni sprecati per la serie C ma indispensabili per garantire quel salto di qualità programmato dalla società biancoazzurra. L’esperiena di Rispoli e Di Capua è stata fondamentale ma è doveroso ricordare anche gli altri ragazzi che hanno contribuito a trasformare il sogno in realtà: la grinta del capitano Festa, la forza esplosiva del vecchio bomber Chimenti e dell’astro nascente in prestito dal Futura 3000 Liccese, la “classe operaia” di Bellacicco, Dubla e Calbi, l’entusiasmo dei giovani Pisciotta, D’Aria, Cuomo e Volpe, le parate del numero Paolicelli, preparato durante la settimana assieme al secondo Verderame dalla chioccia Ciriigliano,
Dopo aver tagliato la torta e stappato lo spumante nel ristorante Il Borghese, abbiamo intervistato il presidente del Deportivo Pasquale Lamacchia per rivivere il film di questo esaltante campionato.
“Siamo molto felici per il risultato raggiunto anche perché questa promozione è stata programmata proprio nel momento in cui abbiamo perso la finalissima play-off contro il Real Matera. Diciamo che le sofferenze patite lo scorso anno sono state ripagate quest’anno, disputando un campionato che potrei definire stratosferico: lo abbiamo vinto con tredici punti di vantaggio sulla seconda, dopo aver conquistato anche la prima Coppa Italia battendo il Maschito a Lavello. Anche in questa competizione siamo riusciti a riscattare la delusione dell’anno precedente. Per questo piccolo grande slam faccio nuovamente i complimenti non solo alla squadra ma anche al tecnico Gianni Linsalata, che ha fatto bene non solo dal punto di vista tecnico ma ance sotto il profilo psicologico. Non è mai facile tenere alta la tensione in un campionato del genere, Linsalata ha dimostrato di essere un ottimo allenatore.
C’è un giocatore-simbolo di questa promozione? Escludendo i due fenomeni Rispoli e Di Capua penso naturalmente al capitano Tonio Festa: lui che già disputato campionati di serie B si è rivelato un autentico trascinatore. Ma voglio ringraziare anche l’ultimo arrivato Nino Pavone, bravo a ad applicare in C1 l’esperienza maturata in serie A2. Nomi a parte, un campionato si vince solo quando si dispute di un bel gruppo e noi abbiamo costruito davvero un’ottima squadra da questo punto di vista.
La promozione in B è arrivata, come si presenterà al prossimo campionato il Deportivo?
E’ troppo presto per dirlo. In questa settimana pensiamo ancora a festeggiare questo risultato, poi proveremo a sondare la disponibilità dei giocatori. In ogni caso ritengo che l’organico sarà sicuramente rinnovato sia perché abbiamo bisogno di altri giocatori di categoria e sia perché i ragazzi che hanno disputato questo campionato potrebbero rinunciare al prossimo per motivi di lavoro,
Anche se auguriamo al Futura 3000 il pronto ritorno in A2 attraverso i play-off la nuova serie B potrebbe presentare tre squadre della nostra città. Una nota positiva o negativa?
Da un lato penso che sia una cosa bella perché vuol dire che il calcio a 5 lucano è cresciuto tantissimo ma ritengo anche che sotto il profilo economico ci saranno tanti problemi ed è un peccato disperdere le risorse che possono arrivare dagli sponsors. Una fusione sarebbe la soluzione ideale ma questa è solamente un’ipotesi, al momento non c’è stato nessun contatto con i dirigenti delle altre due società, anche perché i campionati sono ancora in corso.
Con tre squadre in serie B di calcio a 5 e una in A2 di hockey su pista diventerà sempre più difficile utilizzare anche l’attuale impianto di via dei Sanniti. Cosa ne pensa la società del Deportivo?
L’amministrazione comunale potrebbe ancora appaltare i lavori per il nuovo impianto di Serra Rifusa. Ma sinora non è stato annunciato ancora nulla e a questo naturalmente penalizza società come la nostra, che non possono programmare il futuro se non hanno certezze sulla disponibilità degli impianti. Anche noi puntiamo molto sul settore giovanile ma con pochi orari a disposizione risulta difficile stilare un programma di allenamenti adeguato alle esigenze dei ragazzi.