NOTA UFFICIALE DELLA SOCIETA’ MERCATO DELL’ORO MATERA
La società del Mercato dell’Oro – Pallavolo Matera con la presente comunica la propria posizione in merito agli eventi accaduti nella gara del 20/02/2011 disputata nella città di Potenza tra la Medical Center Potenza ed il Mercato dell’Oro Matera.
L’incontro disputatosi domenica 20 febbraio tra le due maggiori società di volley maschile della regione Basilicata è stato un incontro leale e spettacolare. La gara ha visto prevalere nettamente la squadra potentina nel primo set (25 a 15) per poi offrire uno spettacolo certamente all’altezza del blasone degli atleti in campo (24 a 26 / 25 a 18 / 25 a 18). A rovinare la festa dello sport, alla quale un pubblico numeroso e corretto stava assistendo, è stata una coppia arbitrale che ha palesemente avuto atteggiamenti discutibili ed assunto decisioni assurde che hanno lasciato visibilmente sgomenti perfino atleti e spettatori non materani. C’è da premettere che gli arbitri siciliani Giorgianni e Spinnicchia non godono di buona stima nel mondo del volley e che sono già stati oggetto di pesanti contestazioni ufficiali da parte di altre società che disputano il campionati nazionali.
I fatti
Già dal primo set il primo arbitro ha evidenziato un comportamento capzioso non fornendo al nostro capitano spiegazioni per alcune decisioni molto dubbie. Comunque, a parte questa condotta inizialmente inspiegabile, l’arbitraggio è sembrato nel primo set sostanzialmente corretto. Dal secondo set in poi il Matera ha cominciato a macinare gioco ed hanno avuto inizio le strane decisioni prese dall’arbitro. Nonostante tutto sono sembrati errori arbitrali isolati e situazioni che una squadra esperta si aspetta quando gioca fuori casa e per le quali non vi sono state contestazioni evidenti da parte dei nostri giocatori. Alla fine del terzo set il punteggio era di 2 set a 1 per il Potenza e rispecchiava quanto fatto vedere dalle due squadre sul campo.
Nel terzo set l’arbitro è diventato assoluto protagonista. Ha cominciato, sul punteggio di 14 pari, con l’assegnare ai padroni di casa un punto su attacco completamente errato del potentino Nuzzo e, per tutta risposta alle giustissime e neanche tanto eccessive rimostranze dei giocatori materani, ha invitato il capitano a non chiedere ulteriori spiegazioni, minacciando di estrarre il cartellino.
Nel quarto set sul punteggio di 7 a 6 un attacco del potentino Figliolia finisce fuori di oltre un metro e l’arbitro, pur trovandosi dalla parte opposta dell’azione di gioco, ritiene che la palla fosse statta toccata da Matheus. Niero si lamenta della decisione e viene ammonito. Si passa a 9 a 6 per i padroni di casa grazie all’ulteriore punto attribuito loro per l’ammonizione. Il set è proseguito fino al 18.16 . A questo punto è successo l’episodio più grave dell’incontro. Su attacco di Matheus la palla è stata intercettata dal muro potentino ed è terminata, anche questa volta, palesemente fuori. Sia il pubblico che i giocatori potentini non hanno esultato mentre i materani lo hanno fatto
convinti di aver conquistato il 17° punto. L’arbitro, invece, ha assegnato inspiegabilmente il punto al Potenza. A questo punto il capitano Suglia ha indicato la zona dove la palla è rimbalzata e l’arbitro lo ha ammonito. Si passa dal 18.16 per il Potenza al 20.16 per il Potenza grazie anche al punto aggiunto per l’incredibile ammonizione. Sul punteggio di 20.17 Suglia attacca una palla che termina in prossimità della linea di fondo di mezzo metro dentro. L’arbitro ha attribuito il punto al Potenza dicendo che era mezzo metro fuori e sulle successive normali proteste del Matera ha estratto il cartellino rosso nella direzione del palleggiatore Niero. In conclusione, in un attimo si è passati al 21 a 17 per il Potenza. E ancora. Dopo aver estratto il cartellino rosso, immotivatamente e non come invece erroneamente riportato su alcune testate giornalistiche a causa di una monetina che lo avrebbe colpito, l’arbitro è sceso dalla sua postazione e si è ritirato negli spogliatoi. Ha invitato i due capitani negli spogliatoi ed ha chiesto loro di mantenere la calma, di non aizzare il pubblico ed ha riferito al nostro capitano le seguenti testuali parole “dei miei errori, anche quelli macroscopici, me ne assumo tutte le responsabilità”. A quel punto la partita ha avuto praticamente termine.
Chiunque ami lo sport sa che tutti gli attori in campo hanno la loro importanza, arbitri e giocatori. Ma sa anche che i punti li devono fare i giocatori e non gli arbitri. Nel quarto set della partita disputata a Potenza ben 5 punti certi e riconosciuti da tutti i presenti li ha fatti l’arbitro, un quarto di quanti ne hanno fatti i giocatori del Potenza messi insieme, più di quanti ne ha fatti nel quarto set ciascun giocatore del Potenza, diventando in questo modo l’avversario più forte contro il quale il Matera ha dovuto giocare il set. Ed è bene che si sappia che i giocatori del Matera sino alla partita di domenica scorsa avevano ricevuto una sola ammonizione a Molfetta alla quinta giornata di campionato, questo la dice lunga sull’educazione e la calma che hanno sempre contraddistinto gli atleti e la società materana.
La società con il presente comunicato annuncia che ha trasmesso formali e vibranti proteste presso la Federazione Nazionale Pallavolo per l’accaduto. Denunciando il comportamento di una coppia arbitrale inidonea, provocatoria ed incompetente. Che ha condotto la gara in maniera talmente dissennata a tal punto da creare il legittimo sospetto che non vi sia stata fino in fondo buona fede nelle decisioni assunte. Inoltre sottolinea, visti i precedenti dei signori Giorgianni e Spinnicchia, che la scelta della federazione di affidare ad una simile coppia arbitrale la direzione di gara di un derby delicato ed importante come quello tra Potenza e Matera è stata certamente imbarazzante, inadeguata ed ha arrecato gravi danni alla squadra ed alla società.
La società Pallavolo Matera
Pallavolo maschile, serie B1, 15^ giornata
Potenza- Pallavolo Matera 3-1
progressione set: 25-15, 24-26, 25-18, 25-18
Pallavolo Matera: Suglia, Rinelli, Lacalamita, Niero, Casulli (L), Matheus, Ripa, Musillo, Anselmo, Incampo, Riccardi, Canzoniere, Sabino
All. Galtieri
Potenza: Alamprese, Cavaccini (L), Nuzzo, Di Tommaso, Durante, Gribov, Lamaida, Ferraro, Figliolia (assente), Orlando, Torsello, Zuccaro, Guglielmi. All. Draganov
Arbitri: Giorgianni Giovanni di Messina e Spinnicchia Marco di Catania
Una Medical grintosa e determinata annulla i desideri di rivincita del Mercato dell’Oro Matera e con i tre punti guadagnati, mantiene salda la sua prestigiosa quarta posizione di classifica, portandosi a meno uno dalla terza e meno due dalla seconda del girone. L’attesissimo derby del massimo campionato maschile lucano che all’andata aveva visto i rossoblu imporsi al Palasassi al termine di cinque set, (tra l’altro unico roster che sinora ha vinto al Palassassi) si conclude dopo quattro parziali nei quali si è visto di tutto, con un pubblico nutrito e caloroso a fare da degna cornice. Il Mercato dell’Oro, reduce da quattro successi consecutivi, desideroso di collezionare un’altra vittoria prima del big match che l’attende fra una settimana contro la capolista Atripalda, schiera il suo sestetto classico: Niero in palleggio, Matheus opposto, Ripa e Lacalamita al centro, in quattro il capitano Suglia e Incampo, Casulli libero. Mister Draganov risponde con Ferraro e Torsello a centro, Gribov e Figliolia alle bande, Nuzzo opposto, Di Tommaso in regia, Cavaccini libero. Parte subito a mille la Medical con grande concentrazione e lucidità, senza manie di eccedere sin da subito e colleziona un break di 6:2, 8:3 alla sosta con un muro efficace che per due volte di seguito ferma il braccio di Matheus, l’opposto di Caracas, uno dei più temuti fra gli ospiti. Il Mercato dell’Oro accusa problemi di ricezione e la Medical si innalza 12:4, 16:9 alla seconda sosta, proseguendo su questa linea d’onda sino alla fine e lasciando i suoi ospiti a quota 15, grazie ad una difesa ordinata che ha coperto tutto il campo, un gioco vario e mai monotono, la lucidità necessaria dal primo all’ultimo punto. Anche nel secondo set la MC va avanti 4:0 e 8:4 alla prima sosta ma il Mercato dell’Oro inizia a risalire la china e a rispondere punto su punto, metabolizzando meglio le strategie dei rossoblu: il risultato è un avvicinamento del Matera che si porta sotto a meno due: è 11:9 . La Medical comprende che questo set non sarà come il precedente e si trova costretta a difendersi: inizia una serie di recuperi e rimonte che riportano a più riprese la situazione in parità, con sorpassi da una parte e dall’altra: grazie ad un attacco di Matheus si arriva al pari 14: la gara vive una fase delicata. Dopo il time out, alla ripresa due palloni mandati fuori dal Matera spingono la Medical 16:14 ma gli ospiti riprendono ossigeno e pareggiano sul 17 pari: è una continua altalena di punti, nella quale brilla particolarmente la luce di Nuzzo, vero recordman della gara, autore di una serie infinita di azioni spettacolari, osannato dalla tifoseria, ben coadiuvato da un valente Gribov, che ha fatto una splendida gara grazie ai suoi attacchi potenti e alle sue battute efficaci. Ma questa volta con Matheus che a rete respinge un attacco di Gribov, è il Mercato dell’Oro che sul filo del vantaggio si aggiudica il set. L’inizio del terzo parziale è leggermente sottotono anche se il margine di distacco è ridotto ai minimi termini: non si va oltre uno o due punti fino al pari 12. Dal 19:14 la Medical si mantiene sveglia e inizia le pratiche finali per archiviare il set: Matera prova invano a recuperare ma un incontenibile Nuzzo mette a segno una serie di classici capolavori da ogni posizione del campo che suscitano applausi e assegna il set ai suoi. L’avvio del quarto game ricalca lo schema del terzo con le due squadre separate da un minimo scarto, che riescono a tenersi testa. Sul 12:10 Draganov schiera Durante su un Figliolia che ha perso smalto strada facendo e la squadra conduce alla seconda sosta per 16:14. Sul 21:17 per la Medical, una serie di contestazioni per scelte arbitrali innesca nervosismo tra gli atleti materani: sul campo del Matera piovono dapprima un cartellino giallo, poi un rosso che scatena il putiferio e le ire del pubblico al punto tale che il primo arbitro scende dal seggiolone e sospende la gara. Alla ripresa, Nuzzo in battuta con tre servizi vincenti, aiutato da un muro impenetrabile che non consente vie di fuga, apparecchia per la festa finale, lasciando a Ferraro l’onore dell’ultimo punto che chiude la contesa.
Anna Maria Pusillo