Due reti di due punte misteriose nel tris al Fortis e il mea culpa di Achille Mazzoleni

Dopo un primo tempo senza gol è la ripresa a decidere il test amichevole disputato sul sintetico del “Gaetano Scirea” tra Matera e Fortis Murgia, formazione che sta dominando l’Eccellenza Lucana e che ha già conquistato la Coppa Italia di categoria. La squadra di Pino Giusto ha superato la formazione di Vito Squicciarini per 3-1. Gol del vantaggio realizzato dal primo attaccante misterioso già in prova da una settimana, raddoppio di Leta con una conclusione da fuori area e terzo gol di un altro attaccante misterioso che si è aggregato in occasione del match disputato sul sintetico del Gaetano Scirea, lo stesso manto erboso che il Matera ritroverà domenica prossima a Torre del Greco. Il gol della bandiera per il Fortis Murgia è stato realizzato direttamente su calcio di punizione trasformato da Martimucci. Nel primo tempo gara abbastanza equilibrata con una sola vera occasione non finalizzata da Albano. Nel primo tempo prove tecniche anti-Turris con Pino Giusto che ha presentato la stessa formazione di Ostuni con una sola variazione: Martone al posto di Carretta.  Con D’Angelo Gennaro in porta a destra si sono schierati da destra verso sinistra D’Angelo Francesco, Bartoli, Martinelli, Conte, al centro Mazzoleni, Martone e Ostaku e attacco Campo, Albano e De Vecchis.
L’allenatore Squicciarini del Fortis Murgia ha risposto con: D’Elia, Lorusso, De Vito, Grassani Fabio, D’Addario, Castoro, Grassani Daniele, Martimucci, Vitale, Andriotti, Frazzica.

 

Il collega Carlo Abbatino ha intervistato al termine della gara il centrocampista del Matera Achille Mazzoleni. 

Achille, in tutta franchezza e senza toni polemici, quali sono i motivi che hanno pregiudicato il rendimento di massima qualità che avrebbe potuto garantire al Matera. Forse perché la squadra non ha espresso un gruppo di altri giocatori di elevata caratura? “Premetto che mi assumo tutte le responsabilità per il mio rendimento. E aggiungo che ogni giorno sono alla ricerca di una spiegazione. Ho un ruolo in campo molto importante e avrei dovuto dare di più. Posso dire che a Matera sono un altro giocatore con altro rendimento. Ci tengo a dire che sono stato padrone del centrocampo per venti anni e non sono un giocatore finito ma so che posso dare di più. Mi alleno tutti i giorni con il massimo impegno, così come del resto fanno i miei compagni. Sin dall’inizio ho scommesso su questa mia avventura a Matera e me ne dispiace tantissimo per i risultati ottenuti sinora. All’inizio avevo intravisto cose buone in questa squadra. Apprezzo il mister perchè preferisce giocare a calcio con un gioco offensivo senza timore degli avversari.Il problema è che abbiamo avuto un rendimento diverso tra Coppa e Campionato. In Coppa Italia le qualità si sono viste e siamo in semifinale, adesso speriamo di esprimerci al meglio anche in campionato, nel quale cercheremo di arrivare ai play off. Adesso sto notando un po’ di scoramento nella tifoseria e in città, ma solo noi possiamo far avvicinare i tifosi. Credo che la sconfitta più amara per i tifosi è stata quella con il  Pisticci, i tifosi non l’hanno digerita affatto”. Mazzoleni è dell’avviso che pPer raggiungere certi risultati deve essere coinvolto tutto l’ambiente. Ho visto un gruppo di bravi ragazzi e quello che mi dispiace è di non aver alimentato l’entusiasmo per fare bene sopratutto in casa, per trasformare il nostro stadio in un fortino inespugnabile”.  Dalla tribuna sembra che la squadra non giochi con la dovuta serenità e con la paura di sbagliare. Cosa ne pensa? “E’ vero. Non si gioca con serenità e dico che quando una squadra è in difficoltà bisogna restare tutti uniti sino alla fine e poi pensare a tirare le somme. Adesso è ancora presto per dare giudizi. Vincere la Coppa Italia sarebbe una gratificazione molto grande”.

Secondo la sua esperienza cosa deve fare il Matera per invertire la rotta? “Le colpe in parte sono mie e se crescerà il mio rendimento ancche la squadra potrà crescere. Posso dire che in Mazzoleni c’è la grande voglia di riscatto così come c’è anche nella squadra.”

C’è qualche innesto in arrivo? “La partenza di Genchi ci ha spiazzati e credo che un giocatore di quel tipo i dirigenti lo prenderanno altrimenti cercheremo le soluzioni interne con i giocatori che abbiamo”.

Michele Capolupo in collaborazione con Carlo Abbatino.

Giornata speciale in casa biancoazzurra per il compleanno del presidente Tommaso Perniola.  Al massimo dirigente del Football Club Matera vanno gli auguri sinceri della redazione di SassiLive e del direttore Michele Capolupo.