Con un gol per tempo di Ferraro e Corona il Taranto (squadra di I Divisione) batte 2-0 il Matera di Adriano Cadregari nella prima amichevole disputata dai biancoazzurri sul campo di Roccaporena.
Mister Brucato schiera una squadra con il suo modulo preferito: i 4-2-3-1 con Bremec tra i pali, Cutrupi, Migliaccio, Prosperi e Rizzi in difesa, Taulo e Pensalfini a centrocampo con Garufo, Rantier e Russo a supporto del centravanti Ferraro. E’ proprio l’ex attaccante della Salernitana a realizzare alla mezz’ora il calcio di rigore conquistato dall’under Russo.
Nella ripresa, il Taranto presenta un’altra formazione: Barasso in porta, Panarelli, Migliaccio, Colombini e Sabatino in difesa, Di Deo e Giorgino come mediani con Garufo, Karvonen e Crovetto dietro l’unica punta Innocenti. E con il nuovo entrato Corona il Taranto firma il raddoppio, superando Musacco con un preciso rasoterra. Nel Matera mister Cadregari ha disegnato un 4-3-3 con Musacco tra i pali, Manetta e Fedi esterni bassi, Di Fusco e Malquori al centro della difesa, centrocampo con Provenzano, Scarpato e Alassani, in attacco Logrieco, De Sorbo e Ancora. Nella ripresa dal 1′ sono subentrati Formuso per Alassani, Cannella per Malquori e Capelli per Logrieco mentre dall’11’ il giovane Stella ha preso il posto di Scarpato, Cappiello ha giocato al posto di Ancora, dal 15′ Giannone è subentrato a Del Sorbo e infine dal 33′ De Martino ha preso il posto di Manetta. La differenza di categoria si è fatta naturalmente sentire ma per il Matera è stata comunque l’occasione per cominciare a prendere confidenza con i moduli di gioco che intende applicare mister Cadregari.
La cronaca: buono l’avvio del Matera, che si rende pericoloso in un paio di occasioni prima con Logrieco e poi con il vivace Ancora. Quindi al 30′ arriva il rigore per il Taranto e la partita si sblocca a favore della squadra di Brucato. Nella ripresa fiammata di Ancora senza esito e brivido per la porta materana con il palo colpito da Di Deo. Il Matera poi incassa il secondo rigore per un fallo netto con la mano del nuovo entrato De Martino e Corona non perdona dal dischetto. 2-0 per il Taranto ma il Matera esce comunque dal campo a testa alta. Sabato pomeriggio il Matera tornerà in campo per affrontare a Cascia il Pontevecchio a partire dalle ore 17.
IL TABELLINO DELLA GARA AMICHEVOLE
MATERA-TARANTO 0-2 (p.t. 0-1)
TARANTO Primo Tempo: Bremec, Cutrupi, Rizzi, Taulo, Migliaccio, Prosperi, Garufo (19’st Gori), Pensalfini, Ferraro, Rantier, Russo. All: Brucato
TARANTO Secondo Tempo: Barasso, Panarelli, Migliaccio (19’st Sanna), Colombini, Sabatino, Di Deo, Giorgino, Garufo (19’st Gori), Karvonen (33’st Corona), Crovetto, Innocenti. All: Brucato
MATERA: Musacco, Manetta (33’st De Martino), Fedi, Malquori (1’st Cannella), Di Fusco, Provenzano, Logrieco (1’st Capulei), Scarpato (11’pt Stella), Del Sorbo (15’st Giannone), Alassanì (1’st Formuso), Ancora (15’st Cappiello). All: Cadregari
RETI: pt 30’pt Ferraro rig. , st 36 Corona rigore
Scatta nel pomeriggio a partire dalle 17,30 sul campo di Roccaporena, frazione di Cascia la prima amichevole del Matera. Ad affrontare i biancoazzurri sarà il Taranto. Ex di turno Adriano Cadregari, già sulla panchina della squadra jonica. Una sfida nella quale saranno impiegati anche i due ultimi atleti che si sono aggregati nel ritiro umbro, il centrocampista Scarpato e l’attaccante Giannone, entrambi ’89. Giovanni Scarpato nato a Caserta il 3 aprile 1989 ha giocato l’ultima stagione con il Pianura e quindi conosce molto bene l’ambiente materano visto che ha disputato la finalissima play-off a Chieti. Luca Giannone, nato il 2 luglio 1989 è di proprietà del Napoli e nell’ultimo campionato ha collezionato 16 in I Divisione con il Lecco, l’ultima società per la quale ha lavorato il mister Adriano Cadregari. Matera e Taranto si ritrovano di fronte dopo la gara amichevole disputata il 14 agosto di due anni fa sul campo di Castellaneta. Fu il Matera di Corino a battere la squadra jonica grazie alle reti di Ancora e Garcia. Di quel Matera l’unico “superstite” è proprio Cristiano Ancora.
Questa la probabile formazione di partenza del Matera. Musacco in porta, Fedi e Di Fusco esterni bassi, Cannella e Malquori al centro della difesa, centrocampo con Provenzano, Scarpato e Logrieco, attacco con Ancora, Del Sorbo e Formuso. Naturlamente la prima sfida sarà l’occasione per vedere all’opera tutti i giocatori della rosa a disposizione.
Queste invece le probabili formazioni del Taranto
Taranto Primo Tempo: Bremec; Panarelli, Migliaccio, Prosperi, Rizzi; Giorgino, Pensalfini; Garufo, Rantier, Russo; Ferraro. All: Brucato.
Taranto Secondo Tempo: Barasso; Cutrupi, Magnusson, Colombini, Sabatino; Taulo, Crovetto; Scarpa, Corona, Bolzan; Innocenti. All: Brucato
Amarcord – 23 settembre 1979, stadio XXI Settembre: circa 18 mila spettatori, con migliaia di tifosi rossoblu anche in gradinata, gremiscono le tribune per l’esordio casalingo del Matera nel campionato di serie B contro il Taranto. E sarà un esordio memorabile perchè il Matera conquisterà la prima vittoria con una rete spettacolare del bomber Aprile. Al ritorno sarà la squadra jonica a conquistare di misura l’intera posta in palio. Matera e Taranto si sono anche affrontate a metà degli anni novanta in serie C2 ma è chiaro che sono quelle della B le sfide che i tifosi materani ricordano con grande emozione e un pizzico di amarcord. In proposito ecco il commento di Picat Re sulla sfida Matera-Taranto che ha segnato l’esordio vittorioso in serie B dei biancoazzurri di mister Di Benedetto.
Grandissimi colpi!!! Ora come under sicuramente abbiamo i migliori della categoria, Giannone era richiesto in B e Lega Pro e Scarpato è stato uno dei migliori della scorsa serie D. Ora con 4-5 over di alto livello, l’anno prossimo potremo dire la nostra anche in C2 anche perchè scrutando il nostro possibile girone non ci sono squadre attrezzate o ammazza campionato. CE LA GIOCHEREMO CON TUTTI, AVANTI BUE!
mai visto lo stadio cosi pieno!
comunque leta e manzo non hanno trovato accordi con la società e vanno via.
Ragazzi,sono soddisfatto di come sta operando la nostra società.Ne ho avuta la conferma nella partita di oggi.Grande Dimitri siamo con te!
Ma come fanno ad essere 18 mila glia spettatori se la capienza è inferiore anke considerando la vekkia “curva rosa”?
18mila forse no, ma 16mila sicuramente si. La capienza infatti era di 15000, considerando che all’epoca le capienze degli stadi erano almeno il doppio di quelle attuali, considerando tutti i posti in piedi ed in assenza di tutte le odierne misure di sicurezza. Se ai 15000 ci aggiungi tutti quelli appollaiati sulle reti di recinzione, sui muri di cinta, sul tetto della tribuna ecc. si arriva probabilmente a 16000. Certamente c’erano 13000 paganti+2000 abbonati…