Abdullah Al Sharbatly ha vinto oggi il Gran Premio dello Csi a cinque stelle di Shanghai, quarta tappa del Longines Global Champions Tour 2016. Il cavaliere saudita in sella a Tobalio è stato l’ultimo dei cinque concorrenti qualificati per il barrage a entrare in campo nella decisiva frazione di gara. E quando lui è l’ultimo a partire può succedere di tutto: che le barriere volino via dai ferri come pure che arrivi la vittoria. Oggi è stata la volta della seconda opzione, quando in testa alla classifica c’era il tedesco Marco Kutscher che in sella a Van Gogh aveva fermato il cronometro a 42.27: Tobalio ha tagliato la linea di arrivo in 41.97. Ma il vero sconfitto della giornata è stato il tedesco Christian Ahlmann che in sella a Colorit ha stabilito il miglior tempo in assoluto di questo barrage, migliore anche di quello del vincitore: 40.68. Ma quando ormai sembrava fatta ecco il malefico errore sull’ultimo ostacolo del percorso… Ahlmann ha fatto un percorso magnifico in sella a Colorit e davvero la vittoria sarebbe stata meritatissima, anche se queste quattro penalità non sminuiscono affatto l’eccellenza del rendimento del cavaliere tedesco di questi ultimi mesi, oltre a rafforzargli il primato in classifica generale dopo queste prime quattro tappe del Tour. Alle spalle di Marco Kutscher si è stabilita al 3° posto l’australiana Edwina Alexander Tops su Caretina de Joter (0 in 43.45), al 4° posto l’olandese Marc Houtzager su Calimero (0 in 43.50), al 5° per l’appunto Ahlmann. Veniamo ai due azzurri, protagonisti di un Gran Premio decisamente positivo. Sia Emanuele Gaudiano su Caspar (che al momento è al 2° posto della classifica generale del Tour alle spalle di Ahlmann) sia Alberto Zorzi su Fair Light van het Heike hanno chiuso a zero la prima manche: poi rispettivamente uno e due errori li hanno collocati al 6° e al 12° posto al termine della seconda tornata. Ma al di là del piazzamento quel che conta molto è stata la prestazione dei nostri due cavalieri: quattro percorsi di livello davvero… Global!
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