Campionato serie D, categoria Juniores, final four per il titolo di campione d’Italia
PROGRAMMA FINAL FOUR 20-22 MAGGIO 2010
1° semifinale
giovedì 20 maggio 2010, ore 16 – stadio “Massimo Sbrighi” di Castiglione di Ravenna.
Entella Chiavari – Matera 2-0 (p.t. 1-0)
Entella Chiavari-Matera 2-0
Entella Chiavari: Otranto, Asimi, Angelini, Malpighi, Ziino, Tealdi, Alanga (42’st Mangini), Hamlili, Cargiolli, Mosto (15’st Currarino), Laudesi (27’st Chiarabini). A disp: Cogorno, Fazzini, Pane,Trivino. All. Cristiano Bacci
Matera: Falcone, Manetta (32’st Greco), Paternoster, Donnadio, Diaria, Giasi, Otaku, Carabona, Cifarelli L., Martemucci (1’st Manieri), Carretta (21’st Rubino). A Disp: Cifarelli, Cusimano, Diop, Volpe. All. Danza
Arbitro: Xausa di Portogruaro
Assistenti: Rossini di Padova e Caliari di Legnago
Reti: 33′ pt Cargiolli, 21′ st Currarino
Note: al 44’st espulso Donnadio (M); ammonito Carretta (M)
Si ferma in semifinale l’avventura della final four per lo scudetto di categoria dei biancoazzurrini allenati da mister Danza. Il tecnico materano, che rinunciava per squalifica a Roberto Chieco e Simone Cristofaro aveva deciso di convocare quattro under già inseriti in prima squadra: il portiere Falcone, il difensore Manetta, il centrocampista Ostaku e l’esterno offensivo Carretta, tutti classe ’90 e schierati dal primo minuto per tentare l’accesso alla finalissima. Ma i liguri dell’Entella Chiavari si sono dimostrati più forti e con un gol per tempo hanno battuto il Matera juniores, che sarà comunque ricordato per aver centrato lo storico traguardo della fase nazionale di categoria.
2° semifinale, ore 18,30 – stadio “dei Pini” di Milano Marittima (Ravenna)
Latina – Carpi 2-1 (p.t. 1-0)
Latina: Leone, Santu, Del Pin (16? st Cima), Giacinti, Moretto, Vanzari, De Santis, Iozzino, Campagna (35? pt Peressini), Ricciardi, Tirelli (47? st Costantini). All.: Polidori.
Carpi: Frongillo (44? st Viperino), Bonacini, Zanni, Montorsi, Campanini, Pecorari, Campana (45? st Formato), Francia, Carvisiglia, Boscardin (1? st Giacobazzi), Taugourdeau. All.: Garzon. A disp.: Covezzi, Gibellini, Costa, Martinelli.
Marcatori: 15? Campagna, 55? Giacobazzi, 88? Ricciardi.
Arbitro: Giua di Pisa.
Assistenti: Gori e Di Lorenzo
Sabato 24 maggio stadio “dei Pini” di Milano Marittima, ore 16
Finale scudetto juniores Entella Chiavari – Latina 1-0. Entella campione d’Italia.
Virtus Entella: Otranto, Asimi, Angelini, Cannito, Ziino, Tealdi, Currarino, Cucchi (al 27’st Chiarabini), Telushi, Trivino (al 11’st Mosto), Laudisi (al 35’st Aprile). A disp.: Cogorno, Pane, Fazzini, Mangini. All.: Bacci
Latina: Leone, Santu, Iozzino, De Santis, Moretto, Vanzari, Giacinti, Scuoch, Campagna (al 32’pt Costantini), Ricciardi, Aloisi (al 11’st Martena). A disp.: Roma, Di Giulio, Cima, Frattarelli, Gravina.. All.: Facci (sostituisce lo squalificato Polidori)
Arbitro: Proietti di Terni.
Assistenti: Staffolani di Macerata e Rossi di Iesi
Reti: al 25’st Telushi(VE) su rigore.
Note: ammoniti Cucchi (E) e Vanzari (L).
Sulla panchina del Latina si è seduto Mauro Facci, che ha sostituito il tecnico Giacomo Polidori, squalificato; presenti in tribuna il coordinatore tecnico della LND Giancarlo Magrini ed il CT della Nazionale Dilettanti, Roberto Polverelli.
L’Entella corona il sogno tricolore ed alza al cielo la coppa che vale lo scudetto di stagione per gli Juniores Nazionali. Allo Stadio dei Pini di Milano Marittima i cadetti biancocelesti e quelli del Latina hanno dato vita ad un match intenso sotto il profilo agonistico ma avaro di occasioni. Decide l’incontro il rigore trasformato da Telushi nella seconda frazione di gara. La stanchezza accumulata con le semifinali prima e le temperature di una giornata estiva poi, sono certamente fattori che hanno influito sul rendimento delle due sfidanti. I giocatori in campo si sono dati battaglia con grande lealtà, onorando lo sport e l’atto conclusivo delle inedite Final Four, organizzate quest’anno dal Comitato Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti. Una formula, quella dell’evento unico che ha concentrato semifinali e finali nella stessa location, che ha riscosso successo sia fra i protagonisti che fra gli operatori dell’informazione, incuriositi e stimolati nel dare maggiore visibilità al campionato delle ‘seconde squadre’ della Serie D. “L’aver disputato in un’unica località le gare di semifinale e finale si è rivelata una scelta davvero azzeccata – ha commentato il vice presidente LND Antonio Cosentino, presente in tribuna – in questo modo si favorisce la socializzazione tra gli atleti impegnati nella competizione, dando loro modo di conoscersi e di confrontarsi”. A testimonianza dell’interesse per questa finale, la rappresentanza sugli spalti dei vertici tecnici della Lega Nazionale Dilettanti, in veste anche di osservatori speciali: il coordinatore tecnico Giancarlo Magrini ed il ct della Nazionale Under 18 Roberto Polverelli, reduce dalla fresca vittoria nel Torneo Internazionale di Terni (battuta in finale l’Inghilterra). “L’introduzione della Final Four per il campionato Juniores Nazionali è solo una delle novità di questa stagione varate dal Comitato Interregionale – ha spiegato Luigi Barbiero, portavoce del Consiglio dei Dirigenti della Serie D che collaborano con il commissario straordinario Carlo Tavecchio, nonché presidente LND – l’obiettivo è sempre quello di venire incontro alle esigenze delle Società ma allo stesso tempo cercare di accrescere il valore del nostro calcio, realizzando interventi qualificati e mirati alla crescita dei giocatori e dei loro club”.
LA GARA – Primo tempo che vede il Latina organizzare meglio la manovra, con l’Entella ben disposta ma incapace di creare seri pericoli alla porta difesa da Leone. Con l’avvio della ripresa sono invece i ragazzi di mister Bacci a gestire meglio il campo. I nerazzurri dello squalificato Polidori (in panchina si è seduto Facci) appaiono invece meno brillanti e provati dalla fatica. Ne fa le spese soprattutto la manovra offensiva, che con il passare dei minuti si fa più imprecisa. Al 26′ della ripresa Laudisi, spalla a spalla con Vanzani, cade in area del Latina. L’arbitro comanda il penalty che Telushi trasforma con precisione. I pontini, accusato il colpo, tentano immediatamente di scuotersi. Otranto è bravo ad opporsi alle reazioni migliori del Latina. L’Entella resiste al forcing dei nerazzurri ed al fischio finale si lascia andare ad un’esultanza travolgente.
La gara è stata trasmessa in differita su Rai Sport Più domenica 23 maggio a partire dalle ore 18.
INTERVISTA DI CARLO ABBATINO AL MISTER DEL MATERA JUNIORES FRANCO DANZA E AL DIRIGENTE DINO GALANTE
C’è rammarico in casa biancoazzurra per l’esito della semifinale. Il Matera recrimina per due rigori non concessi e un fallo non fischiato in occasione del vantaggio ligure. Mister Danza riassume così a fine partita la prestazione dei suoi ragazzi: “Abbiamo fatto il possibile per vincere questa gara. Onore alla squadra che ha vinto ma voglio sottolineare che il gol del vantaggio era viziato da un fallo non segnalato mentre c’era un rigore su Carretta in precedenza che l’arbitro non ha visto. In semifinale ci siamo confrontati con una realtà diversa. Di fronte c’erano dei ragazzi che giocavano a memoria. Noi comunque abbiamo tenuto duro per tenere in alto la nostra bandiera e onorare la maglia biancoazzurra”.
Dino Galante, dirigente del Matera, non ha dubbi: “E’ stata questa la vera finale. Abbiamo visto la gara tra Carpi e Latina e ho notato che si sono affrontate due squadre modeste. Noi invece abbiamo incontrato una corazzata che, ne sono certo, vincerà lo Scudetto perchè annovera ragazzi che fanno parte anche della nazionale juniores di Serie D, addirittura il centravanti che ha fatto il gol è dell’89. La nostra squadra ha tenuto bene il campo all’inizio creando due tre palle gol rispondendo così alle occasioni create dai nostri avversari, poi gol viziato da una trattenuta non vista dall’arbitro ha permesso all’Entella di segnare in mischia. Il secondo gol è arrivato quando noi eravamo sbilanciati in avanti alla ricerca del pareggio e anche in questo caso siamo stati sfortunati perchè la palla è sbattuta sulla coscia di un nostro difensore ed è scivolata in rete spiazzando il portiere. Non ci sono stati concessi due rigori. Uno nel primo tempo sull’0-0 e l’altro nel secondo tempo sull’1-0 per loro. Purtroppo il sorteggio ha messo di fronte le squadre che secondo il mio punto di vista dovevano ritrovarsi in finale”.
INTERVISTE DI CARLO ABBATINO AL CENTRAVANTI DEL MATERA DIEGO ALBANO
Sulla sconfitta rimediata dal Matera juniores nella semifinale della fase nazionale Carlo Abbatino ha intervistato il materano doc Diego Albano, che in questi giorni sta seguendo il programma di lavoro predisposto da mister Rizzo in compagnia del capitano Pasquale Martinelli. Il bomber biancoazzurro ha conquistato con il Bari Primavera la Coppa Italia giocando con un altro materano doc, Tonio Chisena. E il pensiero va subito ai ragazzi di Danza: “E’ davvero un peccato perché la squadra era ad passo dalla finale ma l’impresa importante resta perchè la squadra giovanile del Matera non era mai arrivata così avanti in questo torneo. In carriera ho vinto con le giovanili del Bari il torneo Viareggio e la Coppa Italia. Ricordo che all’età di undici anni sono entrato nel settore giovanile del Bari, ho giocato per questa società nove stagioni e a 20 anni ho disputato il mio primo campionato da professionista con la Cavese, collezionando cinque presenze e segnando due reti. Poi ho giocato con il Matera di Ripoli: si alternarono in panchina Notariale, Zampollini e e quella fu una grande stagione perchè segnai venti gol. Quest’anno sono riuscito a segnare un gol in più ma non mi accontento e cercherò di segnare anche nei play off”.
E a proposito della prima squadra, per Albano i play-off non saranno una novità visto che ha disputato gli spareggi quando era in forza al Brindisi in serie D. “Ricordo quella partita giocata contro i siciliani del Vittoria, che riuscì così a salire in C2. Oggi non sappiamo chi affronteremo in semifinale e nemmeno se è confermata la formula con partite di andata e ritorno. In ogni caso mi sto preparando con il mio amico Martinelli allo stadio rispettando quello che ci hanno detto di fare il preparatore atletico e il mister Rizzo”.
Guardiamo al campionato appena concluso, chiuso al nono posto. Si poteva fare di più? “Secondo me si perchè avevamo le qualità per farlo. Purtroppo una serie di problemi e tanta sfortuna durante la gestione tecnica di Pino Giusto ci hanno condizionato, perchè non riuscivamo a vincere una partita in casa. Sono stati commessi parecchi errori mentre con mister Rizzo pur conservando lo stesso organico abbiamo vinto la Coppa Italia davanti a ottomila persone. Per me non era la prima volta perchè ho rivisto lo stadio pieno come era già accaduto quando alla guida c’era il presidente Ripoli e da materano è stato molto bello”.
Ci sono da giocare ancora i play-off ma Diego Albano cosa ricorderà di questa stagione? “Il più grande regalo me lo ha fatto mia moglie Mariarosaria con la nascita di mio figlio Diego junior”.