Un’impresa memorabile, un’altra perla di una collana straordinaria di successi. Il protagonista è sempre lui, Gaetano Danzi, valoroso schermitore materano che continua ad esaltarsi sulla pedana a dispetto dell’età anagrafica che avanza. Il fiorettista over 40 si è distinto anche a Udine conquistando sabato 27 marzo la medaglia di bronzo nella quinta prova nazionale del Campionato Nazionale Master di scherma disputato nel PalaCus di Udine.
Lo schermitore materano, costretto a fermarsi 15 giorni prima dell’appuntamento in Friuli a causa di un brutto “colpo della strega”, nota in campo medico come lombosciatalgia, non aveva mai perso la speranza di recuperare una forma fisica accettabile per partire alla volta di Udine.
Gaetano Danzi racconta così l’ultima avventura sportiva terminata sul gradino più basso del podio. “I medici mi avevano sconsigliato di gareggiare, ma l’amore per questa disciplina è stato più forte di tutti e così sono partito per Udine. Purtroppo durante il viaggio ho dovuto fare i conti con una ricaduta e una volta raggiunta la destinazione mi sono ritrovato quasi immobilizzato. A quel punto ho fatto il possibile per essere abile e arruolato per la gara chiedendo ai medici del posto di “sbloccarmi la schiena”. La mattina della gara, quasi per miracolo, ho avvertito che la mia schiena rispondeva bene anche se ovviamente non potevo strafare. E così ho deciso di gareggiare, puntando su una scherma difensiva e speculativa rispetto a quella che pratico normalmente, che mi spinge sempre ad attaccare”.
Nonostante le evidenti difficoltà fisiche, Danzi ha inanellato ben 7 vittorie consecutive raggiungendo la semifinale e conquistando così un incredibile ma meritatissimo 3° posto. La gioia del fiorettista materano era immensa dopo aver ricevuto la medaglia di bronzo: “Alla fine ero pago e incosciamente non ho spinto più di tanto perchè avevo paura di farmi male nuovamente anche perchè ero fermo da quindici giorni”. A chi vuoi dedicare questa nuova impresa di Udine? “Questa gara è stata per me un’esperienza di vita unica, un vero trionfo della volontà e dedico questa medaglia di bronzo a tutti i miei amici della scherma e a SassiLive che mi segue sempre”.