Calcio, serie D, girone H
Fc Matera – Lavello 5-1 (p.t. 1-0)
Fc Matera: Petruzzelli, D. Grassani, Della Corte, Gambino, Raimondi, Cocca, Piergiovanni, Naglieri, Passiatore (1' st Valdez), Marsico (35' st Selvaggi), Novembrino (32' st Rovira). All. Ruisi. A disposizione: Buono, F. Grassani, Tritto, Risi.
Lavello: De Mare, Tarantino (32' st Laus), Di Senso, Lucera, Carretta, Zaccardo, Santarsiero (42' pt Damiano, Ancora, D'Arpa (28' st Volturno), Caccavale, Merola. All. Caprioli. A disposizione: Di Noia, Masi, Vicidomini.
Arbitro: Silvestri di Isernia. Assistenti: Cordeschi e Tomo di Isernia.
Reti: pt 2' Raimondi, st 4' Marsico, 20' Ancora (rigore), 28' Novembrino, 37' Selvaggi, 38' Rovira.
Ammoniti: Zaccardo e Lucera.
Espulsi: Lucera per doppia ammonizione al 39 del primo tempo, Merola al 9' del secondo tempo per una svista arbitrale (andava espulso Carretta, autore del fallo antisportivo su Daniele Grassani).
Calci d'angolo 7-7
Note: spettatori mille circa con trenta tifosi del Lavello in curva nord. I tifosi del Matera in gradinata hanno esposto uno striscione eloquente per spronare la squadra di Ruisi: "Riaccendete la nostra passione".
Matera – Finisce in goleada la prima vittoria biancoazzurra ma onore al Lavello, che a dispetto dei problemi societari, ha sfoderato una prestazione da applausi, anche quando si è ritrovata in nove. Il punteggio dice 5 a 1 per il Matera ma chi ha visto la partita sa benissimo che la squadra biancoazzurra ha faticato più del previsto prima di mettere in cassaforte i primi tre punti del campionato. Ruisi si affida al suo modulo preferito, il 4-2-3-1 ma Gambino gioca come il gambero, Novembrino è un equivoco tattico quando gioca da esterno sinistro e Naglieri, che di mestiere fa il terzino sinistro, è dirottato nuovamente in mezzo al campo. A portare fortuna, probabilmente, è la nuova divisa scelta dalla società: azzurra, con una banda verticale sulla parte sinistra. E al primo affondo il Matera sblocca il derby: Della Corte invita Novembrino al cross insidioso, Marsico è anticipato in corner. Il calcio d’angolo di Naglieri è respinto di testa dalla difesa gialloverde ma il cross successivo del terzino è raccolto di testa da Cocca e scagliato in porta da Raimondi. Il vantaggio dovrebbe mettere le ali ai padroni di casa invece la squadra di Ruisi si nasconde, frenata da uno schema tattico tutto da metabolizzare. Il Lavello prende atto delle difficoltà biancoazzurre e al 12’ prova un affondo con l’assist di Ancora per Di Senso: Raimondi ci mette una pezza e spedisce in calcio d’angolo. Passiatore è troppo isolato in avanti e solo Marsico può pungere in avanti: il capitano si fa trovare pronto sul lancio perfetto di Naglieri, Lucera lo cintura ma l’arbitro lascia correre. Due minuti più tardi è Carretta a frenare con le cattive al limite dell’area il vivace capitano biancoazzurro: la punizione di Passiatore sbatte su D’arpa e finisce in angolo. Il primo spunto del centravanti tarantino arriva al 26’: Marsico viene bloccato sulla fascia destra, Passiatore è in agguato ma il suo diagonale finisce sul secondo palo. Marsico fa impazzire Lucera in qualsiasi zona del campo e al 29’ si becca il primo cartellino giallo del match. La seconda e ultima giocata di Passiatore arriva al 38’: galoppata sulla destra e rifinitura deliziosa per l’accorrente Marsico, che spara da fuori area un diagonale bloccato da De Mare. Un minuto più tardi Lucera percuote nuovamente Marsico con un fallo antisportivo e il secondo giallo è fatale al centrocampista del Lavello: rosso inevitabile e squadra di Caprioli in 10. Si continua a giocare ma dopo una fuga senza esito di Naglieri al 42’, il primo tempo si chiude con la punizione altissima di Zaccardo. Ruisi ha capito che il Matera soffre in mezzo al campo e invita Valdez a riscaldarsi: nel secondo tempo è lui a fare coppia con Gambino, mentre Naglieri torna a fare quello che sa fare meglio, il terzino. Fuori Passiatore, penalizzato sicuramente dal modulo scelto da Ruisi ma poco incisivo nelle due occasioni in cui ha calciato verso la porta avversaria. Il Matera comincia bene, tutto materano il primo attacco: Daniele Grassani pronto a tagliare una palla velenosa in area piccola, Marsico anticipato dal portiere De Mare. Ripartenza micidiale di Naglieri al 3’, conclusione alta sulla traversa. Il gol del raddoppio è nell’aria: la zampata di Marsico sugli sviluppi di un nuovo calcio d’angolo tagliato dallo specialista Valdez sfiora il palo alla sinistra della porta gialloverde, con De Mare fuori causa. Il Matera insiste e Marsico regala al pubblico di casa la seconda magia stagionale: fuga di Naglieri sulla sinistra, virata orizzontale per il capitano e mina imprendibile dai venti metri che fulmina De Mare. Il Lavello non si cura dell’inferiorità numerica e comincia l’assalto alla porta di Petruzzelli: strepitosa la respinta del portiere del Matera su Ancora, poi Di Senso è anticipato in angolo. Al 9’ errore clamoroso dell’arbitro Silvestri: il fallo tattico su Daniele Grassani a centrocampo è commesso da Carretta ma l’arbitro sventola il rosso in faccia a Merola, vicino all’azione incriminata. Il Lavello si ritrova in 9 ma trascinato da un grande Ancora trova la forza per assediare un Matera inguardabile. Il conto dei corner registra una progressiva rimonta degli ospiti e da un calcio d’angolo Tarantino può calciare indisturbato verso Petruzzelli, pronto a respingere con i piedi la minaccia. Ruisi continua a strillare dalla panchina e il Matera rialza la testa al 13’: Gambino lancia Naglieri, De Mare risponde con i pugni e Della Corte spara alto. A trascinare nuovamente in attacco il Lavello è il mattatore Ancora: Petruzzelli respinge il suo calcio piazzato, poi mischia furibonda davanti al portiere e palla in angolo. I resti del Lavello non mollano e al 15’ nuovo brivido per Petruzzelli: Caccavale raccoglie la punizione calciata da D’Arpa, il portiere materano è giornata di grazia. Ma al 18’ il Lavello riapre il derby con un rigore dubbio: misteriosa spinta di Cocca su Ancora e rigore per il Lavello trasformato dallo stesso Ancora, con Petruzzelli che tocca ma non riesce a respingere la violenta conclusione. Il Lavello ci crede ancora di più e Raimondi va in tilt: suo il fallo di mano dal limite che vale un calcio di punizione centrale per gli ospiti: la parabola di Ancora è perfetta ma il tiro colpisce la parte inferiore della traversa, sbatte sulla linea di porta e poi viene allontanato dalla difesa materana. Dal possibile pareggio alla goleada biancoazzurra: l’ultimo arrivato Piergiovanni invita a nozze Novembrino, colpo di testa imparabile e gioia immensa per il primo gol con la maglia del Matera. Ruisi concede la standing ovation a Marsico e Novembrino, in campo Selvaggi e Rovira, all’esordio in campionato. Saranno loro a firmare il bugiardo 5-1 per il Matera in un paio di minuti. Selvaggi subito protagonista in area, De Mare respinge il primo tentativo e nega la gioia del gol anche a Piergiovanni, lesto comunque a riprendere la palla e a servire nuovamente Selvaggi, che insacca a porta sguarnita. Lavello in bambola e Rovira cala il pokerissimo raccogliendo al volo un fallo laterale di Daniele Grassani: De Mare manca clamorosamente la presa e la palla schizza in porta. Il Ancora ci prova ancora al 40’ ma Petruzzelli si esalta ancora tra i pali.
A fine partita c’è poco da festeggiare in casa biancoazzurra. Il 5-1 è arrivato dopo che il Matera ha rischiato di pareggiare contro un Lavello che giocava in nove dopo 9’ della ripresa. Di buono, insomma, ci sono solamente i primi tre punti per una classifica ancora deficitaria. Il Matera ha bisogno di rinforzi e se non arriverà Chisena la squadra di Ruisi potrebbe puntare proprio su Ancora, giocatore che ha tutte le caratteristiche per diventare il nuovo faro biancoazzurro. Intantom non c’è tempo per respirare. Giovedì 1° novembre si torna in campo per la decima giornata e il Matera dovrà affrontare una squadra che ha già dimenticato lo scivolone di Ischia con il blitz di Venosa. Il Matera non perde da cinque turni ma i quattro pareggi di fila pesano tantissimo sulla classifica attuale. Non resta che dare continuità alla striscia positiva raccogliendo un altro risultato utile nell’isola campana. Un’altra sconfitta sarebbe deleteria per la formazione del presidente Padula.
Michele Capolupo