Il Matera detta le regole ai tifosi per non ritirare la squadra

Come preannunciato mercoledì scorso, si
è riunito quest’oggi il Cda del F.C. Matera per discutere
sull’eventualità di ritirare la squadra dal campionato Nazionale
Dilettanti.

Durante la lunga
riunione, terminata nel tardo pomeriggio di oggi, si è discusso
ampiamente su quanto verificatosi allo stadio “Città degli Ulivi” di
Bitonto; non solo si è posto l’accento sul comportamento scorretto di
alcuni dirigenti del sodalizio neroverde, trattati a Matera, in
occasione della partita di andata, da veri “signori”, ma anche, ed
ovviamente, sull’atteggiamento del direttore di gara il cui referto, di
certo, non ha riportato la realtà dei fatti.

“Sin
dall’accoglienza dei nostri sostenitori – sottolinea il presidente del
F.C. Matera, Tommaso Perniola – la dirigenza locale si è dimostrata
inospitale applicando un biglietto d’ingresso al prezzo di 12 euro,
tariffa mai applicata prima dal Bitonto, e guarda caso, proprio nei
confronti del Matera veniva adottata. Solo dopo lunghe proteste e con
l’intervento della dirigenza materana, le cose sono state riportate
alla normalità.

Alla luce –
continua Perniola – degli accadimenti, prima in campo, poi con le
decisioni del giudice sportivo, ma soprattutto in virtù della
conseguente reazione di alcuni esagitati ultras biancazzurri, pronti ad
agire con modalità che nulla hanno a che vedere con lo sport, la
società sta valutando l’ipotesi di ritirare la squadra. Nella riunione
di oggi, ci si è resi conto che questa sarebbe stata l’extrema ratio,
che avrebbe portato alla scomparsa del calcio materano, e si è deciso
di far scendere la squadra in campo. Ma – conclude il presidente
biancazzurro – alla prima ingiuria, al primo lancio di mortaretti, al
primo gesto che non rispecchi la nostra etica e che comporti un danno
diimmagine alla città, la squadra non scenderà più in campo”.

Sin qui il comunicato ufficiale. Da questo organo di informazione, dopo l’annuncio della società di discutere anche l’ipotesi di ritirare la squadra dal campionato dopo la beffa di Bitonto, avevamo già invitato i veri tifosi del Matera a restare vicini alla squadra e alla società in questo momento particolare della stagione. Solo uniti si può continuare a credere nel traguardo play-off, unica via percorribile per tentare poi un ripescaggio in estate. E se Foglia Manzillo recupera tre giocatori fondamentali come Lonardo, La Fortezza e Chisena, la società si affida adesso al buon senso dei tifosi per continuare a credere nel progetto di rilancio del calcio materano. Un progetto simile era stato costruito anche da Vitantonio Ripoli in collaborazione con Nicoletti nella stagione 2002-2003. Anche in quella stagione il Melfì soffiò al Matera il primo posto ma nei play-off, dopo la sconfitta esterna di Rutigliano, il Matera si complicò la vita proprio per un mortaretto che esplose vicino ad un calciatore del Manduria. I giochi play-off erano ancora aperti perchè il Matera era riuscito a battere il Manduria con una rete spettacolare di Alberto Marsico ma la sentenza del giudice ribaltò il risultato del campo e Nicoletti abbandonò la società lasciando nuovamente solo il generoso presidente Vitantonio Ripoli. Ci auguriamo che questa volta il corso degli eventi sia diverso, anche perchè Matera calcistica ha già subito troppe amarezze e delusioni. Ma per continuare a credere in un riscatto calcistico occorre remare tutti dalla stessa parte, altrimenti ogni sforzo sarà inutile. L’appello della società è molto chiaro: no alla violenza dentro e fuori dal campo, no ai lanci di mortaretti che possono arrecare danni esclusivamente alla società ospitante. Solo così Matera potrà dimostrare di essere superiore a queste piccole realtà con le quali purtroppo ancora oggi è costretta a misurarsi.  

Michele Capolupo