MATERA – SAPRI 1-1 (primo tempo 1-0)
MATERA: Petruzzelli, Lottino, Naglieri, F. Grassani, Farace (3’ st D. Grassani), Valdez, Scudiero, Gambino (28’ st Pascale), Marsico, Rovira (21’ st Risi), Di Tacchio. All. Raimondi. In panchina: Nettis, Zaro, Tritto, Schettino.
SAPRI: Borrelli, Salvatore (1’ st Magliarella), Colo, Digno, Scoppetta, David, Agnello (36’ st Vitello), Pirrone, Umbro, Visciglia, Sorrentino (25’ st Silvano). All. Belotti. In panchina: Fariello, Cava, Mancuso, Ambrosio.
ARBITRO: Soricaro di Barletta.
RETI: pt 34’ Di Tacchio, st 33’ Agnello.
AMMONITI: Fabio Grassani e Marsico nel Matera, Borrelli, Scoppetta e Pirrone nel Sapri.
ANGOLI: 6-5 per il Sapri.
NOTE: terreno in buone condizioni, spettatori mille circa. In tribuna per seguire il match Giovanni Bruno Picat Re, vecchia gloria del Fc Matera dell’era Salerno.
MATERA – Dalla Coppa Italia segnali incoraggianti per il nuovo Matera. Mentre il Sapri rinuncia a Sacchei, Domicali, D’Ambrosio e Della Bianchina, desta curiosità lo schieramento scelto da Raimondi. Una difesa molto giovane con Petruzzelli in porta, Farace e Fabio Grassani centrali, Lottino e Naglieri esterni bassi, un centrocampo inedito nel quale trovano spazio al centro Valdez, ispiratore della manovra e l’interditore Gambino, Scudiero a destra e Rovira a sinistra. In avanti il capitano Marsico e il terminale Di Tacchio. Due ex biancoazzurri nel Sapri: oltre a Digno, i sostenitori più attenti ricordano Visciglia, a 17 in C1 con il Matera allenato da mister Benedetto. E’ proprio lui a provocare al 29’ la prima grande occasione della partita: corner perfetto per la girata in area di Umbro e palla respinta sulla linea di porta da Naglieri, con palla nuovamente in angolo. Il Matera sbanda nuovamente in difesa sulla pressione del Sapri ma Pirrone fallisce clamorosamente il diagonale davanti a Petruzzelli. Dalla parte opposta pronta risposta del Matera: Scudiero taglia un cross perfetto in area, Marsico è in ritardo e l’azione è comunque viziata da fuorigioco. Nuova ripartenza del Sapri e buco clamoroso nella retroguardia biancoazzurra: Petruzzelli compie un autentico miracolo su Visciglia, poi Farace completa l’opera negando all’ex di turno il vantaggio. Il sostanziale equilibrio nel match è rotto dal ruggito di Michele Di Tacchio: il centravanti non perdona sulla punizione pennellata di Valdez e il Matera può festeggiare il primo gol della nuova stagione. L’argentino può affondare il Sapri quattro minuti più tardi ma il suo colpo da biliardo su calcio piazzato si infrange sul primo palo: sfortunato. Il primo tempo si chiude con l’assolo di Marsico in area: doppio passo e bolide fulmineo che sorvola il secondo palo. Nella ripresa turn over in difesa con Daniele Grassani al posto di Farace, in ritardo rispetto ai compagni sul piano fisico. Il Sapri cerca il pari con la fantasia di Visciglia, Petruzzelli si oppone con autorità deviando in angolo. Dal corner del numero dieci ci prova di testa Sorrentino, palla sulla traversa. Il caldo si fa sentire e le occasioni arrivano con il contagocce: al 13’ Matera pericoloso su calcio piazzato: Valdez ispira, Rovira prolunga di testa ma questa volta Di Tacchio non punge con la specialità della casa. Il Sapri risponde con l’ispirato Visciglia, Petruzzelli blocca in due tempi. Poco gioco per altri quindici minuti e allora Raimondi richiama l’affaticato Gambino per inserire Pascale. Quindi tre minuti di fuoco a partire dal 30’: Marsico ci prova da fuori area ma non trova l’angolino alla sinistra di Borrelli, il Sapri perde nuovamente palla e Di Tacchio offre a Marsico un rigore in movimento: il capitano si mangia il raddoppio e il Sapri trova il pari nell’attacco successivo. Fabio Grassani viene colpito sotto la tribuna laterale e si accasscia a terra, la difesa materana si ferma confidando in un fischio arbitrale o nel fair play degli avversari: niente di tutto questo e pareggio confezionato sull’asse Visciglia-Agnello. Fabio Grassani se la prende con l’ex di turno autore dell’assist decisivo e rischia grosso: se la cava con un giallo. Le proteste della panchina materana sono inutili e dopo un acceso scambio di opinioni tra giocatori e dirigenti delle due squadre la partita può ricominciare. Marsico si catapulta in avanti e trova una punizione dal limite buona per il piede caldo di Valdez: l’argentino questa volta prova l’aggiramento basso sul secondo palo, Borrelli si distende e respinge in angolo. Il Sapri risponde con una veloce ripartenza e il Matera rischia anche di perdere la partita: l’elastico tanto caro a Raimondi non viene applicato da Naglieri e Silvano può calciare un diagonale con Petruzzelli ormai fuori causa: l’errore clamoroso consente al Matera di tenere viva la speranza di una vittoria in extremis ma il tiro da fuori area di Marsico non fa male a Borrelli. Saltati gli schemi, il Sapri reclama anche un rigore per una spinta di Fabio Grassani sul lanciatissimo Umbro: l’arbitro lascia correre. L’ultimo brivido è nell’area del Sapri al 45’: Naglieri fa piovere in area un pallone insidioso ma Schettino e Valdez non riescono a colpire di testa davanti a Borrelli. Finisce 1-1 e la stretta di mano tra i giocatori delle due squadre al centro del campo cancella l’episodio che aveva regalato il pareggio agli ospiti.
SALA STAMPA
L’allenatore del Sapri Belotti traccia un’analisi serena del match: “Con un caldo che avrebbe fatto soffrire pure i cammelli il risultato è più che giusto. Non eravamo al completo ma con due attaccanti questa squadra potrebbe anche puntare anche ai play-off ma io sono convinto che in questo torneo non ci sono verità già scritte prima di scendere in campo. Di fronte avevamo una squadra ben messa in campo da mister Raimondi. Ci sono alcuni elementi di categoria superiore che possono fare la differenza e io credo che il Matera darà fastidio a tutte le altre formazioni del girone”.
Soddisfatto della prima uscita ufficiale anche mister Raimondi: “Rispetto allo scorso anno non abbiamo paura e la palla circola molto meglio in avanti. Ovviamente le lacune riguardano soprattutto il pacchetto arretrato, ma in un reparto dove il giocatore più grande ha ventidue anni è normale assistere ad alcune sbavature clamorose, come quelle che hanno provocato le occasioni del Sapri. Per quanto riguarda il mercato posso dire che l’organico sarà completato sia in difesa con Raimondi sia in attacco con un centravanti alla Di Tacchio. Il giocatore lo abbiamo già individuato, lo scorso anno ha giocato in C2 ma arriva da una società di serie C1.” Presto svelata l'identità: si unirà al gruppo martedì pomeriggio il giovane attaccante Raffaele Di Giacomo, classe '86, di proprietà della Nocerina e ceduto a dicembre scorso all'Anziolavinio (serie D): per lui cinque reti e un infortunio che ha ormai completamente assorbito. Sarà lui il vice-Di Tacchio per la prossima stagione.
Fair play in sala stampa da parte dell’ex di turno Visciglia, già protagonista a 17 anni con il Matera di Franco Di Benedetto nella stagione 93-94 in serie C1. Visciglia spiega a Raimondi il contestato episodio che ha provocato il pari: “Non ho visto a terra Marsico e così ho appoggiato la palla in area verso Agnello, che ha messo la palla in rete. Sono dispiaciuto perché la mia squadra non doveva trovare il gol in questa maniera. In ogni caso il Matera ha giocato sicuramente meglio e il risultato di questa prima gara di Coppa Italia non deve condizionare il rapporto di stima che c’è tra le due società”.
servizio a cura di Michele CAPOLUPO
Nelle quattro foto di Michele Capolupo la formazione schierata da Raimondi contro il Sapri, la panchina materana, l'ospite Picat Re con il figlio Alberto e il nipote Gennaro, il palo colpito da Valdez su punizione e il gol di Michele Di Tacchio (foto Sandro Veglia).
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