Tre squalificati dopo la sconfitta amara di Bitonto. Le reiterate proteste di Cimadomo dopo il rigore inventato dal signor Giorgetti a favore della capolista costano un turno di squalifica al giocatore che aveva esordito con la maglia biancoazzurra proprio contro la sua ex squadra. Fermato per un turno anche Raimondi, ammonito per la quarta volta e già diffidato. Due turni al massaggiatore Pasquale Smaldone, anche lui punito dopo le vibranti proteste nei confronti di Babbo Giorgetti dopo il rigore-fantasma. Se Ruisi potrà riportare Cocca al fianco di Camasta nel reparto difensivo a centrocampo si apre nuovamente una voragine con l'assenza di Cimadomo. Dovrebbe rientrare Deleonardis ma il gravinese d'adozione non ha le stesse caratteristiche del faro ex Bitonto. Nessuna emergenza invece per il ruolo del portiere in casa biancoazzurra. Davide Buono ha rimediato durante il riscaldamento pre-partita di Bitonto una contrattura all'adduttore della coscia destra ma le sue condizioni non destano preoccupazioni. Nessun dramma nemmeno per il titolare Petruzzelli, colpito duro alle costole durante un scontro di gioco nel match disputato domenica scorsa contro l'attuale capolista del campionato. Per il giovane proveniente dalla primavera del Bari la radiografia ha riscontrato un'incrinazione alle costole, che sarà recuperata nei prossimi giorni. La squadra intanto ha ritrovato in mattinata mister Ruisi, assente giustificato martedì pomeriggio. Il tecnico, d'intesa con il preparatore atletico Giovanni Paolicelli ha condotto la squadra sul campo scuola per avviare un programma di "richiamo atletico". La squadra tornerà in campo tra una decina di giorni e la pausa natalizia va smaltita nel modo migliore. Lo delusione di Bitonto è ormai alle spalle. Il presidente Padula ha dichiarato che il gruppo è compatto e il 6 gennaio si aspetta una grande prova da tutta la squadra, per ritrovare il sorriso e una vittoria scaccia-crisi. Non ci sarà Cimadomo, ma la sentenza del giudice sportivo arriverà solamente mercoledì 3 gennaio. Per fortuna il Matera perderà Cimadomo solamente per un turno ma ancora una volta Ruisi dovrà modificare la formazione base per l'assenza contemporanea di Raimondi. Matera-Pomigliano ha il sapore dell'ultima spiaggia per la guida tecnica ma questa naturalmente è solo una nostra sensazione, anche perchè la società ufficialmente non ha mai messo in discussione il successore di Raimondi. Nessuno potrà però negare che i tre punti contro il Pomigliano sono fondamentali per continuare a credere nel progetto di Ruisi e Zaza. Fallire anche la prima gara dell'anno nuovo vuol dire insabbiarsi in zona play-out e questa ovviamente è un'ipotesi da scongiurare. Siamo con il Matera e se solleviamo qualche critica lo facciamo solamente per il bene del "pallone biancoazzurro", uno sport che può diventare un volano incredibile per l'economia cittadina se la squadra riuscirà prossimamente a decollare verso campionati più importanti di una misera serie D. La realtà purtroppo è un'altra cosa. Gli ultimi risultati negativi hanno mandato in fumo i sogni di gloria e la classifica piange. Non resta che recuperare il terreno perduto e conquistare in anticipo i punti fondamentali per uscire dalla zona rossa. Anche perchè lamentare presunti torti arbitrali non porta sicuramente frutti. Senza dimenticare che vanno messi in preventivo i classici risultati incredibili, degni di "calciopoli" per intenderci, che potrebbero falsare alla fine la lotta per non retrocedere. L'incubo play-out, vissuto dalla piazza biancoazzurra per tre stagioni consecutive, non può e non deve materializzarsi di nuovo quest'anno, sopratutto dopo aver conquistato una salvezza all'ultima giornata con la gestione Raimondi-bis, un tecnico che la vecchia società aveva deciso di buttare a mare per un certo Tortelli, salvo poi richiamarlo al capezzale per tagliare l'agognato traguardo al fotofinish. Con un organico completamente stravolto, una nuova guida tecnica e un direttore sportivo sicuramente esperto della categoria, la Matera biancoazzurra, con Padula in testa, si aspettava ben altri risultati. Ora tocca al mister Ruisi e ai ragazzi ritrovare serenità ma è chiaro che servirà un successo convincente contro il Pomigliano nel giorno della Befana. Le promesse e gli appelli per arbitraggi più onesti lasciano il tempo che trovano. Il Matera deve dimostrare sul campo di essere più forte di qualsiasi "avversità" o "fattori esterni". Il tempo delle promesse è scaduto. Ora aspettiamo i fatti.
Michele Capolupo
Nella caricatura di Fittipaldi il presidente del Club Tonino Padula.