FANTALEGA SERIE A 18ma GIORNATA
Il Milan si sfoga contro il Napoli (8-3) e riprende a correre dopo la prima battuta d’arresto del campionato ad opera dei cugini nerazzurri: Non molla la Fiorentina, che dopo aver rosicchiato tre punti alla capolista, resta sulla scia dei rossoneri regolando il Parma con due gol per tempo: Castaldi punisce con una doppietta, poi nel finale del match. Rinviata Empoli-Reggina, i riflettori della 18ma giornata erano puntati sul big-match tra Siena e Inter, con i nerazzurri chiamati a ripetere l’expoit contro la capolista: ma i toscani sono una squadra tosta e fermano sul pari 6 la formazione del presidente Pizzolla. Dopo lo stop con il Siena la Juve si riscatta superando a fatica il generoso Catania per 6-5: gara tiratissima con girandola di emozioni sino alla fine. Il gol di Nuzzolese e la tripletta di Cifarelli fanno sognare i siciliani ma il poker di Rubino e l’acuto finale di Santarcangelo regalano tre punti preziosi in zona Uefa per la Vecchia Signora. Catoggio è l'eroe di giornata nella Sampdoria: la sua cinquina mette alle corde il Palermo, che segna solamente con Maccarone e Bianco. Convince la Roma, con il settebello sull’Atalanta: Schiuma e Maremonti rispondono a Orsi e Gelsomino, poi si scatena ancora Orsi e la sua cinquina fulmina i bergamaschi. Il Genoa risorge dopo lo stop amaro incassato con il Parma e supera 7-5 la Lazio: Natrella illude i biancocelesti, poi il Grifone rossoblu becca le aquile con Cristallo, Di Lecce (doppietta), Caserta (tripletta) e Tomaselli mentre la Lazio si sveglia tardi e non bastano le reti di Colucci, Volpe, Masciandaro e Domenichiello. Gara combattuta solo nel primo tempo quando l’Udinese spaventa il Cagliari con Martoccia e Cristallo, poi i sardi rimontano con Pallotta, Marzano e ancora Pallotta e Sacco firma il pari 3. Poi la cinquina del Cagliari manda in tilt l’Udinese: Lategana e Pallotta firmano una doppietta, in mezzo il gol di Vizziello. Inutile la quarta rete di Martoccia. FANTALEGA SERIE B 11ma GIORNATANell’undicesima giornata di serie B il Treviso continua a mietere vittime: questa volta si è dovuto inchinare il Chievo travolto con un pokerissimo che porta la firma iniziale di Rifino e le doppiette di Maino e Ceglia. Rallenta invece alle spalle un’altra formazione veneta: Triestina bloccata sul pari tre dall’ostico Brescia. Triestina sempre in vantaggio con Ragazzo, Galeota e Coriglione, rondinelle pronte a replicare prima con Cancelliere e poi con la doppietta di Tota. Il Pisa si conferma terza forza del torneo ma regola solamente di misura (3-2) il Ravenna. L’Albinoleffe risponde ai toscani superando per 6-4 un Bologna in crisi: Montemurro pareggia il vantaggio di Piperno, l’Albinoleffe chiude il set con le reti di Tricarico, Bechir (doppietta per lui) e Chironna. Il Bologna reagisce troppo tardi e i gol di Montemurro, D’Agostino e Magni rendono solamente meno amaro il passivo. Si rialza il Bari, grazie al successo ottenuto di misura sull’Avellino per 3-2: tris dei galletti con Battilomo, Ventura e Tamborrino, poi il Bari si addormenta e l’Avellino cerca la rimonta con la doppietta di Papapietro: il Bari resiste e porta a casa punti preziosi per la classifica. Il Frosinone travolge il modesto Rimini per 8-4 e resta a ridosso delle grandi. Si conferma il Messina, che strappa i tre punti al Vicenza per 3-2: siciliani in vantaggio con Di Lecce, pronta la risposta di Locantore. Fidanza e Conte ipotecano il successo giallorosso, non basta l’acuto di Paterino. Il Mantova reagisce dopo la sconfitta ad opera del Vicenza e umilia il povero Modena per 21-5: partecipano alla festa del gol Bellarosa con sette reti, Gigante e Schiuma con un poker, Rocco Cascini (tripletta) e Pizzilli. Poker di Gaudiano e rete di D’Agostino per i “canarini spennati”. Il Lecce si riscatta prontamente superando il Piacenza 8-4: la squadra biancorossa si sveglia solamente sul 6-0 confezionato con i gol salentini firmati da Lubraco e Di Fesca, (doppietta per tutti e due) e i gol di Quinto, Ferrandina, Buonsanti e Salzano. Ricciardi, Adorisio e D’Aria a segno per il Piacenza quando la gara è già segnata.
Michele Capolupo