Due ex biancoazzurri, Clemente Giglio e Mario Cirigliano e un materano doc, Silvio Salerno. Sono due dei giocatori del Terlizzi che sfideranno in casa il Matera nell’ultimo test del 2009. La formazione guidata dal tecnico Nicola Ragno è quinta dopo 18 giornate nel campionato di Eccellenza Pugliese. A precedere il Terlizzi ci sono squadre importanti come Copertino, Liberty Bari, Fortis Trani e Nardò. Il Matera utilizzerà la sfida anche per scoprire meglio le caratteristiche tecniche degli ultimi due calciatori aggregati al gruppo di Pino Giusto, il difensore Manzo e l’attaccante Maranzano. Di fronte ci sarà l’ambizioso Terlizzi, che potrà contare anche sull’ex terzino Clemente Giglio e sul portiere materano doc Silvio Salerno, classe ’91, figlio di Andrea e nipote del senatore Salerno, il presidente che ha regalato alla città di Matera e al calcio biancoazzurro la storica promozione in serie B. Carlo Abbatino ha intervistato Silvio Salerno alla vigilia del match per scoprire cosa prova il giovane materano ad affrontare la squadra della sua città. “Anche se si tratta di un’amichevole sento questa sfida in maniera particolare mentre per i mei compagni è una gara come tutte le altre. Il pensiero di affrontare la squadra della mia città mi fa un certo effetto perchè da piccolo ho sempre ammirato la mia squadra dagli spalti dello stadio XXI Settembre. Poi sono andato via da Matera perchè ho deciso di fare il portiere: sono cresciuto nelle giovanili dell’Udinese e dopo il passaggio a Cagliari lo scorso anno ho disputato il campionato Primavera con al Bari, società proprietaria del mio cartellino” Ci può dire qualcosa sul tuo Terlizzi? “La società ha allestito una squadra ambiziosa per tentare il salto di categoria e nelle prime giornate ci siamio ritrovati in vetta alla classifica. Poi nelle ultime tre partite abbiamo preso un solo punto e adesso ci ritroviamo al quinto posto. Domenica prossima ci attende uno scontro al vertice con il Fortis Trani, vice-capolista del torneo. Nella nostra squadra ci sono gicoatori di esperienza come Menolascina, Tenzone, Roselli e Cirigliano (ex Matera e e Francavilla Sul Sinni ndr).i L’avversario è di quelli da non sottavalutare, anche se di categoria inferiore ma è chiaro che il Matera dovrà provare anche nuove soluzioni in vista della prima gara del 2010 in programma il dieci gennaio ad Nel Matera non potrà giocare Martone: il centrocampista più in forma a disposizione ha rimediato a Francavilla la quarta ammonizione ma nella rosa biancoazzurra ci sono valide alternative. Pensiamo per esempio a Leta, il miglior under del centrocampo materano che dopo aver brillato nella prima parte della stagione è stato misteriosamente accantonato in panchina per poi essere utilizzato nella gara di ritorno di Coppa con il Sapri e nel secondo tempo a Francavilla quando i padroni di casa avevano già sbloccato il match su rigore. Il test sarà l’occasione per conoscere meglio sia il difensore Manzo (destinato comunque alla panchina visto che la coppia Martinelli-Bartoli appare intoccabile) sia l’attaccante Maranzano, reduce da un paio di stagioni a digiuno ma che evidentemente punta sul Matera per il riscatto personale. Non sarà facile per il palermitano conquistare la maglia da titolare anche perchè ci sono altri giocatori che scalpitano per giocare dal primo minuto. Pensiamo a Selvaggi, che non è tornato a casa solo per guardare le partite dalla panchina o dalla tribuna. Selvaggi si è allenato al massimo per ritrovare la forma migliore e contro l’Ischia ha festeggiato anche l’esordio stagionale. Adesso vuole dare continuità alla sua stagione ma lo stesso discorso vale anche per i giovani Branda e De Vecchis, rigenerato dalla tripletta contro l’Ischia-baby dopo qualche errore di troppo sotto porta nei minuti giocati in campionato e l’errore dal dischetto a Casarano che per fortuna non è stato decisivo per l’esito della qualificazione. Certo, i tifosi del Matera si aspettavano altri colpi rispetto ai calciatori che hanno raggiunto il Matera dopo Natale ma con la recessione economica in atto occorre accontentarsi di quello che passa il convento. E poi è sempre meglio aspettare il responso del campo prima di giudicare solo per il gusto di inviare un messaggio su SassiLive. Maranzano e Manzo non saranno due fenomeni ma è chiaro che se la società promette l’arrivo di giocatori di categoria superiore la fantasia dei tifosi viaggia così forte che finisce per andare a sbattere contro la dura realtà. E’ triste dirlo ma dobbiamo renderci conto che il Matera punta esclusivamente sulla Coppa Italia: in caso di vittoria la squadra che alza il trofeo accede alle semifinali play-off e guadagna otto punti da sfruttare per la classifica dei ripescaggi. Naturalmente in campionato non bisogna abbassare la guardia perchè scivolando nei play-out anche la vittoria della Coppa Italia non serve a nulla, o meglio non ti permette di affrontare i play-off ma solo di beneficiare degli otto punti per candidarsi ad un eventuale ripescaggio. La Coppa si gioca nel mese di marzo e qualcuno potrebbe “contestare” che sino a primavera ci sono tante partite di campionato da giocare ma se le mosse di mercato non hanno regalato i botti attesi dalla tifoseria un motivo ci sarà.
Michele Capolupo
…secondo me non esiste il “gusto” di inviare un messaggio su Sassilive…ogni messaggio è espressione di un libero pensiero, duro o morbido, condivisibile o meno, ma pur sempre lucida esternazione di un parere meritevole, quando non offensivo, di tutto il rispetto…la situazione è ormai chiara a tutti, come è chiara anche al Sig. Capolupo, come si evince dal pezzo di cui sopra, e non ci resta che aspettare i responsi finali, è pacifico! Ma le discussioni in merito ci saranno sempre, sono il condimento del calcio (e di tutte le tematiche che ci appassionano) e la parolina “commenti” qui sopra ci permette (fortunatamente) di farle, anche quando ci sono, o ci saranno, inversioni di tendenze, da parte di chi scrive e da parte di chi commenta.
Sta diventanto il muro del pianto sto blog!
Ma quale pianto e pianto. La gente si inc…. solo perchè dopo che Genchi andò via era stato promesso un sostituto di pari se non superiore livello e che sicuramente veniva dai professionisti. Maranzano può avere tutto il tocco di palla che vuole ma i numeri parlano chiaro: da quando non gioca una stagione intera? E’ o non è una scommessa?
Qua tutti confidano nella Coppa Italia ma nessuno sa che quel p…. di Macalli da un giorno all’altro potrebbe uscirsene e riproporre la FAMOSA RIFORMA DEI CAMPIONATI (tocco ferro), cioè la riduzione delle squadre professionistiche, di cui ormai si parla da tanto tempo ma che finora non è mai stata fatta. In quel caso amici miei RIPESCAGGI BLOCCATI ed evoglia a vincere Coppe e sai come rimpiangeremo non avere voluto lottare per un campionato equilibrato come questo.