Il Tiro libero di Alcindor su Bawer-Trapani

TIRO LIBERO SU BAWER MATERA – TRAPANI 84-93

by Alcindor

Ci chiediamo se non valga la pena scrivere un articolo standard e, mutatis mutandis, cioè cambiato ogni volta il nome della squadra avversaria, riproporlo tal quale per ogni partita della Bawer.
Purtroppo dobbiamo ancora una volta ripeterci: la squadra non è competitiva, manca un centro che organizzi la difesa e dia peso e centimetri sotto canestro, le idee in attacco sono poche e affidate alle individualità, alcuni giocatori sono alla fine della carriera e non reggono più il campo come una volta, gli avversari sanno che per batterci basta dare la palla dentro ai loro lunghi.
Al contrario, il Trapani visto domenica si è presentato come una squadra con tutti i ruoli coperti, con una batteria di lunghi sopra i 2 metri e con un gioco corale ben organizzato; non un team eccezionale ma con alcuni giocatori (vedi Masper) in grande forma sotto i tabelloni.
La partenza è stata disastrosa: dieci a zero. Corvino (che abbiamo pescato anche in un mis-match con Antrops) non ha molta autonomia ma è indispensabile alla squadra, pur se a tratti pecca di individualismo. Masper subisce molti falli e prenota un posto fisso in lunetta. La Bawer tira male, è fallosa e perde molte palle. 21 a 18 il primo parziale.
Nel secondo quarto Corà tenta la carta del pressing ottenendo qualche risultato; il Trapani è in leggera difficoltà e Corvino segna la tripla del sorpasso. A meno 6,25 dalla fine 29 a 25 è l’unico, effimero vantaggio lucano. Il play maker si ostina a penetrare per scaricare, ma l’ombrello dei lunghi siciliani lo stoppa più volte; Maggioni segna solo 2 punti (0 dal campo in 9 minuti) e Cortese si carica di falli.
Ma il pressing dura poco e, grazie ai rimbalzi in attacco, Trapani torna a condurre. Soloperto affonda nel canestro materano la schiacciata del 34 a 29, Masper incornicia la sua gara con 25 punti e i siciliani mettono a segno un parziale di 16 a 0.
Lunghi minuti di follia, festival delle palle perse e una scarsa concentrazione caratterizzano la partita della Bawer. Longobardi sbaglia anche le cose facili per lui. 41 a 35 all’intervallo.
Stessa musica nel terzo quarto. Longobardi tira col 25% da 2 punti, è impacciato, si carica di falli e si lamenta con gli arbitri. Corà ritenta la carta del pressing alto ma il capitano e Cortese commettono il quarto fallo. A questo punto alcune decisioni degli arbitri scatenano prima il nervosismo di Corvino, quindi le proteste del pubblico con il lancio di palle di carta. Trapani chiude 65 a 55.
Nell’ultima frazione si vede per 2 minuti Squeo, ma Longobardi è l’ombra di se stesso e le provocazioni del numero 11 siciliano alimentano il nervosismo di Corvino e la rabbia del pubblico, che tenta di addossare agli arbitri la responsabilità della sconfitta. Il richiamo ai due registi ad una maggiore calma in campo è d’obbligo.
Ripreso il gioco, Giuliani sbaglia canestri facili e perde 5 palloni, Longobardi è in serata no e Corvino si danna l’anima. Corà preferisce un quintetto di piccoli, ma è tutto inutile. Trapani vince 93 a 84.