L’Italia mette a segno una tripletta tutta lucana alla World Cup di Kickboxing che si è svolta a Dakar in Senegal il 9 novembre 2024, nell’ambito del Festival Dakar En Jeux in preparazione per le prossime olimpiadi giovanili che si svolgeranno proprio a Dakar nel 2026. Protagonisti tre fighters guidati dal Maestro Gino Clemente, schierati nella specialità K-1: Danilo Andrulli – 67 Kg Senior, Gabriel Bozza – 67 Kg Junior e Lorenzo Zaccaro – 91 Kg Junior
Il primo a salire e sul ring è Danilo Andrulli, opposto al campione senegalese Pouye Mbaye; al suono della campanella il fighter materano parte un p0′ contratto ma fortunatamente l’occhio vigile del coach Clemente riesce a trovare immediatamente il bandolo della matassa e al termine del primo roiund suggerisce ad Andrulli la strategia giusta per battere l’avversario. Nella seconda ripresa Andrulli comincia a bersagliare con potentissimi calci circolari e forti ginocchiate il suo avversario, costretto a piegare le gambe. Danilo Andrulli vince per ko alla seconda ripresa, tra gli applausi del numeroso pubblico presente nella struttura sportiva.
Nel secondo match Gabriel Bozza affronta il campione di casa Mamadou Lama Diallo. Il match regala scintille, i due fighters si annullano con colpi importanti ma nella terza ripresa Bozza spinge sull’acceleratore e festeggia la seconda vittoria per l ‘Italia.
Nell’ultima gara Lorenzo Zaccaro è opposto al campione senegalese Mouhamed Galoga. Il materano parte contratto anche per il lungo periodo di lontananza dal ring, ma progressivamente trova la giusta strada per portare la vittoria a casa; senza accettare nessun rischio colpisce il suo avversario con potenti low kick e riprende la distanza di sicurezza. Al verdetto finale i giudici decretano la vittoria di Zaccaro.
Soddisfazione è stata espressa al termine delle gare dal Maestro Biagio Tralli: “Sono fiero dell’ottimo risultato ottenuto in terra d’Africa e in Grecia, nazione in cui Donatello Musto ha disputato un ottimo Campionato Europeo e si è dovuto fermare solo per un’influenza.
Abbiamo compiuto 25 anni di attività ma il nostro team è ancora molto competitivo e temuto in tutto il mondo. Bravi ragazzi e grazie di tutto, sono fiero di voi.”
Michele Capolupo