CONTROPIEDE SPECIALE FINALE DI COPPA ITALIA MATERA-VOGHERA
Matera, 28 aprile 2010, una giornata memorabile per il calcio materano.
Uno stadio così non si era mai visto nemmeno in occasione dei derby contro il Potenza, perchè uno spicchio della gradinata, quello più vicino alla curva nord, è transennato dalle forze dell’ordine, per ovvi motivi di sicurezza. Solo in serie B lo stadio era più gremito, ma allora si poteva occupare anche la curva Sud, quella sopra gli spogliatoi. Matera non poteva perdere l’appuntamento con la storia e così dopo 13 anni di delusioni, mancate promozioni e tante amarezze anche il popolo biancoazzurro può festeggiare qualcosa di importante. Una sfida in cui la posta in palio era così alta che le emozioni sono arrivate più dagli spalti che dal rettangolo di gioco ma in questa giornata tutto era permesso, l’importante era alzare la Coppa a fine partita. E così è stato. Il Voghera ha fatto la partita, il Matera ripartiva in contropiede. Ma di parate da parte di Gennaro D’Angelo non c’è traccia. E così la finale si è accesa, si fa per dire, solo al rosso per Martone. Matera in dieci e Voghera che può ancora sperare nel miracolo. Ma la Coppa deve restare a Matera e Carretta inventa l’assist perfetto per Albano, che dopo aver fallito un’altra occasione in avvio di ripresa, questa volta viene affossato nell’area vogherese. Albano si presenta dal dischetto e spiazza Mandelli. La partita finisce qui. Poi Martinelli alza al cielo il trofeo tricolore che può spalancare le porte verso il ritorno nel calcio professionistico. Una vittoria che SassiLive dedica anche a tutti i tifosi del Matera che hanno vissuto la finale dal cielo biancoazzurro. Tra questi il mio pensiero va a Nicola Zaccaro.
Michele Capolupo
La cronaca: la cornice al XXI Settembre-Franco Salerno è degna di una gara di serie A. Ottomila cuori biancoazzurri pronti a battere in gradinata, nelle tribune laterali e in quella centrale, solo un centinaio i tifosi del Voghera, sistemati in curva nord. Prima del match, dalle due alle quattro un violento acquazzone rischia di rovinare la festa biancoazzurra ma poi la pioggia si placa e la finale si gioca in condizioni ottimali. In tribuna d’onore, tra gli altri, non passa inosservata la presenza del tecnico materano Gino De Canio, che sta riportando il Lecce in serie A, il direttore sportivo del Bari Giorgio Perinetti e due ex arbitri di serie A, Stefano Farina e Stefano Ayroldi, ora impegnati nella Can di serie D e pronti ad osservare la direzione di Alessio Petroni, arbitro designato per il match. Farina aveva diretto lo spareggio di andata Matera-Gangi (2-0) disputato nel 1991. Da quella partita era cominciata la prestigiosa carriera arbitrale del fischietto di Novi Ligure. Anche Ayroldi, arbitro di Molfetta, aveva diretto partite del Matera in C2 prima del grande salto sui campi di A e B. A seguire il match anche due protagonisti di Matera-Gangi, Franco Danza, attuale tecnico della juniores biancoazzurra che si giocherà sabato prossimo a Trapani l’accesso ai quarti di finale della competizione giovanile nazionale e Piero Caputo. A metà del primo tempo arriva anche il sindaco di Matera Salvatore Adduce in compagnia del suo portavoce Roberto Cifarelli, che vanta un passato in biancoazzurro. La coreografia preparata dai gruppi organizzati Alta Qualità e Vecchia Guardia prevede lo scorrimento dall’alto verso il basso di un bandierone bianco con la Coppa Italia, la coccarda tricolore e i loghi dei due gruppi storici del tifo organizzato e un ordine: “Conquistiamola”. Tutta la gradinata partecipa al momento coreografico sventolando bandierine bianche o azzurre. Il saluto alla squadra arriva anche dalle tribune grazie alla presenza di biandierine a scacchi biancoazzurri offerte dalla società. Il 2-1 dell’andata condiziona parecchio la finale di ritorno e il Matera soffre sopratutto l’assenza di Mazzoleni in mezzo al campo rispetto a quella di Bartoli in difesa. Ma il possesso palla degli ospiti non produce vere occasioni da gol e nel secondo tempo, dopo l’espulsione di Martone, il Matera va in paradiso con il rigore conquistato e trasformato da Albano. E’ il gol che fa impazzire di gioia tutto lo stadio XXI Settembre-Franco Salerno e che spegne le residue speranze del Voghera.
A fine partita è il vice presidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti Alberto Mambelli a consegnare a Martinelli la Coppa Italia 2009-2010 di serie D. Un passo importante per prenotare il ritorno nel calcio professionistico. La vittoria del trofeo garantisce infatti l’accesso alle semifinali play-off e punti preziosi che torneranno utili per un probabile ripescaggio a fine luglio. E a fine partita esplode la gioia del patron Angelo Tosto, dei dirigenti, dello staff tecnico e della squadra, che regali agli irriducibili appassionati anche le divise di gioco. Il più fortunato si è portato a casa il pallone del match. La tredicesima squadra a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della Coppa Italia di serie D è il Matera. Adesso è il momento di festeggiare, da domenica prossima torneremo ad occuparci del campionato, visto che il Matera deve giocare ancora tre partite prima di conoscere il suo avversario nelle semifinali play-off.
L’INTERVISTA DI CARLO ABBATINO AL PRESIDENTE DEL MATERA TOMMASO PERNIOLA
Matera città dello sport, della eleganza, del fair play, della storia dell’uomo con le sue naturali bellezze e con gli antichi rioni, il giorno dopo la conquista della Coppa Italia, è rientrata nel suo alveo della quotidianità. E questo sottolinea quanto la nostra città sia interessata agli eventi che contano e contemporaneamente riesca a circoscriverli senza entusiasmi di fanatismo esasperato. Adesso il Matera deve pensare a portare avanti il suo campionato che prevede altri tre impegni: il derby lucano contro il Francavilla di Lazic domenica prossima in casa, poi sull’isola di Ischia e infine davanti al pubblico amico contro l’Ostuni. Quindi per il Matera ci sarà una pausa della durata di un mese esatto, in quanto il programma dei play-off prevede l’avvio delle semifinali il prossimo 16 giugno.
Dopo aver conquistato la Coppa “il giorno dopo” arrivano le dichiarazioni del presidente Tommaso Perniola che con la sua calma serafica e con i piedi ben piantati per terra esprime il suo pensiero a riguardo. “Il primo obiettivo lo abbiamo raggiunto- esordisce il presidente- adesso con la stessa determinazione bisogna vincere i play off e cercare di arrivare primi anche in questa nuova competizione. Poi ammette che qualcosa è cambiato con l’arrivo di un nuovo staff tecnico che ha portato anche al cambio dell’allenatore. “Sono convinto che le cose sono cambiate. La squadra ha un’anima, una identità e con la stassa concentrazione deve continuare ad andare avanti”.
Presidente, uno stadio così stracolmo di tifosi nella finale di Coppa Italia ha fatto capire che la città ha voglia di ammirare il calcio che conta, come ha vissuto questa giornata storica per il calcio materano e cosa rappresenta per il Matera questa Coppa Italia? “A Matera c’è tanta gente che apprezza il calcio e lo conosce molto bene. Che lo stadio sarebbe stato pieno l’ho capito nel corso della settimana, che personalmente ho vissuto in maniera intensa. Ero convinto di vedere uno stadio pieno e sono felice che sia accaduto. Questo dimostra che la gente ha bisogno di calcio professionistico, quel calcio che manca a questa città. Voglio esprimere il mio elogio anche ai due gruppi del tifo organizzato per le coreografie che hanno offerto e per il senso di civiltà mostrato nel sostenere questo impegno a favore della squadra e di tutto l’ambiente. Per questo credo che la Coppa Italia sia un trofeo di tutta la città”.
Se questa gara si fosse giocata una settimana prima del ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco non pensa che il patron Angelo Tosto avrebbe ottenuto un altro risultato emulando il senatore Franco Salerno che fu eletto dopo che il Matera riuscì a conquistare la promozione in serie B? “Per me la politica è una cosa e lo sport è un’altra. Lo dimostra il fatto che non è stato chiesto nulla ai tifosi in questa campagna elettorale. Ognuno ha espresso il suo voto liberamente. Abbiamo lasciato ampia libertà a tutti perché siamo persone libere e riteniamo che anche gli altri devono essere liberi di decidere. Se qualcuno pensa che Tosto o Perniola sono entrati nel mondo del calcio per trarre vantaggio da una situazione di questo tipo si sbaglia completamente. Alla luce dei risultati ottenuti se il pensiero era questo ci saremmo organizzati tre anni primi. Ribadiamo che noi, come società e come persone, non abbiamo mai condizionato nessuno. Colgo comunque l’occasione per ringraziare tutti i materani che ci hanno onorato con un consenso altissimo, pari a circa il cinquanta per cento di quelli che hanno votato, un dato che ci fa riflettere e che per noi rappresenta un grandissimo risultato”.
STORICA COPPA PER IL MATERA. MA LA FESTA È SOLO ALL’INIZIO
C’era aria di festa in città ieri pomeriggio. E alla fine festa è stata! Matera ha vissuto per qualche ora sprazzi di grande calcio, come da tempo non succedeva: biglietti esauriti sin da martedì, zona dello stadio che brulicava di gente già da diverse ore prima della partita, lunghe code ai botteghini e…XXI Settembre-Franco Salerno stipato di circa 10.000 persone, quante ne consente l’attuale capienza (ridotta per motivi di sicurezza) dello stadio, che invece ne potrebbe contenere fino a 15.000. E poi la diretta televisiva su RaiSportPiù e in tribuna tanti personaggi del calcio che conta: intanto il nostro Gino De Canio, che sta per riportare il Lecce in serie A e poi l’artefice della rinascita del Bari Giorgio Perinetti e l’ex arbitro internazionale Stefano Farina, ora responsabile della CAN di serie D. E soprattutto la splendida coreografia allestita in gradinata dai gruppi della Vecchia Guardia e degli Ultras Alta Qualità. Insomma, c’era davvero grande entusiasmo e l’attesa è stata ripagata: il Matera ha così conquistato la Coppa Italia, primo trofeo ufficiale nella sua lunga storia. Ma la partita ha fatto solo da corollario al grande giorno del calcio materano: l’1-0 sancito dal rigore procurato e realizzato nei minuti finali da Diego Albano – e chi se non il cannoniere di Serra Rifusa, grande protagonista dell’intera stagione – ha solo decretato ufficialmente una vittoria già ampiamente conquistata all’andata sul campo di Voghera. Pochi minti prima, tra i nuvoloni che nel frattempo avevano scaricato sulla città un’abbondante pioggia, era spuntato il sole ad illuminare la festa del XXI Settembre. Quasi un segno del destino: dopo quindici anni di buio, di grandi delusioni e indicibili umiliazioni, gli appassionati materani tornano finalmente a vedere la luce. Già, perche al di là del prestigio di un trofeo nazionale, questo successo rende sempre più probabile il ritorno in Seconda Divisione nella prossima stagione: come è noto infatti, la vincente della Coppa Italia acquisisce un cospicuo punteggio nella graduatoria dei ripescaggi ed accede direttamente alle semifinali play-off di campionato, in programma il 16 e 20 giugno prossimi. La squadra potrà prepararli con calma nelle rimanenti tre gare della stagione regolare, a partire da domenica prossima quando al XXI Settembre ci sarà da regolare un conto in sospeso con i potentini del Francavilla sul Sinni…La società invece dovrà nel frattempo iniziare già a lavorare per allestire una squadra degna di un campionato professionistico. E che magari l’anno prossimo possa conquistare un’altra promozione. Sul campo però. È una soddisfazione che manca ai materani addirittura dal 1991, quando il Matera batté nello spareggio i siciliani del Gangi e ritornò nell’allora C2. Ed è una gioia assolutamente non paragonabile a quella per un ripescaggio. La città se la merita e soprattutto se la meritano quelle poche centinaia di appassionati che hanno sofferto tanto in questi anni, senza però mollare mai.
Zoccolo Duro
Sala stampa
Il primo a raggiungere la sala stampa dopo i prolungati festeggiamenti sul campo è il direttore sportivo Gino Dimitri, il principale artefice della svolta sancita anche con l’esonero di mister Pino Giusto. “Oggi abbiamo messo la prima pietra per realizzare in prospettiva qualcosa di importante. Per fare calcio a certi livelli bisogna programmare e credo che questo successo sia la sintesi di un lavoro svolto con mister Rizzo e l’autito di tutta la squadra. Sia chiaro, non voglio assolutamente criticare il tecnico precedente ma è chiaro che serviva una scossa. Dedico questa vittoria alla proprietà, al patron Angelo Tosto. Nella mia carriera ne ho conosciuti di presidenti e devo riconoscere che Tosto ha qualcosa in più.”
Il tecnico Secondini: “La gara è stata molto bella, ricca di contenuti, che ha richiesto un elevato dispendio di energie. Noi venivamo dalla vittoria contro il Pizzighettone per 4-1 e siamo scesi in campo con una formazione offensiva per cercare ovviamente di fare subito un gol. Tatticamente non posso rimprovera nulla ai miei ragazzi. Il Matera non poteva utilizzare Mazzoleni e ho cercato di vincere la partita schierando due registi. Ma il Matera ha dimostrato grande compattezza in difesa e alla fine siamo usciti sconfitti per un errore individuale che ha provocato il rigore. Pazienza. Faccio i complimenti al Matera che nell’arco delle due partite ha meritato questa Coppa”.
Il tecnico Rizzo: “Il risultato di gara 1 ha condizionato la nostra prestazione. Non potevo utilizzare Mazzoleni ma ho rischiato Savino dal primo minuto perchè è un giocatore esperto e poteva darci una mano. Purtroppo ha chiesto il cambio già nel primo tempo e a quel punto ho dovuto arretrare nuovamente Conte per inserire Di Fausto a centrocampo. La squadra ha disputato una gara di una intelligenza straordinaria, lasciando solo le briciole agli avversari. Adesso penseremo nuovamente al campionato e poi tra un mese e mezzo saremo impegnati nei play-off. A questo punto non metto limiti alla Provvidenza, nei play-off credo che questa squadra può battere chiunque”.
Diego Albano racconta il rigore che ha deciso la finalissima: “Carretta conosce i miei movimenti e mi ha servito una palla stupenda, a quel punto sono stato travolto dal difensore e il rigore era sacrosanto. In quel momento avevo già i crampi ma ho deciso comunque di calciare. Il portiere mi conosceva, probabilmente pensava che avrei calciato alla sua destra e così ho pensato di spedire il pallone alla sua sinistra, è andata bene. Poi dopo aver segnato ho chiesto il cambio perchè non giocavo da un mese e i crampi erano insopportabili.”
Pasquale Martinelli: “Quando sono entrato in campo mi è venuta la pelle d’oca, la sensazione era meravigliosa ma non avevo dubbi, sapevo che lo stadio sarebbe stato pieno. E non vi nascondo che mi sono emozionato un po’. La gara non era facile per noi perchè il Voghera non aveva nulla da perdere. Siamo riusciti a portare a termine questa avventura in Coppa Italia conquistando il trofeo ed è giunto il momento dei ringraziamenti. Voglio ringraziare la squadra, lo staff tecnico, la società e i tifosi, sia quelli che ci hanno incitato ma anche quelli che non hanno creduto in noi e che nei mesi scorsi ci hanno derisi. Voglio ringraziare anche loro perchè ci hanno stimolato a fare bene e adesso questa Coppa la dedichiamo anche a loro.” Poi arriva una dedica speciale: “Questa Coppa la dedico ad una persona in particolare che ha sofferto molto nelle ultime settimane. Non voglio svelare il nome perchè il diretto interessato sa che mi sto rivolgendo a lui in questo momento”.
Michele Capolupo
Tifo biancoazzurro durante il match
Il rigore realizzato da Albano
La festa in città dopo la vittoria della Coppa Italia
La fotogallery di Matera-Voghera
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CONGRATULAZIONI AL MATERA DAL PRESIDENTE PROVINCIALE DEL CONI ELIO DI BARI
Il Comitato Provinciale di Matera del Coni, nella persona del suo presidente Elio Di Bari, si congratula con il Fc Matera per la vittoria della Coppa Italia Dilettanti. Il traguardo raggiunto dalla formazione biancazzurra conferisce lustro e prestigio a tutto lo sport materano e lucano e per questo è motivo d’orgoglio per tutti gli sportivi. Alla dirigenza, allo staff tecnico, ai giocatori, ai collaboratori e a tutti gli appassionati vanno i complimenti del Comitato Provinciale di Matera del Coni.
Il PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MATERA FRANCO STELLA FA I COMPLIMENTI AL MATERA.
“Un successo sportivo che plaude alla intensa attività del presidente Tommaso Perniola e all’impegno del suo team.”
Commenta così il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, la grande vittoria guadagnata in campo dagli atleti materani.
“Questo è un risultato importante per tutta la città e l’intera provincia, – prosegue il presidente Stella – perché contribuisce a promuovere una immagine positiva della comunità materana. Una comunità che, tra gli altri, vanta anche talenti in ambito sportivo che con grinta e preparazione hanno saputo conquistare la meta.”
“La Coppa Italia dilettanti, – sottolinea Stella – che premia tutta la squadra del Matera, può essere annoverata come il trofeo della eccellenza sportiva materana. Ringrazio quindi ogni singolo calciatore e, in primis il presidente Perniola, per aver creduto con convinzione in questo progetto che ha saputo regalare ai materani e alla sua provincia un nuovo grande sogno.”
ADDUCE: MATERA ORGOGLIOSA DELLA SUA SQUADRA DI CALCIO
“La città di Matera è orgogliosa del risultato conquistato dall’F.C. Matera
che oggi ha vinto la Coppa Italia di serie D”. Lo afferma il sindaco di
Matera, Salvatore Adduce.
“Con la vittoria della Coppa Italia si apre una nuova stagione dello sport
materano che può e deve tornare a farsi conoscere ed apprezzare in tutta
Italia. E desidero esprimere – ha aggiunto Adduce – vivo compiacimento per
il successo sportivo ottenuto in questa stagione agonistica. La vittoria
della Coppa Italia rappresenta la solidità di una squadra, della società,
dei suoi sponsor e dei meravigliosi tifosi che oggi hanno dato grande prova
di civiltà e di ospitalità. E’ un traguardo raggiunto grazie a un insieme di
fattori che trovano radice nei valori più sani della pratica sportiva: l’agonismo,
la lealtà, il gioco di squadra. E’ a questi valori che i giovani devono
sapersi ispirare guardando alla Coppa Italia che da oggi si aggiunge alla
già ricca bacheca societaria e rinverdisce il suo prestigioso blasone. E’ il
risultato di scelte oculate e di un grande fiuto sportivo. Ma questa
vittoria deve rappresentare un punto di partenza verso traguardi sempre più
prestigiosi. In questo percorso l’Amministrazione comunale sarà sempre al
suo fianco. Al Presidente Tommaso Perniola, ad Angelo Tosto, ai capitani
Martinelli e Albano e tramite loro ai tecnici, dirigenti e componenti tutti
della società, agli sportivi ed ai tifosi materani, di cui mi sento parte,
giungano le mie più vive congratulazioni, ad maiora”.
SPORT, MASTROSIMONE: SODDISFAZIONE PER RISULTATI FC MATERA
“Incentivare la pratica sportiva per la valorizzazione della persona nella dimensione individuale e sociale”
Nell’esprimere la personale soddisfazione per i risultati conseguiti dalla Federazione Calcio di Matera nella Coppa Italia di serie D, l’assessore alla Formazione, Lavoro,Cultura e Sport, Rosa Mastrosimone, formula “le più vive congratulazioni a tutti coloro che hanno contribuito al risultato con la passione e l’impegno profuso da ciascuno nell’ambito del ruolo ricoperto.
La Regione Basilicata, attraverso il Dipartimento che ha fra le sue deleghe la valorizzazione ed il sostegno dello sport, in tutte le sue specialità, – aggiunge – si pone come obiettivo quello di incentivare la pratica sportiva. Con la legge regionale n. 26 del 1 dicembre 2004. L’istituzione regionale ha inteso far propri i principi stabiliti dal Consiglio d’Europa nella “Carta Europea dello Sport per Tutti”del 1992, nella quale per la prima volta è stato indicato esplicitamente il “diritto allo sport” come possibilità da garantire uniformemente a tutti i cittadini. In particolare gli obiettivi esposti all’art. 2 della legge sono sintetizzabili: nel miglioramento dello stato di salute generale della popolazione, nell’incentivare l’associazionismo sportivo, con particolare riferimento a quello derivante da un progetto fisico-sportivo; nel valorizzare la funzione educativa, soprattutto verso i più giovani, di una pratica motoria e sportiva diversificata e attenta al processo di socializzazione dell’individuo e nell’apprendimento di modelli culturali evoluti fondati sull’equilibrio fra collaborazione e sana competizione, sul rifiuto della violenza e sul rispetto dell’ambiente; nel valorizzare la funzione riabilitativa della pratica motoria nei confronti delle categorie deboli e/o connesse a fenomeni di disabilità e/o di dipendenza.
Si ritiene pertanto lo sport – conclude l’assessore Matrosimone – un settore che richiede una puntuale e attenta programmazione all’interno della quale inserire le iniziative poste in essere per la diffusione delle attività motorie e della pratica sportiva che promuovano la crescita individuale e sociale”.
Congratulazioni per la conquista della Coppa Italia da parte della Time Volley Master Group Matera
Mi congratulo, anche a nome della Time Volley Master Group Matera, con l’F.C.Matera per l’importante e prestigioso traguardo raggiunto oggi con la conquista della Coppa Italia. È una vittoria che onora tutta la città e rilancia, se mai ce ne fosse bisogno, lo sport materano verso le dimensioni che competono ad una città che ha sempre dimostrato una spiccata propensione sportiva. Oggi allo stadio ho vissuto una bellissima giornata di sport ed è stato davvero bello vedere tantissimi materani vicini alla squadra.
Complimenti dunque al Presidente Tommaso Perniola e ad Angelo Tosto, alla squadra, al mister e alla dirigenza.
I complimenti vanno fatti anche alla tifoseria materana che ha sostenuto la squadra e i colori della nostra città dall’inizio alla fine della gara.
Danilo Mazzili, addetto stampa Time Volley Master Group
questa è la vittoria di tutti quelli che ci hanno SEMPRE creduto,nei momenti difficili ed in quelli di entusiasmo,è la vittoria di una società seria ed umile che con molta trasparenza ha saputo ammettere gli errori di inesperienza,riparandoli con l’innesto di uno staff tecnico di prim’ordine (DIMITRI,RIZZO,MONACO) ora l’augurio di tutti gli 8000 e oltre di ieri è quello di programmare un futuro CONCRETO E DURATURO,GRAZIE PRESIDENTE TOSTO ORA PIU’ DI PRIMA FORZA MATERA
Questa Coppa e il probabile ripescaggio (certo in caso d ulteriore vittoria in semifinale play-off) sono da dedicare a quelli ke ci sono stati sempre!
Noi 500 fanatici nn abbiamo mai abbandonato la barca anke quando affondava, quando si creavano falle per opera d realtà calcistike sperdute, subendo umiliazioni indimenticabili nell’indifferenza della maggior parte della città!
Per me è stato commovente abbracciare a fine partita ki condivide la passione vera, ki negli inverni rigidi ha aspettato squadra e dirigenza nel post-partita, anke fino alle 20, per ricevere i giusti kiarimenti e per cercare d criticare in maniera costruttiva.
Qualke mese fa sognavo la finale di ritorno di Coppa Italia a Matera con lo stadio pieno e con un risultato a noi congeniale.
Adesso l’appetito vien mangiando: onoriamo il campionato sino al 16 maggio (mancano solo 3 giornate), poi avremo un mese di preparazione alla semifinale play-off del 16 giugno ke direi di riempire con AMIKEVOLI DI LUSSO (da effettuare la domenica sera), in grado d far gremire d nuovo il XXI settembre e d nn far perdere ai nostri calciatori il ritmo partita.
Dai ke C siamo!!!!
Grazie per averci regalato dopo anni di delusioni una grande gioia! Grazie per averci regalato un titolo nazionale e per aver scritto il nostro nome nell’albo d’oro di una manifestazione nazionale! Grazie per averci dato una concreta speranza di tornare nel calcio che conta, vincendo una competizione che, pur non dando automaticamente l’accesso diretto alla categoria superiore, per me non conta meno del campionato.
Con i criteri dell’anno scorso – [url]http://www.interregionale.com/comunicati_ufficiali/Interregionale/ss0910_comm/2009_007_08_07.pdf[/url] – al momento ci siamo già assicurati 8 punti in graduatoria nella sezione “Meriti sportivi”. Ciò significa, tutto considerato, che siamo tra le prime 3 di tutta la serie D aventi diritto al rip :X (parola INNOMINABILE…), e quindi comprendendo anche le retrocesse dalla C2 saremmo in totale tra le prime 5! Godiamoci questa splendida vittoria e prepariamoci alle semifinali play-off, la scalata alle primissime posizioni continua ancora!!!
Condivido le parole di War Zone,perchè questa vittoria e questa finalmente soddisfazione va dedicata solo a coloro ke in questi lunghi anni hanno continuanto ad essere presenti, per coloro ke caparbiamente ci hanno creduto e ke faceva e fa ancora rabbia quando ti senti dire:..ehehhh!!!Angor u’ Mater t vè vid!!…xciò l’augurio è un ritorno nel calcio professionistico ma…sia ben kiaro: allo stadio vogliamo gente vera..gente vera..gente ke ama la propria città e non la disprezza come fanno tanti..
…gente ke porta sempre alto il nome della propria città natia..gente ke ama queste 4 strade..questi quattro tufi kiamati Sassi..e non gente ke disprezza anke se stesso..xciò Forza Matera sempre e comunque anke quando ci sono momenti difficili e non solo quando si sa di avere la vittoria in tasca..bisogna esserci sempre nel bene e nel male contro kiunque senza resa..lottare per questa città..xkè la nostra città è MATERA Patrimonio Mondiale dell’Unesco..ciao ragazzi.
LA VITTORIA L’ABBIAMO COSTRUITO SOPRATUTTO NOI CHE ERAVAMO PRESENTI A VOGHERA,E’ STATA QUELLA LA SPINTA VERA CHE HANNO RICEVUTO I NOSTRI CALCIATORI!!!COMUNQUE IL PUBBLICO A MATERA E’ STATO ECCEZIONALE!!!!SPERIAMO CHE QUESTA PARTITA SIA RIUSCITA A CATALIZZARE INTORNO ALLA SQUADRA TUTTI I TIFOSI CHE SI ERANO PERSI!!!L’HANNO PROSSIMO IN “C” SARA’ TUTTA UN’ALTRA MUSICA,MA CON L’ASSETTO SOCIETARIO CHE SI E’ FORMATO E SOPRATUTTO IL DS E L’ALLENATORE,VEDRETE CHE ANDREMO VERAMENTE MOLTO LONTANO.
mi viene da ridere molto nel sentire molta gente dire dopo una conquista importantissima”la partita è stata bruttissima” oppure “ce squadr” CARI CULTORI DEL CALCIO CONTINUATE A RINNOVARE L’ABBONAMENTO A PREMIUM,io tifo per la mia città e ringrazio chi sta facendo molto x riportarci in alto.
Ke affluenza da paura!!
Sinceramente nn mi aspettavo un pubblico del genere.
Col Gangi la gradinata era stracolma come col Voghera, ma le tribune laterali erano semivuote…eppure si giocava di domenica, le condizioni climatiche erano simili, era una partita ancora + importante di quella col Voghera e il calcio nn era diventato così TV dipendente come quello attuale.
Questo dimostra ke nel calcio attuale, dove gli stadi subiscono l’effetto desertificazione dello SKYFO-TV, il BUE Materano è in grado di distinguersi e d farsi trovare pronto per le partite ke contano.
L’anno scorso bastarono iniziative mediatike azzeccate (in questo il nostro patron nn ha eguali) e qualke nome altisonante, per gremire il XXI Settembre per la maggior parte delle partite del girone d’andata.
..sono convinto ke il nostro patron s attiverebbe per iniziative geniali indirizzate a rendere il XXI Settembre una mini-cittadella dello sport (ritengo questa l’unica opzione possibile per evitare i soliti passivi economici delle società d calcio).
L’iniziativa del maxiskermo per vedere la partita d Champions è stata ottima..ma ce ne sono tante ke potrebbero garantire una presenza massiccia costante (premessa la bontà tecnica della squadra) anke in periodi + freddi e uggiosi: basta prendere esempio dal calcio Inglese, stadi coperti e gradinate sempre piene!!
L’anno scorso a Brindisi (quasi 100000 abitanti) erano in 4000 per la festa promozione, a noi quasi 10000 per la finale di Coppa Italia!!!
Sono convinto ke l’enorme passivo ke subiranno le squadre ke retrocederanno dalla serie B le farà fallire (come sta capitando negli ultimi anni).
Molte società di I e II divisione hanno problemi economici e l’idea di garantire una fideiussione ancora maggiore per l’iscrizione e per la domanda d ripescaggio farà ancora + selezione.
Per sentire ancora + nostra la promozione e per nn avere sorprese (molto improbabili direi) è necessario cmq vincere la semifinale play-off, in maniera tale da evitare tutti i criteri per redarre la graduatoria di ripescaggio.
Qualora ciò nn avvenga, cmq partiamo da 3 punti per bacino d’utenza, 8 per valori e meriti sportivi, 3 o 4 punti per attività giovanile e, credo 4 punti per l’impianto: difficilmente qualsiasi realtà di serie D riuscirà mai a raggiungere un punteggio simile (lo stesso Venezia..unica grossa nobile decaduta). Inoltre i criteri di esclusione fanno una selezione assurda (anke per le retrocesse dalla II divisione ke già hanno usufruito di ripescaggio): illeciti sportivi, precedenti ripescaggi.
C Siamo, un ultimo sforzo!!!
Tutti hanno gia’ giustamente dedicato la coppa ai 50/100/500 tifosi di tutte le domeniche.
Io vorrei dedicarla anche un po’ ai tifosi da televideo, anche soprannominati tifosi da braciola che nonostante il distacco dovuto dalla distanza da Matera e dallo Stadio (a volte migliaia di km, a volte qualche centinaio di metri) hanno sempre a cuore le sorti della nostra squadra.
VIVA LA BRACIOLA
VIVA IL TELEVIDEO
VIVA MATERA 👿 👿 👿