La stagione biancoazzurra di Tonio Chisena raccontata da SassiLive

INTERVISTA A CURA DI MICHELE CAPOLUPO

> 1 – Tonio Chisena al Matera. Un sogno che è diventato realtà ma già in ritiro sono cominciati i primi guai….che problema fisico hai avuto e come si è svolta la tua preparazione visto che sei tornato in anticipo a Matera.

> Beh, effettivamente ci tenevo tanto a far bene quest’anno vestendo finalmente la maglia della mia città con una società ambiziosa ed ottimi presupposti…ho rifiutato il Brindisi e il Barletta perchè credevo fortemente in quest’annata…ma dopo tre anni senza un mezzo infortunio ho patito proprio nell’anno in cui speravo di fare faville…a Sassocorvaro dopo una settimana mi son procurato uno stiramento che mi ha tenuto fuori causa per tre settimane e soprattutto non mi ha permesso di completare la preparazione con conseguenze che poi ho pagato durante l’anno…poi la pubalgia a ottobre e lo stiramento al collaterale del ginocchio prima del rientro contro l’Ischia in casa a novembre, il ricovero in ospedale per una forte colite dopo la vittoria con la Turris e una forte distorsione ad Ischia alla caviglia hanno completato l’opera di un anno per me disastroso.

 

> 2 – Sei stato il giocatore più sostituito durante l’arco del campionato. Avresti immaginato di conquistare questo record proprio quest’anno con la maglia del Matera?

> Le mie continue sostituzioni sono state come già detto una conseguenza della mia continua condizione precaria…peccato aver raggiunto uno stato ottimale solamente nelle ultime partite.

 

> 3 – Corino, Foglia Manzillo, Danza. Pregi e difetti di questi tre allenatori.

> Non credo si debba parlare di pregi e difetti…so solo che ho ricevuto tanta stima da tutti e TRE, cercando di ricambiarla nel migliore dei modi.

 

> 4 – la terza giornata di squalifica arrivata in seguito ad un ricorso “avventato” ti ha fatto saltare la gara di andata contro il Francavilla e in quella di ritorno hai perso in casa. Cosa hai provato in queste due circostanze?

> Grande mortificazione…ci tenevo a far bene contro la mia ex squadra…ma prescindere dal sapore speciale che aveva per me questa partita, sta di fatto che sia all’andata che al ritorno il Francavilla sul Sinni ha segnato il nostro campionato in negativo.

 

> 5 – secondo te quali sono stati i fattori decisivi che hanno portato il Matera a salvarsi all’ultima giornata anzichè lottare per il primato.

> Indubbiamente è stato un anno travagliato, segnato da tanti e forse troppi cambiamenti sia tra i giocatori che tra lo staff tecnico…3 preparatori atletici in un anno sono tanti e poi giocatori di rilievo come me che non hanno potuto rendere al meglio delle proprie possibilità, queste sono secondo me le principali cause di un’annata negativa…e per la piega che aveva preso il campionato se non avessimo avuto la forza di rimanere uniti in molti casi si riskia di finire nei bassifondi della classifica…mi auguro che la gli errori fatti quest’anno servano di esperienza per gli anni che verranno…questa società e questa piazza meritano grandi gioie e soddisfazioni.

 

> 6 – Definisci con un aggettivo il campionato del Matera e quello di Tonio Chisena.

> Deludente, altalenante.

 

> 7 – Cosa hai provato indossando la maglia del Matera per la prima volta nella tua carriera?

> Un’emozione stupenda…appena ho firmato in sede non stavo nella pelle…porterò per sempre con me i fantastici momenti soprattutto della prima giornata contro il Grottaglie…un vero e proprio tripudio biancazzurro. E il boato al  primo gol di Diego fu da serie A.

 

> 8 – Cosa farà Chisena il prossimo anno? resterai qui o sei tentato di andare altrove?

> Spero si creino le condizioni per una mia riconferma e la mia speranza ovviamente è quella di rimanere e di dimostrare il mio vero valore.