Il giovane calciatore materano Stefano Antezza, che da quest’anno milita nella squadra giovanissimi nazionali della Juventus, festeggia in giornata il suo quindicesimo compleanno.
Ecco l’intervista-regalo confezionata da Michele Capolupo per il personaggio di SassiLive che inaugura ufficialmente la nostra nuova rubrica Made in Matera.
Nome e cognome: Stefano Antezza
Quando e dove sei nato? Sono nato a Matera il 13 gennaio del 1996
Quanto sei alto? 1 metro e 78 centimetri.
Il tuo ruolo nel calcio? Centrocampista centrale.
Quando hai dato il primo calcio al pallone? Ho iniziato a giocare a calcio all’ età di 5 anni e mezzo.
Chi è stato il tuo primo allenatore? Michele Fontana.
Sei stato corteggiato da diverse squadre, su tutte Inter e Sampdoria, è vero? Poi Rebesco ti ha portato alla Juve. Inter Samp e Juve mi hanno cercato e grazie all’ aiuto di Rebesco sono approdato alla Juventus. Ora è solo l’ inizio di una grande salita, è anche vero che essendo già qui per me è un sogno ma continuerò sempre a fare sacrifici perchè un giorno verranno ripagati.
Hai coronato un sogno? Si, anche perché sin da bambino ho sempre tifato juve.
Stefano fuori dal campo. Che scuola frequenti adesso a Torino? Adesso frequento il liceo scientifico tecnologico.
Come si svolge la tua giornata tipo? Al mattino vado a scuola,torno in convitto mangio e andiamo a fare allenamento subito dopo mangiato,finito allenamento torno in convitto faccio i compiti e si cena.
A tavola qual’è il tuo piatto preferito? Il mio piatto preferito è la classica pasta al forno che purtroppo a Torino è difficile mangiare.
Come ti trovi a Torino e cosa ti manca della tua città?
Torino è una città davvero bella e mi trovo direi molto bene. Di Matera mi manca un po’ tutto, ma senza pensarci troppo, dico che mi manca giusto quello che basta.
Stai disputando il campionato giovanissimi nazionali con la Juve. Con quali risultati? In che posizione è la squadra e dopo quante giornate? Sto disputando un campionato che non so quanti ragazzi vorrebbero disputare. Il campionato è appena cominciato e siamo secondi in classifica. Qui a Torino ho incontrato degli ottimi compagni, disponibili in qualsiasi momento. La squadra è molto forte e il nostro mister è Claudio Gabetta.
La ciliegina sulla torta di un anno magico è stata la convocazione nella nazionale under 15. Cosa hai provato in quel momento e chi ti ha dato la notizia? Il 22 dicembre scorso mi è arrivata la notizia della convocazione in nazionale e sinceramente ho stentato a crederci ma quando ho capito che non era uno scherzo ho gioito tantissimo. L’ allenatore che ha seguito la mia squadra nel torneo di Natale è Francesco Rocca, che guida anche la nazionale under 20. L’esperienza in nazionale è andata molto bene perché ho disputato un grande torneo giocando sempre dal primo minuto.
Qual’è il tuo obiettivo in questa stagione? Di fare bene e continuare sempre a dare il massimo per raggiungere obiettivi sempre più grandi.
Chi è il giocatore che ammiri di più e che vorresti imitare? Il giocatore che ammiro di più è Gerrard ma ci sono anche tanti altri come Schweinsteiger e Aquilani.
Quale messaggio vuoi lanciare attraverso SassiLive agli altri materani che sognano di fare il grande salto in una squadra prestigosa come la Juve?
Io consiglio a tutti i ragazzi che vogliono inseguire il sogno di giocare a calcio ad alti livelli di fare tantissimi sacrifici, perchè sono alla base di tutto.
Intervista a cura di Michele Capolupo