Serie D, girone H, 15^ giornata Fc Matera – Brindisi 1-1 (p.t. 1-1)
Fc Matera: Petruzzelli, Valdez, Della Corte (31′ st Rovira), Deleonardis, Raimondi, Camasta, Piergiovanni (1′ st Selvaggi), Ancora, Caccavale (12′ st Cappiello), Marsico, Naglieri. All. Ruisi. A disposizione: Buono, Cocca, Bonito, gambino.
Brindisi: Ferla, Colella G., Barca, Menga, Mastronardi, Corazzini, Caputo, Fiore (37′ st Frascaro), Greco (18′ st Blasi), Di Palma, Sifonetti (48′ st Vantaggiato). All. Silva. A disposizione: Iofrida, Toscano, Donvito, Picci.
Reti: pt 9′ De Leonardis, 35′ Di Palma.
Ammoniti: Barca, Menga, Corazzini, Greco per il Brindisi, De Leonardis e Piergiovanni per il Matera.
Espulso: al 26′ del secondo tempo Di Palma.
Note: prima del match i ragazzi del Mateola hanno consegnato una targa ricordo ad Alberto Marsico cresciuto calcisticamente proprio in questa scuola calcio materana. Spettatori mille circa, con cinquanta sostenitori del Brindisi che nel finale del match hanno contestato il direttore sportivo Simone Pietroforte.
Matera – I fischi a fine partita sono la sintesi di una gara che doveva segnare il riscatto della squdara di Ruisi dopo due sconfitte consecutive ed invece deve accontentarsi solamente di un punticino, ottenuto per giunta contro una squadra in dieci dal 26′ della ripresa. La squadra ha deluso sul piano del gioco ma il tecnico Ruisi ha visto un’altra partita: “Meritavamo di vincere, perchè abbiamo costruito le migliori azioni mentre il portiere del Matera non è stato mai impegnato.” Dalla parte opposta il giudizio di Silva fa a pugni con la dichiarazione del tecnico di Palermo: “Il Matera ci ha puniti nell’unica disattenzione difensiva ma anche in dieci non abbiamo corso rischi e questo rappresenta un punto di partenza dopo tre sconfitte consecutive. Siamo sulla buona strada, ora aspettiamo i rinforzi. La cronaca: Al XXI Settembre-Franco Salerno va in scena una classica della serie D e in palio c’è una posta troppo alta: il Brindisi deve riscattare tre stop di fila, il Matera le sberle di Savoia e Gragnano. La gara non decolla fino al 9′ quando Deleonardis, che ha gioca da ex e non vuole passare per il giocatore portasfortuna, visto che da quando ha giocato lui il Matera ha sempre perso. Delonardis affonda, vede Marsico e lo invita a nozze, Ferla respinge come puo ma sulla linea è in agguato il puntuale gol dell’ex. Matera in vantaggio e Brindisi in tilt. La gara non offre emozioni ma al 15′ Marsico prova a chiuderla con tiro insidoso da fuori area: la mira è imprecisa. Il Brindisi è inguardabile ma al 24′ costruisce su calcio piazzato la prima di una serie di pericoli su palla inattiva, sempre calciata da Sifonetti. Sulla mischia arriva il colpo di Greco ma la difesa di Camasta e Raimondi tiene. Noia sino al 35′ quando arriva il gol incredibile del Brindisi: buco sulla fascia destra materana, Menga raccoglie l’invito di Fiore e calcia un rasoterra velenoso per Petruzzelli, la respinta favorisce ancora il Brindisi e Di Palma può calciare un rigore in movimento imprendibile per il portiere materano. Reazione d’orgoglio del solito Ancora, gran fuga del capitano e pallone bloccato in due tempi da Ferla. La partita scade e il Matera non riesce mai a creare un’azione degna di nota. Lo spunto di Naglieri in area, bravo a pressare sulla ripartenza brindisina, semina il panico nell’area ospite ma Ferla rimedia. Nella ripresa mister Ruisi corre ai ripari e inserisce Selvaggi al posto dell’evanescente Piergiovanni. Il figlio d’arte illumina il gioco solo al 6′ con un lancio delizioso per Ancora: il talento di Squinzano non è una prima punta e il suo colpo di testa lo conferma: palla fuori per la disperazione di squadra e tifosi materani. Al 10′ il Brindisi rischia anche di passare in vantaggio per un regalo clamoroso di Camasta. Leggerezza clamorosa sul passaggio in orizzontale di Raimondi e Sifonetti pronto ad involarsi verso la porta di Petruzzelli. Camasta si fa perdonare con la chiusura in corner. Il Matera non convince e Ruisi consuma il secondo cambio al 18′: Cappiello torna a respirare l’erba di casa, fuori Caccavale, con Naglieri costretto ancora una volta a sacrificarsi come mediano. Al 17′ contatto dubbio di Mastronardi su Della Corte: si pensa al rigore ma l’arbitro lascia correre. Al 25′ Ancora offre un altro spunto alla Ibra e guadagna una punizione dalla destra: Valdez pennella per Marsico ma la torsione del capitano non inquadra la porta. Un minuto più tardi Brindisi in dieci: Di Palma rovina la buona prestazione personale con un calcione verso l’ex compagno Deleonardis e si becca il rosso diretto. Il Matera deve approfittare della superiorità numerica e Cappiello suona la carica con una stoccata da fuori che sfiora il palo alla sinistra di Ferla. Alla mezz’ora esatta è ancora Valdez a servire un pallone buono per la girata in area di Cappiello, Colella smorza la conclusione violenta e Ferla si salva. Al 32′ l’ultimo attacco da brividi per Ferla, che deve usare i pugni per sventare il cross dalla sinistra dell’italo-argentino in forza al Matera. Poi cala il buio e il Matera esce dal campo travolto dai fischi. Il pari muove la classifica ma il Matera ha fatto poco per vincere la gara anche con un uomo in più. Ma siccome l’ottimismo è il profumo della vita vogliamo sperare che l’analisi di Ruisi sia quella giusta. A fine partita eloquente la dichiarazione a microfoni spenti del presidente Padula: “Io sono in silenzio stampa, vi chiedo scusa ma dopo quello che ho visto non voglio parlare”. E’ chiaro che c’è qualcosa che non va, ma non spetta a noi prendere le decisioni più sagge. Raggiunto al telefono il direttore generale Cosimo Cinnella spiega come ha reagito la società al pareggio interno con il Brindisi. “Voglio precisare subito che Ruisi non è in discussione. I tifosi possono fischiare chiunque ma quando ho visto le partite dalla gradinata chiedevano di togliere Gambino e Novembrino. Oggi non hanno giocato eppure alla fine i tifosi hanno protestato ugualmente. La società guarda avanti e non può certamente cambiare un tecnico che ha perso due partite di fila e ne ha pareggiata una dopo aver conquistato sei risultati utili consecutivi. Mi sembra piuttosto che i nostri giocatori pensano di giocare nel Milan o nella Juve. Non dimostrano attaccamento alla maglia e alla fine il pareggio ci può anche stare contro un Brindisi che ha costruito una squadra per vincere il campionato e si ritrova lontano dalle prime. Noi dobbiamo guardare avanti e pensare alla prossima gara interna contro l’Aversa: anche domenica prossima non sarà facile contro la squadra di Boccolini ma nel calcio può accadere di tutto”. E dopo l’Aversa, sono in programma due trasferte durissime, a Grottaglie e Bitonto. Ha fatto una tabella sino a Natale? “Per ritrovare la serenità servono sette punti nelle prossime tre partite.” Cinnella dunque non ha dubbi: mister Ruisi mangerà tranquillamente il famigerato “Panettone”. Ma ora servono risposte in campo.
Nelle foto di Adriano Capolupo il gol del vantaggio dell’ex Antonio Deleonardis e Alberto Marsico premiato prima del match da due giovani atleti della scuola calcio del Matheola, nella quale è cresciuto proprio il capitano del Matera.
servizio a cura di Michele Capolupo
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