Matera in crisi: parla Dimitri. E da Pomigliano “tuona” l’ex mister Corino

“In questa fase non ci sono giocatori disponibili. Uno era disponibile e lo abbiamo portato a Matera, mi riferisco naturalmente al difensore centrale Savino”. Dimitri, intervistato da Carlo Abbatino, è sincero. E se i tifosi ipotizzavano altri arrivi nei prossimi giorni adesso dovranno rassegnarsi e sperare di rivedere un Matera vincente con la rosa a disposizione. Il direttore sportivo in ogni caso comprende la situazione che sta vivendo la tifoseria biancazzurra e sottolinea: “Non abbiamo la possibilità di prendere altri giocatori perchè il mercato è chiuso. Non posso operare in quanto sono vincolato dal regolamento. E’ anche vero che non posso non tenere conto del fatto che questa squadra ha fatto due punti in quattro partite! La mia presenza qui a Matera è esplorativa e dico che tutti insieme dobbiamo uscire da questa situazione. A me piacciono le sfide stimolanti e a Matera sono arrivato per fare bene. C’è un progetto e andiamo avanti. Ne parleremo alla fine della stagione. Voglio ricordare che a Gallipoli ho potuto operare, abbiamo preso 17 giocatori e vinto un campionato”.

 

Direttore Dimitri, lei crede in questa squadra?

“Abbiamo una squadra che può fare meglio e dare soddisfazioni. Credo nella squadra indipendentemente dal fatto che posso o non posso operare sul mercato”. Il direttore è concentrato già sulla prossima sfida con il Pomigliano dell’ex Corino. Come dovrà affrontarla il Matera? “Penso che dobbiamo riscattare il risultato negativo di mercoledì scorso. La classifica non è delle migliori e un risultato positivo può dare morale ai ragazzi, quel morale che manca”. 

Carlo Abbatino ha raggiunto al telefono Luigi Corino, già in panchina a Matera per tre mesi nella passata stagione prima di essere esonerato dopo la sconfitta patita sul campo “fatale” del Fittipaldi di Francavilla in Sinni e da cinque partite alla guida del Pomigliano.Con lui in panchina il Pomigliano ha conquistato cinque risultati utili consecutivi, quattro vittorie e un solo pareggio, ottenuto sul campo del fanalino di coda Fasano. 

Mister Corino come attende questa sfida che giocherà a Matera?

“Con la massima tranquillità. Conservo un gran ricordo del pubblico di Matera, di quello caloroso della gradinata e di quanti ruotano intorno alla squadra, dal magazziniere al massaggiatore e al gruppo di lavoro. Non ho mai avuto problemi con nessuno. I problemi me li voleva creare qualcuno della società. A me dispiace dire certe cose ma devo dire che mi hanno fatto pagare anche situazioni che non mi toccavano. Qualcuno ha illuso la gente dicendo che uno era Redondo, l’altro Valdano e l’altro ancora Maradona. Purtroppo i problemi sono venuti fuori. L’esonero mi ha fatto male perchè comunque eravamo secondi in classifica e qualificati agli ottavi di Coppa Italia, nonostante tutti i problemi che avevamo, in particolare la difficoltà degli argentini ad integrarsi nel gruppo. E’ chiaro che non giocavamo un grande calcio per via dei problemi legati alla struttura della squadra. Avrei preferito avere due giocatori italiani che conoscevano la categoria invece della colonia degli argentini. E tutta questa situazione l’hanno fatta pagare a me.”

Mister, ci dica la verità, Matera è rimasta nel suo cuore?

“Ci tenevo in particolare modo al Matera e ancora oggi ci tengo molto a livello affettivo. Ho avuto il piacere di conoscere il senatore Salerno che ha avuto modo di conoscermi, sapeva come lavoravo e sopratutto che facevo campo e casa per 24 ore al giorno. Sono nato nel calcio, a differenza di qualche pseudo dirigente. Oltretutto, l’unica persona che mi aveva sconsigliato di venire a Matera, per il futuro della mia carriera, è stato Nicola Salerno. Non voleva assolutamente che venissi ad allenare il Matera. Ma io sono uno con la testa dura e vado avanti per la mia strada senza farmi condizionare. Purtroppo ho pagato le conseguenze di questa scelta dopo nove partite, conquistando un secondo posto con 17 punti e la qualificazione agli ottavi di Coppa Italia. Non credo che un allenatore possa essere esonerato con questi risultati. Mi dispiace per chi è venuto dopo di me. Il Matera si è salvato all’ultima giornata e per me è stata una botta al cuore. Il Matera non era certamente una squadra che doveva salvarsi all’ultima giornata”.

Adesso come va a Pomigliano?

“Mi hanno chiamato perchè la squadra stava scivolando nei play-out e ora siamo in ripresa con quattro vittorie e un pareggio. La società del Pomigliano è stata molto chiara con me, c’è un solo dirigente che è il mio punto di riferimento e non tanta gente come avveniva a Matera. Dirigenti che pensavano solo di andare in trasmissione il lunedì  per massacrare la squadra e l’allenatore, come faceva anche qualche giornalista. Era questo il modo di aiutare il Matera?”

Come arriva il Pomigliano al match in programma domenica a Matera?
“Stiamo tranquilli. A Pomigliano sono arrivato che eravamo ad un punto dai play out e adesso siamo in vantaggio di sette. Speriamo che questa serie positiva continui. Il Matera resterà sempre nel mio cuore ma domenica prossima sarà un avversario e come tutti gli avversari sono da battere”.  

Intervista di Carlo Abbatino