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Il Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico ha incontrato questa mattina al Palazzo Municipale il Console Generale del Venezuela Bernardo Borges e il Consigliere delegato della Giordania Salma El Tawell, in visita nella città dei Sassi in occasione del Minibasket in Piazza. “Manifestazioni come queste – ha detto il Sindaco – rappresentano l’occasione per instaurare rapporti importanti e rafforzare i legami di amicizia tra paesi dalle caratteristiche simili. Il Venezuela è un paese antichissimo a cui la città di Matera è molto legata, mentre con la Giordania stiamo portando avanti un progetto per il gemellaggio con la città di Petra, che con Matera è una della città più antiche del mondo. Queste giornate sono anche l’occasione per i rappresentanti di questi paesi di incontrare i giovani dei loro paesi e star loro vicino durante il torneo”. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato il presidente del Consiglio Comunale Romeo Sarra e i consiglieri Adriano Pedicini e Nicola Di Marzio, il Console venezuelano Borges ha espresso parole di elogio per la città dei Sassi ed ha auspicato l’organizzazione di una manifestazione simile anche nel paese centroamericano. “Un plauso al Minibasket in Piazza, che è una kermesse molto ben riuscita e fa sentire i suoi ospiti a loro agio. Ho già incontrato i nostri bambini di Caracas – ha spiegato il Console –, mi hanno detto che proveranno a ripetere i successi delle due passate edizioni”. Per la Consigliera della Giordania El Tawell “si tratta di un momento importante per consolidare i rapporti e rafforzare l’unione tra Matera e Petra, verso un gemellaggio fortemente voluto. Il torneo di minibasket è l’occasione per cementare le relazioni tra i popoli e alimentare sentimenti di solidarietà e amicizia”.
Nella tarda mattinata, è giunto a Matera anche l’Ambasciatore della Bosnia Erzegovina Branco Kesic.
Prima di raggiungere con la sfilata chiassosa e colorata il teatro Duni per la consegna ufficiale della città ai bambini, le squadre protagoniste della 17^ edizione si sono ritrovate davanti alla fabbrica del Carro della Bruna, nel quartiere Piccianello. Rigorosamente disposte in fila, tutti i ragazzi hanno ammirato il nuovo manufatto in cartapesta realizzato dall’artista materano Michelangelo Pentasuglia. Ragazzi privilegiati, visto che la benedizione ufficiale del carro è prevista martedì sera. Il manufatto ha suscitato naturalmenta tanta curiosità e interesse da parte dei ragazzi, impegnati a scattare foto ricordo. Dopo la cerimonia è partita la sfilata che ha attraversato le vie del centro per raggiungere poi piazza Vittorio Veneto. Qui i bambini si sono seduti a terra e hanno ammirato gli sbandieratori di Barletta, i mangiafuoco e gli archibugieri che hanno sparato colpi di fucile. Poi tutti in teatro per la cerimonia ufficiale di apertura del torneo.
Sul palco il sindaco della città di Matera Emilio Nicola Buccico, il presidente della provincia Franco Stella e il vice presidente regionale Vincenzo Santochirico. Il sindaco ha subito rivolto due saluti , il primo a chi è l’anima, la vita, la carne e le ossa di questa manifestazione (Sergio Galante, ndr) il secondo agli ospiti, in particolare alle tre autorità straniere ricevute in mattinata al Comune. In questo clima di festa Buccico ha ricordato che Matera ha avviato un percorso per giungere ad un gemellaggio con la città di Petra. Poi il sindaco ha salutato tutti i 151 comuni e trenta paesi che partecipano a questo evento straordinario che afferma i valori dell’amicizia e della fratellanza. In scaletta anche la consegna del primo premio alla piccola Raffaella Cipolla, che ha vinto il concorso di disegno legato alla manifestazione. Sul disegno anche una frase che riassume lo spirito del torneo “tra giochi e amici siamo tutti felici”.
Infine è arrivata la consegna delle chiavi della città al giovane Pietro Spada e il giuramento dell’atleta letto da quattro bambini in quattro lingue: italiano, inglese, francese, arabo.
Sul palco è salito anche l’ambasciatore di Giordania a Roma che ha ricordato come il torneo sia importante non solo per trasmettere ai ragazzi l’amore per lo sport ma anche i vaoliri della tolleranza e della familiarità alle nuove culture. Grazie al Minibasket in piazza si riscoprono valori che oggi sembrano perduti”.
Poi è toccato all’ambasciatore della Bosnia, che confessa il suo stupore per quello che ha vissuto sin dalla mattina nella città dei Sassi: “Sono rimasto letteralmente stupito dal fenomeno-Minibasket in piazza. Ho partecipato a tante manifestazioni sportive ma non ho mai visto quello che ho visto oggi a Matera. Una bella città che ospita una manifestazione ricca di bambini. E’ un’emozione unica e questo mi rende felice”.
Emozionato anche l’ambasciatore del Venezuela: “ E’ molto bello vedere tanti bambini insieme che rappresentano i quattro continenti nello stesso posto, tra l’altro in una città bella come Matera. E l’accoglienza ricevuta mi ha emozionato tantissimo”.
L’ideatore del Minibasket in piazza Sergio Galante si rivolge così agli istruttori dei ragazzi: “ Non stressiamoli questi ragazzi, facciamoli divertire perchè la pallacanestro è un gioco. Non dobbiamo dimenticare che ci sono anche i mini arbitri che hanno solamente 15 anni e che assumono sempre un comportamento corretto e positivo. Il Minibasket in piazza è un evento nato per i bambini e noi vogliamo operare solo con loro, lasciando fuori tutte le ipocrisie. Permettemi anche di ricordare le quattro stelle di Caserta che non sono più con noi”.
Il presidente Federale Eugenio Crotti: “Un grande abbraccio ai bambini che arrivano da tutti i continenti. Mi aspettavo una scena così bella. Sergio Galante mi aveva raccontato quello che sto vedendo e mi inchino a lui e ai suoi collaboratori che sostengono una manifestazione di questo tipo. Questa mattina ho visto una serie di partite e un episodio mi ha davvero sorpreso: un bambino ha lasciato le scarpe a casa ed ha giocato con i sandali. Tra l’altro aveva una maglia numero 35 a rovescio. Questo vuol dire avere voglia di giocare e di stare con gli altri”.
Giuseppe Grilli: “ Vi porto il saluto del provveditore Mario Trifiletti. Il mondo della scuola deve essere vicino a questa manifestazione per il significato che trasmette ai giovani atleti. E per questa edizione abbiamo confermato il Premio Fair Play”.
Michele Capolupo