Il Giro del mondo in Lambretta. E’ l’impresa storica che vuole portare a termine una coppia di Nettuno, composta da Francesca Montanari e Filippo Genito. Francesca ha 32 anni, il mare negli occhi e nel cuore. FIno da piccola ha sentito prepotente l’esigenza di mollare gli ormeggi e nonostante la giovane età ha già solcato le acque di due oceani facendo la cuoca e la marinaia di splendide barche. E’ proprio sul mare si è innamorato di Filippo Genito, 50 anni marmista e scultore dall’animo avventuroso a tal punto di diventare anche uno skipper. Le sue grandi passioni sono il mare, che l’ha spinto ad attraversare l’Atlantico a vela e quella per le moto d’epoca che compra, restaura e colleziona. Una di queste è la Lambretta SX 150 del 1969 acquistata da un appassionato di Lecce. A bordo di questo esempio di meccanica e motorizzazione della Innocenti di Lambrate, Francesca e Filippo hanno deciso di ripetere l’impresa compiuta dal leggendario Cesare Battaglini, che dal 1956 al 1959 percorse oltre 160 mila chilometri utilizzando due scooter Lambreta 150D, preparate appositamente da Innocenti per lui e per la sua compagna. Francesca e Filippo invece hanno deciso di fare il viaggio del mondo con una sola Lambretta. Sono partiti il 29 agosto da Nettuno e dopo la prima tappa di Napoli hanno raggiunto la città dei Sassi, dove sono stati accolti dai responsabili de Lambrate Club Lambretta Sassi Basilicata, il presidente Giovanni Scandiffio e il socio fondatore Peppino D’Alò e dele CAMS (Club Auto e Moto Storiche) di Matera, il presidente Giacomo Dell’Olio e il vice presidente Pietro Cascione. Il viaggio ha come obiettivo quello di valorizzare e diffondere il “Made in Italy” rappresentato dalla Lambretta cercando di scrivere nuovi guinnes dei primati: il giro del mondo con una Lambretta d’epoca, in due persone, entro un anno e senza assistenza al seguito. I due innamorati a bordo della Lambretta attraverseranno 50 Paesi di tutto il mondo percorrendo circa 60 mila chilometri. Per attraversare gli oceani spediranno la Lambretta con un volo cargo e poi raggiungeranno la destazione in aereo. Dopo la tappa di Matera i due appassionati esploratori raggiungeranno infatti Lecce e quindi Bari, dove prenderanno il volo per la Grecia. Il viaggio proseguirà toccando i seguenti Paesi: Turchia, Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Nepal, India, Birmania, Laos, Vietnam, Cambogia, Thailandia, Malesia, Indonesia, Timorest, Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Cile, Perù, Ecuador, Colombia, Panama, Costarica, Nicaragua, Honduras, El Salvador, Guatemala, Belize, Messico, Florida, Alabama, Mississippi, Lousiana, Tennessee, Arkansas, Missouri, Illinois, Indiana, Michigan, Ontario, New York, Texas, Massachussetts, Marocco, Spagna, Francia e rientro in Italia a Nettuno.
Filippo racconta come si svolgerà il viaggio in Lambretta: “Percorreremo strade che non richiedono il pedaggio, dormiremo in un sacco a pelo oppure in villaggi dove risiedono appassionati e soci di Lambretta Club di tutto il mondo che vorranno ospitarci. Ho preparato una borsa con alcuni pezzi di ricambio, una frizione, un tamburo e qualche pezzo soggetto ad usura. Se serviranno altri pezzi di ricambio proveremo a chiedere assistenza a meccanici dei luoghi in cui ci troveremo. Il viaggio dovrebbe costare circa 30 mila euro e in questa cifra ovviamente sono previsti i costi per la benzina e i voli aerei. Una cosa è certa, come recita il motto che abbiamo fatto stampare sulle nostre maglie, sarà un “Wild Ride on Lambretta”, un viaggio selvaggio sulla Lambretta, in giro per il mondo”.
Il viaggio sarà documentato on line sul sito www.wildrideonlambretta.com, sui canali social dedicati all’evento con l’hashtag #wildrideonlambretta e sul sito di Europeassistance, leader nelle assicurazioni di viaggio.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa a Matera con Francesca Montanari e Filippo Genito (foto www.SassiLive.it)