Il direttore generale e allenatore dello Spazio Relax Matera è stato eletto consigliere nazionale della Divisione Calcio a 5. Con la riconferma del presidente Fabrizio Tonelli per la prima volta un dirigente lucano di questa disciplina sportiva entra a far parte del "Palazzo" nella stanza che si occupa di gestire il futsal tricolore. Per il pionere del calcio a 5 lucano e materano in particolare è stata una giornata frenetica, da conservare tra i ricordi più belli della sua luminosa carriera sportiva. Crapulli è stato eletto con 62 voti, piazzandosi nella speciale classifica alle spalle dell’esperto Alfredo Zaccardi (nella foto in basso con il materano Nino Crapulli): in pratica a votarlo non sono stati solamente i suoi compagni di squadra ma anche diversi "avversari". Un’attestazione di stima ulteriore che si aggiunge all’indiscutibile spessore morale di un dirigente apprezzato già da diversi anni per i risultati ottenuti nei suoi 24 anni spesi con passione nel calcio a 5.
Raggiunto al telefono Nino Crapulli racconta così la sua giornata storica: "Sinceramente è stata una giornata lunghissima ed entusiasmante non solo per me ma per tutte le società che hanno partecipato all’Assemblea. In passato non si era mai registrata una partecipazione così numerosa per l’elezione del nuovo direttivo, un dato che conferma come il movimento nazionale è vivo e non allo sfascio ome qualcuno ha scritto negli ultimi giorni. Il mio primo pensiero va in primis a quelle società che durante le riunioni a cui hanno partecipato i tre candidati in giro per l’Italia hanno espresso idee e critiche molte condivisibili che assolutamente non vanno disperse e soprattutto alle squadre e ai relativi gruppi dirigenti che con la nostra stessa passione alla fine si sono dovute arrendere solo al voto della maggioranza. Voglio comunque precisare che questo verdetto non toglie nulla alla bontà dei loro programmi e del loro impegno. Di certo, come ha già dichiarato il Presidente Tonelli, lavoreremo sin da subito per dimostrare con i fatti e non solo con le parole che l’attuale governo del calcio a 5 sarà garante di autonomia e legalità sportiva per tutte le società e non solo per quelle che hanno votato per la sua riconferma".
Un nuovo impegno attende dunque Nino Crapulli, al quale abbiamo chiesto di esternare le sue sensazioni per questa vittoria ottenuta fuori dal campo ma sempre nell’ambito del calcio a 5. "Il campo ti dà delle gioie diverse ma ovviamente questa elezione ha un sapore speciale per il sottoscritto. Sicuramente già il fatto di essere stato chiamato a far parte della squadra del Presidente Tonelli mi aveva lusingato e non poco. La strada era difficilissima perchè quando si presentano tre candidati sostenuti da diverse società al seguito vuol dire che la sfida non era delle più semplici. Ma io ho sempre creduto che alla fine i toni, i modi e l’intelligenza degli uomini sono più importanti dei programmi stessi. Se ci sono queste componenti poi i programmi possono essere realizzati con l’aiuto di tutti. Spero di meritare questi consensi e di certo farò di tutto per non deludere nessuno."
Tornando all’elezioni è stata altissima la percentuale delle società partecipanti. Su 122 aventi diritto di voto hanno partecipato all’elezione in 115 (per il 94,26% del totale) di cui 49 rappresentati per delega. La conferma di Tonelli alla guida della Divisione Calcio a cinque per il quarto mandato consecutivo (il primo coincise con la prima Assemblea elettiva della storia nel 1997) è giunta al termine della seconda votazione che lo ha opposto nel ballottaggio a Gianfranco Tosoni, uno degli altri due candidati alla carica di presidente assieme a Salvatore Ticli. Nella prima tornata, che ha registrato il voto di 114 società su 115, Tonelli aveva raccolto 44 preferenze, contro le 37 di Tosoni e le 33 di Ticli, con quest’ultimo escluso dal ballottaggio decisivo.
Nella seconda votazione, a cui hanno preso parte 110 società, 68 sono stati i voti espressi a favore di Tonelli contro i 39 di Tosoni e le 3 schede bianche. Questi invece i sette membri eletti all’interno del Consiglio Direttivo tra i quali verranno scelti i due vicepresidenti: i confermati Zaccardi (65 voti) e Praticò (54) cui si aggiungono Crapulli (62), Catarci (45), Becchetti (45), Dario (43) e Righetto (42). Eletti come delegati assembleari effettivi Calegari, Farabini e Salviati, designati come supplenti Di Gianvito, Vella e Zizzari. A comporre il collegio dei revisori dei conti sono stati infine eletti Treglia, Farias e Guerra come effettivi, Galdi e Proietti quali supplenti.