Il nuotatore lucano Domenico Acerenza domina la 10 km di fondo nel mare di Ostia e vince la medaglia d’oro agli Europei 2022.
Una competizione in crescendo per l’atleta di Sasso di Castalda, che ha prima conquistato il quarto posto in piscina nei 1500 metri, poi la medaglia d’argento nei 5 km alle spalle di Gregorio Paltrinieri e nella mattinata di domenica 21 agosto ha conquistato finalmente la medaglia più prestigiosa, quella d’oro.
Il lucano ha battuto di 3”7 il francese Olivier e di 5”5 Fontaine. Paltrinieri è arrivato settimo a 39”1 da Acerenza.
La gara: pronti, via. L’ungherese del 2003, David Bethelem, rompe subito la tregua scegliendo la sua scia, seguito dal connazionale Kristof Rasovszky, dall’israeliano Matan Roditi e dal francese Olivier che accumula circa 35”. L’altro gruppo con gli italiani prende un’altra rotta con Greg, che guida l’inseguimento all’ungherese. Le ragazze avanzano compatte: molto attiva all’inizio Giulia Gabbrielleschi. Lo specchio d’acqua è meno agitato degli altri giorni, il che rende più regolare le operazioni. Tra le donne, si danno il cambio in testa la spagnola De Valdes, argento nella 5 km, la francese Muller e Ginevra Taddeucci. Ai 5 km, Paltrinieri alza la testa e prende l’iniziativa di aumentare le frequenze per colmare il gap di 52” da Betlehem all’inizio del quarto giro: lo seguono il fido Mimmo Acerenza e Olivier e il gruppo inseguitore sgranato. Acerenza dà il cambio a Greg, dopo il rifornimento, quando il distacco dall’ungherese scende a 47”. E’ il momento più complicato, arriva anche Rasovszky. Tra le donne, a metà gara, guida l’olandese Sharon Van Rowendaal, seconda la francese Muller e terza Giulia Gabbrielleschi. Sharon fa il vuoto mentre fatica, fatica Paltrinieri: rifiata indietro all’ottavo posto. Si ferma Bethelem, accorre una barca dell’organizzazione ma poi riparte subito, sfruttando il fattore vantaggio che però si assottiglia. All’inizio del sesto giro, rientra la lunga fuga di Betlehem, e la paura scongiurata: il francese Logan Fontaine si prende il comando ma all’inizio del’ultimo giro, Acerenza decide di uscire allo scoperto al momento giusto. Parte dalla quarta posizione. Un allungo in progressione a un chilometro dall’arrivo. Tra le donne, in testa passa Ginevra Taddeucci: anche nella 10 km rosa l’Italia va, con Gimevra e l’altra toscana Gabbrielleschi a controllare l’olimpionica olandese prima dell’ultimo rifornimento.
L’Italia si prende l’ultimo titolo del fondo: quella a squadra. La staffetta 4×1250 metri, un quartetto con due donne prima e due uomini, dopo. È l’ungherese Kristof Rasovszky l’ultimo ostacolo per l’Italia e tocca all’ultimo oro individuale risolvere il duello nell’incerto finale sul litorale di Ostia. Domenico Acerenza fa la doppietta: dopo l’oro personale quello a squadre con un finale davvero avvincente concluso in 59’44”. Bronzo alla Francia, quarta la Spagna, quinta la Germania. La prima a scendere in acqua è Rachele Bruni, quinta nella 10 km e argento olimpico, che si mette in scia della spagnola De Valdes e della tedesca Lea Boy. Al primo cambio la spagnola passa in testa su Rachele Bruni e la francese Catteau. Ginevra Taddeucci si prende il comando delle operazioni e cede il testimone a Gregorio Paltrinieri, che si ritrova attaccato dall’ungherese David Betlehem come nella 10 km. Greg dà l’ultimo cambio al nel campione europeo Domenico Acerenza che si ritrova a duellare con Kristof Rasovszky, medagliato olimpico e mondiale. L’ultima decisiva frazione, gli ultimi 1250 metri col cuore in gola e la stanchezza dopo una domenica bestiale tra le onde. La staffetta di fondo è stata sempre il forziere azzurri visti i precedenti: 5 ori e un argento. Soltanto nel 2010-2014 e 2018 l’Italia non vinse l’oro.
Michele Capolupo