Domenica 3 luglio a Karnten-Klagenfurt in Austria si è svolto l’Ironman, una sfida che per la quarta volta ha visto protagonista il materano Antonio Ambrosecchia, unico lucano a compiere un’impresa del genere anche nell’edizione 2022.
“‘Ironman – spiega Angelo Rubino delegato FITRI (Federazione Italiana Triathlon) Basilicata – è la definizione usata dalla Ironman Inc., azienda detentrice del marchio registrato, per indicare una delle distanze standard del Triathlon, sport caratterizzato dall’insieme di tre discipline, nuoto,ciclismo e corsa.Definita dalla World Triathlon come distanza triathlon superlungo è la più dura competizione di tale sport, caratterizzata da 3,86 km di nuoto, 180,260 km in bicicletta e 42,195 km di corsa (cioè la distanza della maratona). Il tempo in cui il materano ha percorso le tre distanze è stato di 11 ore 15 minuti e 50 secondi. All’Ironman in Austria hanno partecipato 3000 atleti provenienti da tutte le nazioni del mondo. Il forte atleta lucano si è piazzato 68° nella sua categoria e 429° assoluto.
Antonio Ambrosecchia racconta la sua mitica impresa: “Ogni Ironman è un viaggio indimenticabile, questa è stata la mia quarta gara e ognuna ha storia diversa. Quella in Austria mi ha fatto soffrire di più a partire dal nuoto senza muta in un bellissimo lago, con un percorso in bici tra sali scendi mozzafiato e tecnico e infine una corsa con temperature calde, un percorso che mi ha fatto comprendere che se non sei ben allenato e determinato, una gara così lunga piena di asperità non la finisci, ecco perché chi la fa è veramente un po’ matto”.
Angelo Rubino precisa: “L’Ironman Karnten-Klagenfurt Austria 2022 è stato quello più duro ma come ha detto Antonio Ambrosecchia voleva terminare comunque la gara. Questa impresa è dedicata alla sua famiglia che per vari motivi non è potuta essere presente in Austria ma tanti insieme ai suoi cari lo seguivano sull’app Ironman dove è stato monitorato bracciata dopo bracciata, pedalata dopo pedalata e corsa dopo corsa prima di tagliare il traguardo. Mi auguro che l’impresa di Antonio Ambrosecchia possa essere da esempio per molti atleti. Antonio ha dimostrato ancora una volta che non bisogna mai mollare e tutto il movimento del triathlon lucano si congratula con lui”.