Special Olympics di nuoto, alle olimpiadi speciali di Lignano Sabbiadoro il grassanese Vittorio Tremamunno trapiantato a Settimo Torinese: “In acqua troviamo la libertà assoluta”. Di seguito la nota integrale.
Si sono concluse a Lignano Sabbiadoro (Udine) le Special Olympics di nuoto, le olimpiadi speciali per persone con disabilità intellettive.
Quattro giorni, dal 9 al 12 maggio, in cui 14 atleti disabili della squadra Filgud di Settimo Torinese hanno gareggiato nei quattro stili di nuoto e nelle staffette.
Alla manifestazione friulana del movimento fondato da Eunice Kennedy nel 1968 e riconosciuto in Italia dal Coni, che ha avuto tappe recenti anche a Matera e a Metaponto, ha partecipato anche Vittorio Tremamundo, 40 anni e affetto da una disabilità uditiva, originario di Grassano e residente nel comune in provincia di Torino.
Tra i 14 atleti della Filgud – dichiara Filippo Tremamundo, il fratello che lo segue nelle gare – c’era anche Vittorio, uno dei 300 disabili che hanno vissuto un’indimenticabile esperienza di inclusione vera. Da 15 anni Vittorio gareggia in queste gare di carattere non competitivo, consapevole del ruolo che lo sport riveste per l’educazione. Nel nuoto lui trova un momento dilibertà assoluta, in cui riesce anche a dialogare meglio col suo fisico.
43 medaglie di cui 16 d’oro è il bottino che i 14 atleti della Filgud hanno portato a casa da Lignano Sabbiadoro, vincendo la solitudine e intrecciando nuove storie di amicizia.