Si è svolta domenica 6 maggio 2018 sul lungomare di Riccione la 1^ edizione del Challenge gara di Triathlon. Sono circa 40 i Challenge nel mondo ogni anno e quattro quelli che si svolgono in Italia (oltre a Riccione anche a Roma, Venezia, Forte Village in Sardegna), un dato particolarmente significativo su quanto una disciplina così giovane stia crescendo e raccolga sempre più interesse e adesioni. Le distanze di gara – spiega Angelo Rubino delegato Fitri della Basilicata- sono 1,9 km per il nuoto, 90 km per la frazione ciclistica e 21,1 per quella podistica, tracciati spettacolari che dal mare salgono in collina e una starting list con nomi di fama internazionale e partecipanti che provengono da 28 Paesi nel mondo, dal Brasile agli Stati Uniti. Il nuoto è stato svolto su un circuito unico di 1.900 metri con la zona cambio ad una distanza di 300 metri; il percorso ciclistico prevede il giro di boa a Montecerignone (90 km totali e 3 punti di ristoro) e nel percorso podistico gli atleti hanno percorso tre giri da 6,800 metri ciascuno (2 punti di ristoro) passando anche da viale Ceccarini. Vincitore è stato Giulio Molinari, già finalista al mondiale di Ironman 2017 a Kona e vincitore due volte di Challenge Rimini. Molinari ha vinto l’edizione 2018 di Challenge Riccione, con il podio completato dall’austriaco Thomas Steger e dal tedesco Frederic Funk. Una gara da vivere chilometro dopo chilometro quella di questa prima edizione riccionese, con 1000 atleti al via. Tra questi il portacolori del team Light Matera Andrisani Emanuele che racconta così la sua gara.
“Quest’anno a differenza dello scorso anno non c’era tensione pre gara, poiché sapevo bene cosa mi aspettava. L’unica preoccupazione era il mio stato fisico, nella settimana precedente la manifestazione ho beccato una tonsillite che mi ha debilitato molto e mi ha fatto praticamente gareggiare afono.
Frazione nuoto: Il mare non era agitatissimo ma c’era una corrente contraria che ha creato problemi per una buona parte del percorso. Comunque sono riuscito a non perdere la giusta direzione e ciò mi ha fatto guadagnare una buona manciata di minuti rispetto lo scorso anno.
Frazione Bike: Percorso bici di 90km non molto semplice, ci ha portato nell’entroterra fino a salire a quota 600 per poi riscendere a quota zero a Riccione. Anche questa frazione è andata meglio rispetto allo scorso anno, permettendomi di guadagnare circa 20 min.
Cambio T1 e T2: Affrontato i cambi in modo spedito, sia nel cambio nuoto-bici sia nel cambio bici-corsa. Esattamente un tempo ridotto del 50% rispetto l’anno precedente.
Frazione corsa: Qui la nota dolente. Nonostante negli ultimi sei mesi abbia fatto 3 maratone, Maratona del Barocco, Maratona delle Cattedrali e la Maratona di Roma, dopo il 5km ho finito la benzina. Le mie preoccupazioni pregara si sono avverate, mi sono mancate le energie per arrivare in maniera adeguata alla fine. Gli ultimi 16km sono state di pura sofferenza cercando di arrivare al più presto al traguardo.
Ho chiuso la gara in 6h 39′, 15min in meno dello scorso anno, un bu0n tempo ma avrei potuto fare di più sulla corsa, comunque va bene così. Mi sono divertito, ho sofferto ma sono arrivato fino in fondo. In primis ringrazio ancora una volta mia moglie e i miei figli per avermi assecondato, sappiate che questa medaglia è soprattutto per voi”.