Il centro storico della città di Matera ha ospitato in mattinata l’ultima tappa di orienteering, la corsa di orientamento valida per il MOC, acronimo inglese di Mediterranean Open Championship (Campionato Mediterraneo di corsa orientamento), ospitata nella nona edizione dall’11 al 17 marzo 2013 anche nei centri pugliesi di Castellaneta, Monopoli, Alberobello e Palagiano.
Ai nastri di partenza in piazza Vittorio Veneto e tra i favoriti per la vittoria finale il francese Thierry Gueorgiou al maschile e l’elvetica Simone Niggli-Luder al femminile, mentre gli out-sider indicati dagli adetti ai lavori erano Jansson, Fasting e Kaas, tutti motivati e pronti a sovvertire i pronostici. Circa cinquecento atleti provenienti dalle grandi nazionali del Nord, tra cui Svizzera, Svezia e Norvegia hanno avuto la possibilità di scoprire il fascino degli antichi rioni materani praticando lo sport preferito in una giornata gelida, ventosa ma anche parzialmente soleggiata.
Un clima invernale che non ha ostacolato il regolare svolgimento della manifestazione sportiva, costretta però a condividere gli spazi di piazza Vittorio Veneto adiacenti gli ipogei con il mercatino che si svolge nel fine settimana della terza domenica del mese. Si continua a sostenere la candidatura di Matera a capitale europea della cultura per il 2019 ma eventi internazionali di questo tipo, che rappresentano una grande occasione di promozione del territorio non possono essere ostacolati da un mercatino, che si poteva certamente rinviare di sette giorni. E’ così difficile avviare quella cabina di regia invocata per calendarizzzare e spalmare gli eventi sui dodici mesi dell’anno? In attesa di quella svolta culturale che dovrebbe garantire il salto di qualità ad una città unica al mondo come Matera in mattinata la tappa nella città dei Sassi ha ospitato anche i grandi campioni nordici della corsa orientamento, la svedese Helena Jansson e i norvegesi Carl Waaler Kaas e Mari Fasting. Martedì scorso in compagnia diuno dei miti dell’orienteering, il tecnico Petter Thoresen, sono stati ricevuti dal sindaco di Matera Salvatore Adduce e dall’assessore allo sport Sergio Cappella. Petter Thoresen ha donato al sindaco una maglietta della competizione con il logo di Matera, mentre Adduce ha ricambiato donando un libro di fotografie sulla città. A tutti i 500 atleti il sindaco e presidente del Comitato, Matera 2019, ha fatto pervenire una brochure di Matera 2019.
Ecco alcune curiosità sugli atleti in gara a Matera e le dichiarazioni rilasciate sull’evento internazionale dal sindaco Adduce, dal tecnico di orienteering Petter Thoresen e dall’organizzatore generale del MOC, Gabriele Viale.
Helena Jansson, nata nel 1985, è al momento l’orientista più forte di Svezia; ha vinto i mondiali a corta distanza del 2009 a Miskolc (Ungheria) e quelli sulla media distanza in Savoia nel 2011, anno in cui si è aggiudicata la classifica di Coppa del Mondo. Nel suo ricco palmarès figurano 12 medaglie mondiali e 5 europee, oltre a numerosi titoli nazionali svedesi.
Carl Waaler Kaas, 30 anni, è il numero due di Norvegia, terra di grandissime tradizioni nello sport dei boschi; ha trionfato nei campionati del mondo disputati in casa nel 2010 a Trondheim, sulla media distanza, e ha collezionato tre secondi posti mondiali in staffetta.
Importante è anche l curriculum di Mari Fasting (1985), da tanti anni al vertice dell’orienteering nordico, bronzo iridato in staffetta a Losanna nel 2012 e per due volte campionessa mondiale junior nel 2005.
Tra i vip dell’orienteering ospiti a Matera anche tecnico della nazionale norvegese è Petter Thoresen, cinque volte campione del mondo tra gli anni ’80 e ’90; ex allenatore della Francia negli anni d’oro dei transalpini, Thoresen ha concluso la sua carriera di atleta proprio a Matera, partecipando nel 2002 alla finale europea del Park World Tour.
“Questa iniziativa – ha detto Adduce – si sposa perfettamente con la candidatura di Matera a capitale europea della Cultura perché si basa su tre ingredienti fondamentali: lo sport, il gioco, la dimensione europea. Si tratta di tre elementi fondamentali per il percorso che stiamo costruendo. Fra l’altro questo sport aiuta moltissimo gli atleti a conoscere il territorio e, in questo caso, una città come Matera che va esplorata in tutti i suoi angoli più suggestivi”.
“Abbiamo voluto sostenere questa iniziativa – ha affermato l’assessore Cappella – perchè ha una dimensione internazionale. Cinquecento atleti provenienti da ogni parte del mondo si sfideranno anche a Matera e certamente, al loro rientro porteranno con loro un pezzo di città”.
Petter Thoresen, che aveva già gareggiato a Matera, ha parlato di una città straordinaria. “I Sassi, proprio per la loro originale morfologia, si sposano benissimo con l’orienteering e sono certo che non mancheranno altre occasioni per portare qui i migliori atleti di tutto il mondo”.
“I campionissimi dell’orienteering – spiega l’organizzatore generale del MOC, Gabriele Viale – sono attratti non solo dal clima favorevole e dalle caratteristiche tecniche dei terreni e delle mappe di Basilicata e Puglia, ma anche dalle tradizioni enogastronomiche del Mezzogiorno. L’evento ha permesso di scoprire alcuni dei centri storici più belli d’Italia, ma anche delle tipicità locali come il pane di Matera, la clementina del golfo di Taranto, le orecchiette e i cavatelli con il caciocavallo e i vini Primitivi e Aglianico”.
La fotogallery sulla tappa di Matera del Mediterranean Open Championship di orienteering (foto www.sassilive.it)