Maurizio Raggi sulla panchina del Fc Matera: la società ha presentato il nuovo allenatore alla stampa nella sala conferenze dell'hotel S. Domenico. Confermata dunque l'indiscrezione pubblicata su Sassilive.it con un giorno d'anticipo rispetto all'annuncio ufficiale. Maurizio Raggi, romano di origini marchigiane compirà 48 anni il prossimo 8 aprile. Raggi ha cominciato la sua carriera di allenatore dopo aver appeso le scarpette al chiodo a 35 anni. E' stato un centrocampista di qualità, il suo nomignolo più noto era "Cicala", ha vinto quattro campionati passando dalla C1 alla B, le piazze più importanti nelle quali ha giocato sono Brindisi, Ternana, Nocerina, Reggina, Taranto e Casarano. Con la Reggina ha vissuto il momento più bello della sua carriera quando segnò lo spareggio nella curva Catania contro la Cremonese nella gara che regalo agli amaranto di Nevio Scala lo spareggio per la serie A con il Padova, perso con i biancoscudati. Raggi ha chiuso la carriera da calciatore vicino casa, nel campionato nazionale Dilettanti, in un centro tra Viterbo e Civitavecchia. "Quando giocavo ero considerato un rompiscatole, per usare un eufemismo, e così ho deciso di cominciare l'avventura da allenatore guidando il Foligno in serie D. Dopo due anni con la società umbra ho deciso di frequentare il corso a Coverciano per ottenere il patentino dei professionisti. Negli anni scorsi ho maturato altre esperienze importanti in campionati di serie D con squadre laziali, umbre e marchigiane di serie D ad altri in Eccellenza. Ricordo con piacere la Coppa Italia vinta con il Masciano, il terzo posto con il Todi, il buon campionato a Chiusi. L'anno scorso è arrivata la grande occasione della Ternana in C1, una piazza che conoscevo molto bene e alla quale sono molto legato. Sono arrivato a novembre per sostituire Favarin e in venti partite siamo riusciti a dare grandi soddisfazioni al pubblico, conquistando punti anche fuori casa su campi difficili come San Benedetto del Tronto e Gallipoli. Poi la società ha deciso di mettere fuori rosa alcuni giocatori importanti e ho preferito andar via. " Per pura curiosità ricordiamo che poi la Ternana ha conquistato la salvezza con Raimondo Marino mentre quest'anno è ripartita con Giorgini ma i rossoverdi sono in crisi. Ecco le prime dichiarazioni alla stampa del nuovo allenatore del Matera.
Mister Raggi, è stato chiamato a Matera per salvare la squadra? Cosa vuol dire ai tifosi biancoazzurri: "Ho cominciato la mia carriera nelle giovanili della Roma e quando fui trasferito al Banco di Roma in C2 ricordo che un mio compagno di squadra, un certo Mario Pini, mi raccontava che era stato ceduto al Matera in serie B. Questa piazza è prestigiosa e sono onorato di allenare la squadra di calcio della vostra città. Quando incontrerò i giocatori nel pomeriggio farò loro proprio questa domanda: "Vi rendete conto, con tutto il rispetto per le altre squadre del girone, che giocate con il Matera?"
Mister, quali giocatori conosce della sua nuova squadra? "Conosco Selvaggi perchè è stato nel settore giovanile della Ternana, il ragazzo ha il dna del padre ma deve migliorare sotto l'aspetto caratteriale, mettendo in campo maggiore cattiveria agonistica. Conosco qualche altro giocatore ma è chiaro che dovrò valutare le condizioni tecniche di tutta la squadra non appena saremo in campo per la prima seduta d'allenamento."
Come gioca mister Raggi, qual'è il suo modulo preferito? "Con quattro under in campo per forza il modulo conta relativamente in serie D perchè sei condizionato nei cambi. Sembra un paradosso ma allenare in questa categoria è molto più difficile perchè nel calcio professionistico non sei legato a questa regola. Posso dire che mi piace giocare all'attacco perchè io credo che prima di ricevere uno schiaffo è meglio provare a darlo. Dalle mie parti si dice "chi mena per primo mena due volte", è questa la mia filosofia di gioco. In ogni caso sono consapevole di prendere una squadra in difficoltà, che ha conquistato appena diciotto punti su diciannove gare disputate. Le parole non servono, ora conta solamente vincere per conquistare prima possibile la salvezza".
Il vice presidente Tommaso Perniola ha spiegato come è stata raggiunta l'intesa con Raggi. "C'è stato un contatto telefonico e in serata il tecnico è arrivato in città per trovare un'intesa sotto tutti i punti di vista. Con Ruisi non si è visto il gioco che ci aspettavamo e il pubblico è rimasto a casa. Serviva una scossa sia per la classifica e sia per riaccendere la passione per il calcio nella nostra città. Dispiace per Ruisi anche perchè in occasione del suo saluto alla squadra ci sono stati alcuni giocatori che hanno chiesto di confermarlo per almeno altre due partite (a Giuliano e contro il Quarto in casa – ndr). Ma abbiamo scelto di cambiare perchè non possiamo più permetterci altri passi falsi. Il nuovo allenatore Raggi incontrerà nel pomeriggio la squadra presso il centro sportivo Gaetano Scirea di via Laterza."
Il presidente Padula ha precisato che toccherà a Raggi e solamente a lui decidere chi dovrà scendere in campo per salvare il Matera.
Ultima domanda ai dirigenti: che fine ha fatto Saverio Zaza? Risponde il presidente Padula. "Le sue dimissioni sono ancora congelate. Sarà la società ad informare la stampa sulla posizione del direttore sportivo dimissionario."
GIUDICE SPORTIVO
Multa di 500,00 per avere due persone non identificate, di cui una indossante la tuta della società ospitante, rivolto al termine della gara, frasi gravemente offensive all'indirizzo dell'Arbitro.
Squalificato per un turno Cristiano Ancora per comportamento gravemente scorretto nei confronti di un avversario. Alle porte c'è l'insidiosa trasferta di Giuliano. I campani sono reduci dalla vittoria interna sul Bitonto e cercheranno naturalmente il bis davanti al pubblico amico. Raggi perde un giocatore che garantisce profondità in attacco ma recupera Cimadomo , il regista scelto da Ruisi e utilizzato solamente nella sfortunata trasferta di Bitonto. Il nuovo Matera di mister Raggi potrà conquistare la salvezza se scenderanno in campo gli under giusti ma è chiaro che la società si attende migliori prestazioni anche dai giocatori più esperti. Cimadomo per esempio dovrà garantire quel salto di qualità che non è arrivato con Deleonardis. Si vince e si perde tutti insieme e tutti i giocatori che saranno in campo, a partire da capitan Marsico, dovranno onorare la gloriosa maglia biancoazzurra, tanto per riprendere il messaggio del nuovo mister Raggi.
NEWS DAL PRIMO ALLENAMENTO AL CENTRO SPORTIVO GAETANO SCIREA
Nel pomeriggio è tornato ad allenarsi con mister Ruggi anche l'under 88 Lottino, che aveva giocato quattro partite (per gli appassionati di statistiche 298 minuti con due sostituzioni avute) sotto la gestione Raimondi con la società ancora diretta dalla triade Padula-Barbano-Muscaridola. L'under era stato messo fuori squadra con l'arrivo dei nuovi dirigenza e della coppia Ruisi-Zaza. Ma non si tratta dell'unico ritorno in casa biancoazzurra. A partire da giovedì vestirà nuovamente di biancoazzurro il materano Andrea Tritto, classe '87. Anche lui era stato "tagliato" con la nuova gestione tecnica assieme ad un altro materano, il difensore Fabio Grassani. Con l'esonero di Ruisi anche Tritto potrà dimostrare le sue qualità e chissà che non trovi un posto in squadra un altro materano doc come Damiano Cappiello, che aveva dimostrato di non meritare la tribuna quando Ruisi lo aveva impiegato contro il Brindisi. Ma Cappiello non ha più giocato. Ora con mister Raggi in panchina tutti in discussione. Per salvare il Matera non servono ciliegine andate a male o raccomandati. Il presidente Padula ha chiesto al tecnico Raggi due vittorie consecutive. E solo uomini veri possono trascinare il Matera a fare il pieno sul campo insidioso di Giugliano e contro il Quarto davanti ai propri sostenitori.
Michele Capolupo
Nella foto in basso il vice presidente Perniola, il presidente Padula e il nuovo allenatore del Fc Matera Maurizio Raggi.