Il presidente Padula non c'è più, anche se le dimissioni dovranno comunque passare dal nuovo CdA che sarà convocato d'urgenza nei prossimi giorni, ma il calcio a Matera continua e la squadra di Raggi è pronta a partire per Giugliano, per disputare una delle sfide più terribili in calendario. Con il successo prestigioso sul Bitonto i gialloblu hanno scavalcato proprio il Matera in classifica e puntano decisamente al bis per tentare una via di fuga dalla zona play-out. Classifica ancora più amara per il Matera, dopo il misero punticino conquistato domenica scorsa contro il Pomigliano, pareggio che ha provocato l'esonero di mister Ruisi e le dimissioni, poi respinte del direttore sportivo Zaza. Dopo aver presentato in compagnia del vicepresidente Perniola il nuovo allenatore Maurizio Raggi, il presidente Padula ha deciso invece di mollare tutto. Una mossa a sorpresa che ha sorpreso tutti e che ha ricordato il gesto di Padula alla vigilia della presentazione ufficiale della squadra, affidata poi a Muscaridola e Barbano, gli ex compagni che hanno poi preferito scendere dal treno per dare spazio a Tommaso Perniola e Cosimo Cinnella. Fu cambiato anche l'allenatore, Ruisi per Raimondi, sono stati spesi tanti denari per rifare la squadra ma dopo 19 giornate il Matera si ritrova sempre ad un passo dall'inferno chiamato Eccellenza. Padula non ha ancora spiegato perchè ha deciso di lasciare e se le sue dimissioni sono legate al reintegro di Zaza piuttosto che a dissapori interni con gli altri soci che, sommati uno per uno, alla fine sono esplosi con l'addio alla presidenza. Il sospetto è che dietro la decisione di Padula ci siano "strani movimenti politici trasversali" destinati a fare pulizia all'interno della società, ma per quanto ci riguarda sono supposizioni prive di ogni fondamento. La speranza è che il calcio materano possa risorgere senza essere condizionato da ricatti provenienti dal palazzo di città piuttosto che da qualche segreteria di partito. I materani veri che tifano per la squadra biancoazzurra non potrebbero accettare simili compromessi. Anche se Padula si è dimesso,il calcio nella città dei Sassi continua ed è tutto pronto per la trasferta di Giuliano. Anche i gialloblu hanno provato a risollevarsi alla 16^ma di andata dopo la sconfitta interna contro il Fasano per 2-1 Fiorito ha preso il posto di De Simone. I risultati sono arrivati gradualmente: prima un pari interno con l'ostico Gragnano, poi lo stop da mettere in preventivo sul campo dell'Aversa Normanna e dopo la lunga pausa natalizia ha fatto bingo con la vittoria tonificante sul Bitonto, scavalcato nuovamente in classifica dal Barletta. Il ruolino di marcia del Giugliano in questo campionato è avaro di pareggi: solo due su 19 gare disputate, con sei vittorie (cinque interne di cui una all'andata per 2-0 contro la squadra di Raimondi) e undici sconfitte (di cui tre davanti al pubblico amico): solo il Lavello ha fatto peggio con 17 gare a bocca asciutta. Se il Giugliano ha vinto tre partite in più del Matera ma ha rovinato tutto rimediando quattro sconfitte in più rispetto ai biancoazzurri risulta abbastanza simile lo score relativo alle reti fatte e subite: 20 quelle realizzate dai campani, 21 da Marsico e compagni. Petruzzelli e Buono hanno incassato in totale 28 reti, 32 i palloni finiti nella porta di Musella. Questa la probabile formazione dei padroni di casa: Musella, Di Gioacchino, Poziello, Varchetta, Pirozzi, Boemio, Polo, Ronga, Albadoro, Famiano, Fusco. Da tenere d'occhio anche Celiento, un attaccante che può risolvere la partita in qualsiasi momento e che il mister precedente utilizzava sempre dal primo minuto. La formazione del Matera è ancora un rebus per il nuovo allenatore Raggi. Ancora è squalificato ma Rovira non è in buone condizioni fisiche e il tecnico romano potrebbe tenerlo buono per il secondo tempo. Ma in ogni caso è la scelta del portiere a determinare gli undici da opporre al Giugliano. Se Raggi riconferma Buono in porta il Matera potrebbe giocare con Daniele Grassani, Camasta, Raimondi (pronto a rientrare dopo la squalifica) e Della Corte in difesa. Centrocampo più competitivo con il rientrante Cimadomo e Valdez (o Deleonardis) in mezzo, Naglieri a sinistra e Piergiovanni a destra, in attacco Marsico e Selvaggi. Fischio d'inizio allo stadio A. De Cristofaro alle ore 14,30.
Michele Capolupo