Si trovano oggi a Matera per allenarsi e prendere confidenza con la Città dei Sassi i grandi campioni nordici della corsa orientamento: la svedese Helena Jansson e i norvegesi Carl Waaler Kaas e Mari Fasting, questi ultimi accompagnati da uno dei miti dell’orienteering come il loro tecnico Petter Thoresen. Ha preso il via infatti il training camp ufficiale del MOC – Mediterranean Open Championship, in attesa delle gare in programma per il fine settimana a Pineta di Chiatona e Matera.
Helena Jansson, nata nel 1985, è al momento l’orientista più forte di Svezia; ha vinto i mondiali a corta distanza del 2009 a Miskolc (Ungheria) e quelli sulla media distanza in Savoia nel 2011, anno in cui si è aggiudicata la classifica di Coppa del Mondo. Nel suo ricco palmarès figurano 12 medaglie mondiali e 5 europee, oltre a numerosi titoli nazionali svedesi.
Carl Waaler Kaas, 30 anni, è il numero due di Norvegia, terra di grandissime tradizioni nello sport dei boschi; ha trionfato nei campionati del mondo disputati in casa nel 2010 a Trondheim, sulla media distanza, e ha collezionato tre secondi posti mondiali in staffetta.
Non è da meno il curriculum di Mari Fasting (1985), da tanti anni al vertice dell’orienteering nordico, bronzo iridato in staffetta a Losanna nel 2012 e per due volte campionessa mondiale junior nel 2005.
Il tecnico della nazionale norvegese è Petter Thoresen, cinque volte campione del mondo tra gli anni ’80 e ’90; ex allenatore della Francia negli anni d’oro dei transalpini, Thoresen ha concluso la sua carriera di atleta proprio a Matera, partecipando nel 2002 alla finale europea del Park World Tour.
Petter Thoresen, accompagnato da due atlete norvegesi in gara, Mari M. Fasting e Silje Ekroll Jahren,è stato accolto in municipio dal sindaco di Matera, Salvatore Adduce e dal vicesindaco, assessore allo Sport, Sergio Cappella.
“Questa iniziativa – ha detto Adduce – si sposa perfettamente con la candidatura di Matera a capitale europea della Cultura perché si basa su tre ingredienti fondamentali: lo sport, il gioco, la dimensione europea. Si tratta di tre elementi fondamentali per il percorso che stiamo costruendo. Fra l’altro questo sport aiuta moltissimo gli atleti a conoscere il territorio e, in questo caso, una città come Matera che va esplorata in tutti i suoi angoli più suggestivi”.
“Abbiamo voluto sostenere questa iniziativa – ha affermato l’assessore Cappella – perchè ha una dimensione internazionale. Cinquecento atleti provenienti da ogni parte del mondo si sfideranno anche a Matera e certamente, al loro rientro porteranno con loro un pezzo di città”.
Petter Thoresen, che aveva già gareggiato a Matera, ha parlato di una città straordinaria. “I Sassi, proprio per la loro originale morfologia, si sposano benissimo con l’orienteering e sono certo che non mancheranno altre occasioni per portare qui i migliori atleti di tutto il mondo”.
I favoriti al MOC rimangono il francese Thierry Gueorgiou al maschile e l’elvetica Simone Niggli-Luder al femminile, ma Jansson, Fasting e Kaas sono motivati e pronti a sovvertire i pronostici.
“Sono già a Matera – ha detto l’organizzatore generale, Gabriele Viale – le grandi squadre nazionali del Nord, come Svezia, Svizzera e Norvegia per partecipare al campo di allenamenti in vista del MOC che scatterà venerdì 15 marzo. I campionissimi dell’orienteering sono attratti non solo dal clima favorevole e dalle caratteristiche tecniche dei terreni e delle mappe di Basilicata e Puglia, ma anche dalle tradizioni enogastronomiche del Mezzogiorno. L’evento darà l’occasione di scoprire alcuni dei centri storici più belli d’Italia, ma anche delle tipicità locali come il pane di Matera, la clementina del golfo di Taranto, le orecchiette e i cavatelli con il caciocavallo e i vini Primitivi e Aglianico”.
Petter Thoresen ha quindi donato al sindaco una maglietta della competizione con il logo di Matera, mentre Adduce ha ricambiato donando un libro di fotografie sulla città.
A tutti i 500 atleti il sindaco e presidente del Comitato, Matera 2019, ha fatto pervenire una brochure di Matera 2019.