Gianvito Plasmati segna pure alla Juve! Sabato 13 settembre aveva segnato un gol storico all'Inter nell'anticipo serale della seconda giornata ma i nerazzurri erano riusciti a rimontare grazie a due autoreti siciliane. Ma evidentemente le grandi portano bene al nostro Gianvito Plasmati e così, sempre sotto i riflettori è arrivato il bis a casa di Del Piero e compagni. Il nostro bomber non è considerato titolare da Zenga ma una volta subentrato nella ripresa all'argentino Llama ecco la seconda prodezza di Plasmati: il gol che vale lo storico pareggio all'Olimpico di Torino arriva al 23' quando Plasmati sfrutta un'errore in difesa di Chiellini e colpire ancora una volta con la sua specialità, il colpo di testa, nella porta bianconera difesa da Manningher. Ci fosse stato Buffon sarebbe stato ancora più bello ma va bene anche così. Per Plasmati continua il momento magico in questa seconda stagione in serie A, la prima da protagonista con il Catania.
Riportiamo di seguito la cronaca del match e il tabellino che registra la seconda rete in serie A del nostro Gianvito Plasmati, al quale vanno i complimenti di tutto il team di SassiLive e del direttore responsabile Michele Capolupo.
TORINO – Catania ancora stregato per la Juventus. Come nella passata stagione, i bianconeri non riescono ad avere ragione dei siciliani e per la terza volta di fila il risultato finale è 1-1. Un pari sul quale la Juve ha molto da recriminare, non solo per non aver saputo difendere il vantaggio, arrivato col terzo gol in campionato di Amauri, ma soprattutto per le tante occasioni non concretizzate, con un Bizzarri super e la traversa a infrangere i sogni dei bianconeri che perdono la testa della classifica. Punto importante per i ragazzi di Zenga, che ringraziano Plasmati, ancora a segno dopo la rete, poi inutile, a San Siro contro l'Inter.
Ampio turnover nella Juve, soprattutto a centrocampo dove fa il suo debutto Giovinco, messo sulla sinistra al posto di Nedved, con Marchisio ad affiancare Poulsen e Marchionni sull'altro out. Difesa che, con Manninger tra i pali, vede la conferma della coppia Legrottaglie-Chiellini con Grygera e De Ceglie larghi, in attacco rientra Del Piero in compagnia di Amauri.
Prudente il Catania di Zenga, che si affida a un 4-5-1 che vede Silvestre e Terlizzi al centro della difesa, Izco e Llama larghi all'altezza dei centrocampisti con Morimoto unica punta e il trio formato da Tedesco, Biagianti e Ledesma a fare da diga.
La Juve prova da subito a prendere il pallino del gioco ma le prime occasioni sono degli etnei, con Silvestre che tenta la deviazione al volo su angolo dalla sinistra (di poco alto) e un tiro-cross di Llama che quasi beffa Manninger, toccando la traversa. La Juve non c'è, il Catania e' più propositivo e sulle fasce mette i bianconeri in seria difficoltà. Ma al 16', alla prima vera fiammata, la formazione di Ranieri passa in vantaggio, con il solito Amauri che di testa incorna il bel pallone crossato dalla sinistra da Giovinco, non lasciando scampo a Bizzarri.
La risposta degli ospiti è immediata, con un tiro da fuori di Izco che costringe Manninger alla respinta con i pugni, ma il gol sembra aver rinfrancato i bianconeri, che cominciano finalmente a giocare con maggiore fluidità, con Giovinco che prova a fare da ispiratore e Del Piero che cresce di minuto in minuto. Al 37', però, una botta dalla lunga distanza di Biagianti fa tremare la Juve, con Manninger che si salva in corner, mentre nel finale di tempo ci prova Giovinco ma senza successo.
Nella ripresa Zenga presenta un Catania a due punte, con Plasmati al posto di Llama, ma al 10' è ancora la Juve a farsi pericolosa, con Amauri che non trova la deviazione vincente su cross dalla destra di Marchionni. I siciliani non riescono a proporsi come nei primi minuti e allora ecco anche Martinez per uno spento Morimoto anche se la gara rimane ben sotto il controllo degli uomini di Ranieri, e al 17' Bizzarri improvvisa un miracolo per negare a Giovinco la gioia del gol.
Passano sei minuti e il Catania arriva al pari, con Chiellini che cicca la palla su un cross dalla sinistra e Plasmati, tutto solo, che batte facilmente Manninger. La gioia dei siciliani sembra dover durare poco perché al 26' per ben due volte nella stessa azione la traversa salva Bizzarri, opponendosi al colpo di testa di Del Piero e poi a quello di Amauri, mentre un minuto dopo è il portiere argentino a compiere un intervento straordinario sul capitano bianconero, andato a botta sicura dall'area piccola.
Quello della Juve diventa un vero assedio ma Bizzarri para tutto. Zenga toglie anche Martinez inserendo Baiocco, Ranieri risponde con Nedved e Tiago per Giovinco e Marchisio ma gli ultimi assalti non danno i frutti sperati.
JUVENTUS-CATANIA 1-1
JUVENTUS: Manninger; Grygera, Legrottaglie,
Chiellini, De Ceglie; Marchionni (24'st Salihamidzic), Marchisio (38'st Tiago), Poulsen, Giovinco (39'st Nedved); Del Piero, Amauri.
In panchina: Chimenti, Knezevic, Ekdal, Iaquinta.
Allenatore: Ranieri.
CATANIA: Bizzarri; Sardo, Silvestre, Terlizzi, Silvestri; Izco, Ledesma, Biagianti, Tedesco, Llama (1'st Plasmati); Morimoto (15'st Martinez, 39'st Baiocco).
In panchina: Kosicky, Sabato, Stovini, Dica.
Allenatore: Zenga.
ARBITRO: Pierpaoli di Firenze.
RETI: 16'pt Amauri, 23'st Plasmati.
NOTE: serata serena, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 20 mila circa. Ammoniti: Ledesma, Izco, Bizzarri, Silvestre. Angoli: 5-4 per la Juventus. Recupero: 0', 5'.