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Murgia Rugby si impone anche sul campo di Latiano contro i messapici del Rugby Mesagne e conquista il titolo di campine d’inverno.
Sul campo di Latiano, contro i messapici del Rugby Mesagne i cinghiali confermano la loro combattività e concentrazione su un campo difficile.
Arbitro della giornata Sylos Ivone di Bari, puntuale su ogni raggruppamento in una partita abbastanza corretta ma non senza scontri fisici.
Al fischio d’inizio le formazioni si studiano per i primi dieci minuti, durante i quali i murgiani commettono qualche errore di handling di troppo, consentendo ai padroni di casa di mantenere il vantaggio territoriale.
Infatti al 12’ il Messapia riesce a schiacciare in meta e a trasformare, portandosi sul 7-0 che dura però solo il tempo della ripartenza di gioco: i murgiani reagiscono immediatamente e Tataranni porta l’ovale nell’area di meta. Disanto trasforma e si torna sul pari. Dopo pochi minuti è ancora il Mesagne con Calavita a sfruttare una maul da touche a 5 metri, riportando il risultato a proprio favore per 14-7.
I cinghiali non perdono la concentrazione e spostano il proprio baricentro in avanti, a caccia della seconda meta, che arriva dopo un’incursione del pilone Laterza che sfugge a 2 placcaggi e serve un indisturbato Colotta. Disanto non trasforma e si resta sul 14-12. La terza meta arriva da un pregevole scambio al largo Tataranni-Colotta-Tataranni,con quest’ultimo che realizza al 28’. Disanto sbaglia ancora la realizzazione. Il 20 a 14 è opera di Catanese, che trasforma un calcio di punizione da posizione centrale. Il primo tempo si chiude sul 14-25 con la terza meta personale di Tataranni, non trasformata da Catanese.
La seconda frazione di gioco riparte con la Murgia in attacco, che prova a mettere in pratica gli schemi provati in settimana. La partita si innervosisce e l’arbitro dapprima ammonisce il mediano del Messapia e poi gli mostra il rosso per proteste ed offese. La punizione viene calciata da Catanese, che allunga sul 28 a 14. Sulle ali dell’entusiasmo i murgiani iniziano a muovere l’ovale su tutta la larghezza del campo, sfiorando più volte la meta. Intanto mister Iacobellis effettua tutti i cambi; da segnalare il rientro del pilone Fatiguso, dopo un lungo infortunio. Proprio lui, allo scadere, realizza la quinta meta per i murgiani, non trasformata.
Al fischio finale è festa per la Murgia dopo una partita vinta con autorità e un pizzico di fortuna. La voglia di vincere e la ricerca di un gioco organizzato ed efficace sono state determinanti per confermarsi al vertice della classifica.
Si chiude il 2014 al primo posto, aspettando la ripresa del campionato il 2 febbraio 2015.
Messapia Rugby Mesagne – c 14-33 (2-5)
Murgia Rugby: Lanzolla; Colotta (Rambukwella), Conte, Sergio, Gigante; Doda (Loiudice), Catanese (Armaiuoli); Disanto (Alvaro), D’Agostino, Tataranni, Ragno (Paolicelli), Cifarelli, Castello (Pecora), Laterza (Fatiguso), Bagiolini.