PRE-PARTITA MATERA-POMIGLIANO
Arbitraggi scandalosi. Ha giustificato così mister Ruisi l'attuale posizione di classifica della sua squadra. Ma chi conosce il calcio sa bene che non è proprio così. Quando si perde non è colpa solamentente dell'arbitro. Il Matera deve rialzarsi subìto e contro il Pomigliano non ha alternative alla vittoria. Vedremo se il gruppo riuscirà ad esprimere tutto quello che ha provato in allenamento dopo la sosta natalizia. Non ci saranno Cimadomo e Raimondi, fermati per un turno dal giudice sportivo, ma il tecnico ha recuperato Deleonardis, Caccavale e Naglieri e non sarà certamente l'assenza dell'under Ipogino a condizionare il risultato finale se il giovane centrocampista resterà ancora a casa per la febbre. Contro il Pomigliano non ci saranno attenuanti, anche perchè dopo quello che è accaduto a Bitonto nessun direttore di gara potrà inventarsi un altro rigore fantasma. Occhi puntati dunque sulla prestazione della squadra di Ruisi, che chiede il miglior regalo nel giorno del suo compleanno, la vittoria. Non spetta a noi fare la formazione, speriamo solo che la squadra possa finalmente giocare a calcio, solo così alla fine si vincono le partite. Certo, in una partita così delicata la tensione potrebbe giocare un brutto scherzo ma tocca al mister tenere unito il gruppo e mandare in campo la squadra giusta per rialzare la testa e riprendere quota. La palla, in tutti i sensi, ora passa al campo. Si parte alle 14,30 e da veri appassionati rinnoviamo l'invito a sostenere i colori biancoazzurri allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno. Ora più che mai, Marsico e compagni chiedono il sostegno della tifoseria.
Michele Capolupo
Serie D, girone H, 2^ di ritorno
Matera – Pomigliano 0-0
Matera: Buono, Piergiovanni, Della Corte (87’ Ferrentino), Caccavale, Cocca, Camasta, Selvaggi, Ancora, De Leonardis (66’ Valdez), Marsico (66’ Rovira), Naglieri. A disposizione: Petruzzelli, D. Grassani, Bonito, Papa. Allenatore: Ruisi.
Pomigliano: Gatti, Ceci, Ferullo (83’ Nicoletti), Alfieri, Biancardi, Carrieri, Genco (68’ Castaldi), Viscido, Pastore, Ausiello, Alterio (83’ Esposito). A disposizione: Vigliotti, Mauro, Pignalosa, D’Avanzo. Allenatore: Bucaro.
Arbitro: Partuini sez. Latina.
Assistenti: De Pietro sez. Molfetta e Del Vecchio sez. Barletta.
Note: gara giocata su un campo allentato dalla pioggia caduta prima del match e nei primi venti minuti del primo tempo. Spettatori seicento circa con undici tifosi del Pomigliano in curva nord.
Angoli 3-3.
Espulsi all’81’ Ancora per una gomitata su Biancardi, Carrieri per aver tirato successivamente i capelli ad Ancora;
Ammoniti: Piergiovanni, Camasta e Della Corte per il Matera, Genco, Gatti, Alfieri, Viscido, Ceci per il Pomigliano.
Recupero: pt. 1', st 5'.
Fuorigioco: 3 Pomigliano, 1 Matera.
Matera – Lo scialbo zero a zero contro il Pomigliano provoca le dimissioni, forzate sicuramente dal faccia a faccia avvenuto negli spogliatoi tra i dirigenti e il diretto interessato, del direttore sportivo Zaza. Il presidente Padula si aspettava anche quelle del tecnico Ruisi ma l'allenatore non si ritiene l'unico responsabile della crisi biancoazzurra e resta al suo posto. Intanto la tifoseria ha fatto capire al tecnico che non ne può più del suo "non gioco" e delle sue scelte tecniche. I tifosi che hanno il Matera tatuato addosso hanno anche atteso il tecnico per un confronto "democratico" in via Sicilia, davanti al cancello dell'uscita principale dello stadio ma Ruisi ha preferito dileguarsi attraverso un'uscita secondaria, quella di via Nicola Sole, vicino la gradinata. Anche questo la dice tutta sul rapporto ormai incrinato tra la piazza e l'allenatore del Matera. Sarà ora il summit societario, convocato d'urgenza per lunedì mattina a decidere il destino di Pietro Ruisi.
LA CRONACA DEL MATCH
"Ruisi vattene". La tifoseria organizzata non fa sconti al tecnico nemmeno nel giorno del suo compleanno. Il Pomigliano ha dimostrato di sapere giocare a calcio anche su un terreno di "patate", allentato dalla pioggia caduta improvvisamente dopo l'ora di pranzo sulla città dei Sassi. Il Matera, che doveva rinunciare al faro Cimadomo oltre al difensore centrale Raimondi, si presenta con una formazione completamente stravolta. A Ruisi piace stupire e così dopo aver rispolverato Daniele Grassani quando si è ritrovato in emergenza under, contro il Pomigliano ha pensato di accontentare Buono, un portiere che aveva accettato la panchina con la promessa di ottenere la lista di svincolo a gennaio per trovare un posto da titolare da un'altra parte. Ed invece, nonostante il recupero fisico di Petruzzelli e l'arrivo di un altro portiere under come Catali, Ruisi ha schierato Buono dal primo minuto e di conseguenza ha inventato una "cervellotica" formazione costruendo una squadra senz'anima e priva di inventiva attorno agli under Piergiovanni, Selvaggi, Caccavale e Naglieri. Questi ultimi non giocavano da un mese e su un campo pesante non potevano offrire il meglio del loro repertorio. Il terrendo reso scivoloso dalla pioggia ha oscurato anche Selvaggi, Marsico e Ancora, tre pesi leggeri in balia degli avversari, più forti fisicamente. Solo la panchina invece per Valdez, calciatore buono per tutte le stagioni per qualità tecniche, grinta e carattere. Il Pomigliano ringrazia le scelte assurde di Ruisi e al primo minuto fa tremare l'incrocio dei pali della porta biancoazzurra con la parabola perfetta di Alfieri: Buono benedice i legni e manda in corner. Il Matera si fa notare solo all'undicesimo con Marsico: la sua punizione tagliata dalla sinistra può sfruttare l'erba bagnata ma Gatti non si fa sorprendere tra i pali. Un minuto più tardi è Naglieri a trasformarsi in attaccante ma la mira è imprecisa. Deleonardis, che dovrebbe trascinare la squadra in avanti, non riesce mai a saltare l'uomo e cominciano i lanci "alla viva il parroco". Il Pomigliano vive di rendita e al 20 ci prova da fuori area con Alterio: palla fuori di pochi centimetri alla destra di Buono. I granata restano in avanti e dopo una simulazione in area di Pastore, il centravanti è lesto a girarsi per sorprendere Buono: l'idea è buona ma il tiro è fiacco. Dalla parte opposta telefonata di Marsico a Gatti e Matera che si conferma evanescente. Non è giornata nemmeno per Ancora: la sua punizione rischia di colpire gli ultras in gradinata. Il Pomigliano diverte con un gioco elegante e frutto di passaggi ravvicinati e sovrapposizioni sulle fasce. Tutto questo sullo stesso campo pesante nel quale gioca anche il Matera. La partita è sicuramente condizionata dal terreno ma le squadre provano comunque a superarsi. Sul corner di Alfieri è Pastore a girare di testa sopra la traversa, il Matera risponde con un lancio lungo di Deleonardis per Ancora: Gatti sbaglia l'uscita sulla destra e atterra la mezza punta di Squinzano fuori area: giallo per il portiere e punizione incrociata di Marsico sul secondo palo fuori di pochissimo. Matera pericoloso al 43' solo grazie ad un altro pasticcio della difesa granata: Deleonardis indovina un assist in area piccola per Ancora, il tocco ravvicinato è respinto male da Gatti e sul secondo tentativo biancoazzurro ci pensa Biancardi a chiudere in corner. Prima dell'intervallo la tribuna comincia a prendere di mira il tecnico Ruisi e l'allenatore replica senza mezze misure con il presidente Padula a due passi, visto che ha deciso di seguire la partita dalla panchina. "Chi devo mettere?" chiede Ruisi al pubblico. Siamo allo stadio ma sembra una scena di Zelig. La formazione è stata sbagliata dal primo minuto e ora tocca al tecnico correggerla dopo un primo tempo disastroso. Ed invece nella ripresa Ruisi conferma gli undici del primo tempo. Il pubblico di casa perde la pazienza. La squadra si affida solo ai calci piazzati per spaventare il Pomigliano ma il tentativo di Deleonardis al 2' e quello di Marsico al 7' sono imprecisi. Il Matera rischia di nuovo al 9' con l'incursione di Pastore: la difesa si salva in corner. Il Pomigliano sale in cattedra e mette alle corde un Matera imbarazzante: Alterio all'undicesimo e Ausiello due minuti più tardi non trovano l'angolino vincente e Ruisi corre ai ripari con un doppio cambio: Valdez rileva uno spento Deleonardis, Rovira in campo al posto dello zoppicante Marsico. Valdez subìto a calciare il primo corner scaturito dall'intesa precedente tra Ancora e il capitano del Matera, che regala uno spunto interessante proprio qualche attimo prima di abbandonare il campo stremato. Il Pomigliano risponde con Castaldi al posto dell'ex Genco e Alfieri chiama Buono all'intervento con un pallonetto dai trenta metri beffardo e apparentemente innocuo. Il capitano rischia il secondo giallo tre minuti dopo quando impedisce al Matera di battere una punizione a metacampo. L'arbitro lo grazia: sarà questo l'unico errore di una partita condotta nel migliore dei modi. Con Rovira il Matera spinge di più ed è proprio il fantasista argentino a trovare il guizzo in area dalla destra per offrire un pallone delizioso sul quale si avventa senza fortuna Naglieri: palla fuori bersaglio e vano il tentativo di Rovira di correggere in gol sul filo del fallo di fondo. Quando Valdez batte un'altra punizione dalla destra e costringe Gatti ad una disperata uscita con i pugni con Rovira in agguato tutti si chiedono perchè l'esperto argentino non sia stato impiegato dal primo minuto. Scocca la mezz'ora e Ancora guadagna una punizione vicino alla bandierina del calcio d'angolo. Valdez ispira, Rovira calcia fuori sul primo palo. Al 33' scatta la contestazione della tifoseria in gradinata. Ruisi viene prima mandato a quel paese, poi arriva il classico coro "Te ne vai si o no" ed infine la richiesta esplicita: "Ruisi vattene". Sale la tensione in campo e Ancora rifila una gomitata a Biancardi: l'arbitro è a due passi e sventola il rosso al biancozzurro. Biancardi resta a terra e Carrieri prova a farsi giustizia da solo tirando i capelli ad Ancora: doccia anticipata anche per lui. Il Pomigliano si copre a centrocampo con l'altro ex Nicoletti ed Esposito e Ruisi risponde al 41' con la mossa della disperazione: dentro Ferrentino, fuori il gladiatore Della Corte. Nel primo dei cinque minuti di recupero il Matera rischia anche di vincere una partita giocata malissimo. Valdez pennella in area per Selvaggi, Gatti respinge corto e il figlio d'arte può calciare con la porta sguarnita: ci pensa Esposito a salvare il risultato spazzando in angolo. Il Pomigliano reagisce e Pastore ubriaca la difesa materana prima di trovare la deviazione di Piergiovanni in corner. L'ultimo tiro è di Valdez ma l'argentino non può fare miracoli. Palla sopra la traversa e fischi inesorabili per tecnico e giocatori. Il pari non serve a nulla e il soggiorno materano di Pietro Ruisi potrebbe terminare già lunedì mattina.
Michele Capolupo