Serie D: semifinali play-off. Miracolo del Pianura, capolavoro del Matera. La finale si gioca a Chieti

Clamoroso al “Simpatia”. Alla vigilia del match tra Pianura e Carpi nessuno avrebbe scommesso un euro sulla qualificazione della squadra cara alla famiglia Cafasso in virtù del 5 a 0 maturato in Emilia. Invece la squadra di Gargiulo ha dimostrato che nel calcio nulla è scontato rifilando otto reti alla squadra di D’Astoli al termine di un match entusiasmante e vietato ai deboli di cuore. Quando si effettua una rimonta del genere è veramente difficile non menzionare la prova di tutti gli uomini scesi in campo ma in una gara in cui tutti meritano un dieci in pagella, la lode la assegniamo a Tommaso Manzo, autore di una quaterna e di un gol, quello della qualificazione, realizzato con una rovesciata degna dell’album Panini. Commentare una gara così avvincente, in cui anche la pioggia l’ha fatta da protagonista, è veramente difficile, un match vietato ai deboli di cuore che ha visto un Pianura meritevole di centrare la finale ma soprattutto del salto di categoria.
Nell´ impianto di Pianura, popoloso quartiere di Napoli, piovono dieci gol. E In finale ci vanno i partenopei, che
con un’impresa epica ribaltano il 5-0 dell’andata. Il tabellino dirà 8-2: Carpi fuori, incredibile ma vero. La squadra di D’Astoli è stata letteralmente
travolta da un avversario che ha giocato per novanta minuti nella metacampo avversaria, trovando in pieno recupero il gol qualificazione. Il Carpi non ha
mai tirato in porta, ed i due gol segnati sono frutto di altrettante incertezze di Despucches. Il Pianura, oltre a segnare otto gol, ha sprecato almeno altre tre buone occasioni in una partita senza storia. Ed il campo pesante per il diluvio che si è abbattuto su Napoli non ha certo agevolato chi, come i padroni
di casa, dovevano macinare gioco per segnare. Questione di approccio: già dopo due giri di lancetta il Pianura passa con Del Sorbo, che di testa devia in rete un corner di Manzo. Passano cinque minuti e Manzo, il “Maradona dei dilettanti”, per correggere un cross di Carbonaro s’inventa una rovesciata che
lascia di sasso Rolli. Il Pianura comincia a crederci, il Carpi a tremare. La pioggia cala d’intensità, ed anche il Carpi riceve la luce quando, a metà tempo, Despucches non trattiene una punizione apparentemente innocua di Perini, che poco dopo si ripete ma coglie la traversa. D’Astoli tira un sospiro di
sollievo, la strada sembra in discesa, ma il tecnico non può prevedere la clamorosa leggerezza di Gherardi, che alla mezz’ora colpisce Letizia a gioco
fermo e finisce sotto la doccia. Il Pianura ricomincia a premere, Manzo sbaglia un rigore in movimento ma in pieno recupero è una punizione di Mattera,
centrale e a mezz’altezza, a beffare il disattento Rolli. Si va a riposo sul 3-1, ma il Carpi sa che per uscire dovrebbe subire almeno altri quattro gol.
Tuttavia, al rientro in campo il Pianura impiega cinque minuti per dimezzare la fatica. Ci pensa il solito Tommaso Manzo, che prima trova il tempo di girarsi
in area e batte Rolli alla sua sinistra, poi di testa devia in rete un traversone di Carbonaro. Sul “Simpatia” ricomincia a diluviare, poco dopo
Ausiello manca il gol che avrebbe rimesso il risultato in parità. Ci riesce al secondo tentativo: a metà tempo, il centrocampista raccoglie un pallone al
limite ed insacca il 6-1. Risultato che qualifica ancora il Carpi, ma D’Astoli ricomincia a tremare perché la sua difesa a cinque fa acqua da tutte le parti.
Proprio l’acqua, dopo un colpo di testa centrale di Del Sorbo, sembra salvare il Carpi, perché a cinque minuti dalla fine Despucches prova a servire un
compagno in difesa ma non imprime forza al pallone, sul quale si avventa Bigoni che fa esplodere i venti tifosi del Carpi al seguito. 6-2: sembra finita, e
invece no. Passano due minuti e Del Sorbo insacca sottomisura dopo un mezzo miracolo di Rolli. Al Pianura serve ancora un gol, che arriva nel secondo dei tre minuti di recupero, ancora con Manzo, ancora in rovesciata, dopo un preciso cross di Galdean. Il “Simpatia” esplode, anche perché non c’è più tempo: l’impresa è servita. Sotto il diluvio, il Pianura piange di gioia, il Carpi versa lacrime di disperazione.
A fine gara l’emozione, la commozione, la gioia la fanno da padrone negli spogliatoi del Pianura. Lino Cafasso è felicissimo: “ Dico grazie alla squadra per questa gioia che mi hanno regalato, in virtù di quello che abbiamo visto all’andata non ci credevo ed invece la squadra ha battagliato, dato l’anima centrando una qualificazione storica e che ha dell’incredibile. Dico grazie a tutti”.
Anche Antonio Cafasso non sta nella pelle per la vittoria ottenuta: “ Eventi come questi capitano una volta ogni cento anni e devo dare merito alla squadra per aver creduto in un qualcosa di impensabile alla vigilia del match”.
Il tecnico Gargiulo plaude la sua squadra: “ All’indomani della partita persa in Emilia dissi alla squadra che avevamo il diritto di provarci perché come li avevano fatti loro a Carpi li potevamo fare anche noi in casa. Ho rischiato il tutto per tutto facendo delle scelte azzardate ma che alla fine mi hanno dato ragione. Voglio fare un elogio a tutti, questa è una soddisfazione immensa che dedico alla famiglia Cafasso e a quei tifosi che hanno sfidato la pioggia e preferito il Pianura alla Nazionale. Credo che a questo punto il ripescaggio in lega pro sia cosa fatta anche se noi vogliamo vincere anche la finale”.
Uno dei protagonisti della giornata è Tommaso Manzo, autore di una quaterna: “ Avevo fatto una promessa alla società contro il Sant’Antonio dichiarando che li avrei portato in serie C. A Carpi non ho giocato e ci sono rimasto male perché potevo essere in campo e non avevo problemi, quest’oggi sono stato schierato titolare e credo di aver disputato un grande match al pari della squadra. Sono felice perché credo di aver mantenuto la promessa. I miei gol? Lascio giudicare a voi, mi fa piacere per la squadra e anche per Despucches che è incappato in una giornata negativa e che meritava questa gioia”.
Deluso il tecnico D’Astoli del Carpi: “ Sapevamo che era difficile giocare in Campania ma perdere in questo modo specie quando hai fatto il secondo gol a 5’dalla fine è veramente da polli. 

Dal sito ufficiale del Pianura

domenica 20 giugno
Matera-Pomezia, ore 19, stadio XXI Settembre-Franco Salerno (andata 0-1) finale 3-0 (p.t. 0-0)
FORMAZIONI UFFICIALI

Matera (4-3-3): D’Angelo, Bartoli, Conte, Mazzoleni, Manzo, Martinelli, Branda (1’ st Manetta), Conte, Albano, Logrieco (20’ st Campo), De Vecchis (31’ Ostaku). All. Rizzo. A disposizione Di Mola, Savino, Alassani, Martone.
Pomezia (4-3-3): Fiumanò, Martorelli, Colantoni, Cesari, Conson, Chianelli, Proietti (37’ st Novembrino), Mastromattei (21’ st Soudant, 26’ st Spinosa), Macciocca, Meacci, Marano. All. Lanza. A disposizione Depperu, Pieri, Rossi, Campione.

Arbitro: Gianluca Manganiello di Pinerolo. Assistenti: Giuseppe Di Guglielmo di Ariano Irpino e Christian D’Amato di Battipaglia.
Note: spettatori: a 10′ minuti dal calcio d’inizio sono già tremila circa i tifosi del Matera presenti nello stadio con circa 50 tifosi del Pomezia in curva nord.

Reti: st 17′ Albano, 35′ Conte, 50′ Carretta

Ammoniti: Martinelli, Conte e Manetta(M), Colantoni, Conson, Meacci (P).

Angoli: 4-2 per il Pomezia.

Recupero: 1′ pt; 6′ st.

Note: al 9′ del st Albano ha calciato sul palo destro della porta laziale un calcio di rigore concesso per atterramento di Carretta

CRONACA PRIMO TEMPO LIVE

Matera in campo con maglia bianca e diagonale azzurra, pantaloncini azzurri, Pomezia in completa tenuta rossa.
Commento sulle scelte dei due allenatori. Nel Matera mister Rizzo schiera una difesa inedita con Bartoli basso a destra, Carretta a sinistra e la coppia centrale Manzo-Martinelli. A centrocampo trovano spazio Mazzoleni, Conte e Martone, il tridente è composto da Branda e De Vecchis a supporto della punta Albano. Nel Pomezia parte dalla panchina l’ex Novembrino, autore del gol che ha deciso la gara di andata. Chiaro l’intento di mister Lanza, che ha rinunciato ad un attaccante per irrobustire il centrocampo con l’innesto di Chianelli, che non ha giocato la sfida di andata per squalifica.
Prima della gara l’artista materano Nicola Pavese consegna due litografie ai calciatori Albano e Martinelli del Matera
ORE 19.03: Partiti. Calcio d’inizio battuto dal Matera.
2′ progressione di Logrieco fermato con un fallo tattico da Conson. Giallo per il centrale del Pomezia. Prima ammonizione dell’incontro. Sul muro la punizione calciata da Logrieco.
5’ Il Pomezia si difende con ordine ma il Matera a trazione anteriore scelto da Rizzo ha cominciato la partita con il piglio giusto per provare la rimonta che vale la finalissima play-off.
11’ Taglio di Mazzoleni in profondità per lo scatto di Albano, palla che scivola a bordo campo.
12’ Cross dalla sinistra dello sgusciante Carretta, che riesce a servire con un cross basso De Vecchis, che cerca con un colpo di tacco di servire Albano, la difesa del Pomezia intuisce e responge la minaccia.
15’ Marano scatta sulla destra, entra in area e spedisce il diagonale di poco alto sulla traversa.
16’ Mastromattei guadagna il primo angolo per il Pomezia con uno scatto sulla destra. Senza esito il corner.
20’ Manovra fluida del Pomezia conclusa con un lancio lungo preda della difesa materana. Il Matera non riesce a fare gioco nella fase centrale del primo tempo.
22’ Ammonito Martinelli per un fallo sulla trequarti d’attacco del Pomezia commesso su Marano. Punizione dalla destra per il Pomezia respinta di testa da Martinelli e botta da fuori area di Chianelli.
24’ Fallo laterale in zona d’attacco battuto da Colantoni e colpo di testa di Cesari che non inquadra la porta. Ma è il Pomezia a fare la partita dopo un avvio incoraggiante del Matera.
25’ Lancio millimetrico di Logrieco per De Vecchis che riesce a controllare da sinistra e poi fa partire un tiro a giro che viene bloccato agevolmente da Fiumanò. Immediata risposta del Pomezia che conquista il secondo corner. Proietti calcia in area, di testa respinge De Vecchis ma non scatta il contropiede del Matera.
27’ Cross di Bartoli dalla destra e colpo di testa di De Vecchis che non inquadra la porta del Pomezia.
28’ Carretta si propone sulla sinistra e guadagna il primo angolo per il Matera. Respinto dalla difesa il corner di Logrieco.
30’ Atterrato Albano sulla riga che delimita l’area di rigore del Pomezia. Grande occasione per il Matera. Sulla palla Logrieco e Albano. Logrieco tocca per Albano, palla sulla barriera del Pomezia.
33’ Brivido per la difesa materana sull’incursione di Marano, Martinelli respinge in fallo laterale.
38’ Lancio di Proietti che disorienta Manzo, Marano si inserisce ma calcia nettamente fuori rispetto alla porta del Matera
40’Ammonito Marano per un fallo su Mazzoleni. Punizione per il Matera dalla grande distanza calciata da Logrieco, Bartoli si inserisce ma non riesce a trovare la porta del Pomezia. Si accendono i fari del XXI Settembre-Franco Salerno.
42’ fuga di Proietti sulla sinistra e cambio di campo con un cross perfetto per Macciocca che calcia un diagonale insidioso che sorvola la traversa della porta materana.
43’ Bartoli scatta sulla destra e serve un pallone insidioso sul quale non ci arriva De Vecchis per il colpo di testa, palla buona per l’accorrente Logrieco che si coordina per un tiro al volo che non trova la porta del Pomezia. Palla nettamente fuori.
45’ Albano serve Branda sulla destra ma l’under di Tramutola è fermato dall’assistente in fuorigioco.
46’ Cross di Marano per Proietti che fionda in area piccola ma non aggancia il suggerimento del compagno.
47’ Contropiede micidiale del Pomezia con Macciocca che scatta centralmente e poi serve a sinistra Marano che controlla e calcia un tiro potente ma impreciso che sorvola la traversa. Clamorosa occasione sprecata dal Pomezia. Battibecco tra alcuni giocatori delle due squadre prima di rientrare negli spogliatoi.

CRONACA SECONDO TEMPO LIVE

Ore 20.04: ripartiti. Rizzo ha sostituito Branda con Manetta, che gioca basso adestra, mossa che permette al tecnico materano di riportare Carretta nel tridente offensivo e di spostare Bartoli da destra a sinistra nella difesa a quattro.
2’ Punizione dalla sinistra di Logrieco tagliata per la testa di Martinelli, para Fiumanò.
3’ incursione di Marano che riesce ad arrivare solo davanti a D’Angelo ma il portiere materano riesce a respingere con un intervento d’istinto. Grandissima occasione sprecata dal Pomezia.
6’ Logrieco da sinistra riesce a servire in area Albano che di testa sfiora il palo alla sinistra di Fiumanò. Illusione del gol per il pubblico materano.
8’ fuga di Carretta sulla destra, dribbling secco e fallo netto su di lui commesso Colantoni.

9′ Albano calcia il rigore alla destra di Fiumanò ma colpisce il palo! L’occasione più ghiotta per il Matera è stata clamorosamente fallita dal centravanti materano.
11’ Albano lancia De Vecchis, anticipato in uscita da Fiumanò
12’ Proietti buca la difesa materana ma invece di calciare in porta prova a servire al centro Mastromattei e favorisce la respinta della difesa materana
13’ Scatto sulla sinistra di Logrieco e cross insidioso sul primo palo bloccato dal portiere Fiumanò
14’ Il Pomezia risponde con un tiro secco e rasoterra di Marano: D’Angelo blocca.
17’ GOL DEL MATERA! gran tiro da fuori area di Marano, D’Angelo si distente e in tuffo spedisce in angolo. Terzo corner per il Pomezia. Dal corner scatta il contropiede per il Matera. Logrieco prende palla dalla difesa, scatta in profondità e vede sulla sinistra De Vecchis, immediata la sovrapposizione di Martinelli, pronto a servire Albano che dal limite dell’area calcia un tiro imprendibile che si insacca all’incrocio dei pali alla sinistra dell’incolpevole Fiumanò.
20’ Secondo cambio nel Matera: esce Logrieco, entra Campo
21’ Primo cambio nel Pomezia: esce Mastromattei, entra Soudant
23’ Ammonito Manetta per un fallo a metà campo sul nuovo entrato Soudant
26’ Secondo cambio per il Pomezia: esce l’infortunato Souadant, tra gli applausi del pubblico, entra Spinosa.
28’ Dopo due minuti Chianelli riesce a conquistare una punizione sul versante sinistro d’attacco: palla in area che viene raccolta da Marano, poi De Vecchis spazza via la minaccia.
31’ Terzo cambio nel Matera: esce De Vecchis, entra Ostaku.
35’ RADDOPPIO DEL MATERA! GRAN TIRO DA FUORI AREA DI CONTE, CHE SI INSACCA ALLA SINISTRA DEL PORTIERE FIUMANO’! IL MATERA E’ QUALIFICATO ALLA FINALE PLAY-OFF. Conte festeggia con la maglia al cielo, per lui arriva l’inevitabile ammonizione.
36’ reazione del Pomezia e quarto angolo conquistato dai laziali. Senza esito il corner calciato da Marano ma il Pomezia resta in attacco.
37’ Terzo cambio per il Pomezia: esce Proietti, entra l’ex Novembrino, che aveva segnato il gol-partita all’andata.
40’ Albano serve Ostaku che prova a sorprendere il Pomezia con un cross insidioso, Fiumanò blocca. Apoteosi biancoazzurra al XXI Settembre-Franco Salerno.
45’ L’arbitro assegna sei minuti di recupero, 4 per le sostituzioni e 2 per l’infortunio a Soudant.
46’ Cross di Carretta dalla destra e stacco di Albano che sfiora il palo alla destra del portiere Fiumanò.
48’ Contropiede del Matera con Campo che riesce a guadagnare l’area di rigore e poi prova il tiro a giro deviato in calcio d’angolo. E’ il secondo angolo per il Matera.
50’ TERZO GOL DEL MATERA! Lancio di Mazzoleni per Carretta che può affondare in solitudine e insaccare nella porta del Pianura alla destra di Fiumanò. 3-0 per il Matera e partita che si conclude con la festa biancoazzurra.

SALA STAMPA

A fine partita il tecnico Roberto Rizzo spiega le scelte che hanno portato a schierare tre punte ma anche a sacrificare come terzino sinistro l’under più pericoloso della squadra, Carretta. “All’andata abbiamo subito molto la pressione degli esterni difensivi del Pianura e ho cercato quindi di bloccarli con questa disposizione tattica. Poi nell’intervallo ho deciso di inserire Manetta e di spostare nuovamente Carretta esterno alto a destra. Ai ragazzi ho detto che non poteva finire in parità questa partita perché fisicamente stavamo meglio di loro e potevamo ribaltare il risultato dell’andata. Quando Diego ha sbagliato il rigore non ho avuto paura perché la squadra aveva già dimostrato in precedenza grandi qualità morali e sul campo lo abbiamo dimostrato ancora una volta, grazie alle sponde di Diego, al lavoro di Campo, di Mazzoleni, di Carretta, dietro poi siamo stati superlativi. Ora ci aspetta la finalissima con il Pianura. E’ una squadra molto forte ma credo che contro di noi suderà”. Felice anche il direttore sportivo Dimitri: “Squadra eccezionale, allenatore favoloso e bravo ad effettuare i cambi giusti nella ripresa per vincere la partita”. Poi la parola passa ai tre marcatori che hanno steso il Pomezia. Carretta: “Fisicamente stavamo meglio di loro e non ci siamo abbattuti nemmeno quando Diego ha sbagliato il rigore. Adesso aspettiamo la finale con la voglia di dare il massimo per chiudere nel migliore dei modi questo campionato straordinario. Voglio dedicare il gol alla mia fidanzata Carolina e ai miei genitori”. Albano: Sul rigore ho preso terra e quindi la palla è arrivata lenta sul palo. L’errore dal dischetto è stata una brutta botta ma i tifosi, i compagni e la panchina mi hanno dato la forza per reagire. E quando ho segnato la gioia è stata immensa”. Un gol nato da un passaggio smarcante di un altro materano doc, Pasquale Martinelli. Giornata magica anche per l’under Conte, spesso sacrificato durante la stagione come esterno sinistro basso ma che nel campionato precedente aveva dimostrato le sue qualità come centrocampista centrale. “In questo ruolo ha giocato solo un paio di volte con l’arrivo di mister Rizzo e per una curiosa coincidenza era riuscito a segnare un gol nella semifinale di ritorno disputata a Boville e arbitrata sempre da Gianluca Manganiello di Pinerolo, lo stesso arbitro che ha diretto la gara contro il Pomezia. Con questa rete ho festeggiato l’anno più importante dei miei 22. E credo che la vittoria sia arrivata soprattutto grazie al sostegno del nostro meraviglioso pubblico. Loro erano probabilmente più stanchi perché avevano giocato quattro partite in due settimane ma noi dobbiamo ringraziare i tifosi che ci hanno sempre incitato sino alla fine. Il gol lo dedico ai miei genitori che per la prima volta non erano in tribuna a guardare la partita”. 

Pagina a cura di Michele Capolupo

La fotogallery di Matera-Pomezia

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