Campionato Berretti: Matera – Taranto 3-3 (sospesa per rissa al 36´st)
Matera: Moliterni; Chieco (29´st 14 Ricciardi), Galante, Lomonaco, Pavese; Lozitiello (1´st 16 Zeverino), Miraglia, Donnadio, Rubino (22´st 17 Cappiello); Manieri, Abrescia. A disposizione: Cifarelli, Smaldone, Visaggi, Leccese. All.: Michele Fontana.
Taranto: Ricci, Zaccaria, Tucci, Chiochia, Raffo; Papa, Gnoni, La Musta, Curri, Pisani (10´st Riezzo), Lanzillotti (25´st 14 Dragone). All.: Costantino, Chiffi, Gentile, Andrisani, Bartoli. All. Luciano Montesardi.
Reti: pt 10′ Pisani, 11′ Miraglia, 14′ La Musta, 25′ Lanzillotti; st 21′ Manieri, 36′ Cappiello
Arbitri: Caggianelli di Venosa.
Assistenti: D’Alessandro e Sisto di Matera.
Note: Al 36′ del secondo tempo a seguito del pareggio del Matera, è scoppiata una rissa che ha costretto l’arbitro a fischiare la fine del match. Tucci e Chiochia hanno dovuto ricorrere alle cure del 118. Molto probabilmente si profila la sconfitta a tavolino per entrambe le squadre.
Espulso: Donnadio al 9 del secondo tempo per doppia ammonizione.
Ammoniti: Donnadio, Curri, Zaccaria, Miraglia.
Angoli: 2-1.
Recupero: pt 2′.
La società del Matera in riferimento ai fatti accaduti giovedì 23 dicembre nella gara del campionato “D.Berretti” tra F.C. Matera e Taranto sente il dovere di puntualizzare e denunciare quanto segue: “Riteniamo necessario ricordare che ci siamo sempre impegnati a difendere i valori del fair play, della lealtà, della correttezza e del rispetto, ed essendo contro ogni tipo di violenza, condanniamo tutto quello che è successo ieri, ma come Società, siamo sconcertati per l’aggressione “di gruppo” subita dai nostri giocatori che non deve definirsi rissa ma più correttamente aggressione anche per l’atteggiamento dei giocatori avversari in campo che è stato spesso provocatorio e arrogante.
Ci preme ribadire, anche perché non riteniamo di avere la coscienza a posto, che la dinamica dei fatti non è come stata raccontata dai dirigenti del Taranto in cui dichiarano che i loro ragazzi dopo il goal del pareggio stavano chiedendo solo spiegazioni agli avversari e che alla “vile gazzarra” hanno partecipato anche i tifosi, ma è stata la seguente:
Siamo circa al trentesimo minuto della ripresa con il Taranto in vantaggio per 3 a 2, la palla viene messa fuori per soccorrere un giocatore del Taranto. Effettuata la rimessa laterale il pallone veniva giocato in modo maldestro da un calciatore avversario, dando la possibilità a un nostro calciatore di impossessarsi della stessa e di iniziare così l’azione che ha portato alla realizzazione del pareggio. Da quel momento si scatena il finimondo, con una caccia all’uomo verso il calciatore che aveva segnato sferrandogli calci e pugni. Inoltre i Tecnici del Taranto invece di placare gli animi inveivano contro l’arbitro aumentando solo il tono della discussione. Solo con l’intervento dei carabinieri chiamati prontamente dai nostri dirigenti (e non come detto in alcune dichiarazioni rilasciate che sarebbero stati i dirigenti del Taranto a chiamarli) si è riusciti a riportare il tutto nella normalità e a far rientrare le due squadre negli spogliatoi dopo che l’arbitro aveva fischiato anticipatamente la fine della gara.
Al termine dell’aggressione tre nostri calciatori sono dovuti ricorrere alle cure mediche presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera.
E’ stato buttato tanto fango sulla società, ma soprattutto sui calciatori della Berretti, tale da poterli catalogare come i peggiori delinquenti che il calcio possa ricordare.
Il silenzio che è prevalso fino a questo momento è stato un silenzio dettato soprattutto dal fatto che, questa società e questi calciatori non si sono mai trovati a dover gestire un’evenienza del genere, perché non abituati a manifestazioni oscene così deplorevoli.
Infine la società conferma che adirà per vie legali nei confronti di coloro che hanno provocato tutto questo e assicura che verranno presi provvedimenti nei confronti dei propri calciatori che hanno reagito all’aggressione.
Comunicato ufficiale della società Fc Matera