Calcio a 5, play-off/play-out, secondo turno, gara di andata
Futura 3000 Matera – Giovinazzo 5-4 (p.t. 2-1)
Futura 3000 Matera: Volpe, Alvarez, Ferreira, Dos Santos, Ximenes, Gasparetto, Kleinhans, Agostino, Latorre, Stigliano, Peres, Laviola. All. Crapulli.
Giovinazzo: Di Benedetto, Marzella, Raffagnin, Ricco, Montelli, Pelentir, Lovatel, Bonvino, Palermo, Cilli, Juninho, Vitalle. All. Ronconi, in panchina Marzella.
Arbitri: Cugliando di Reggio Calabria e Romanelli di Fermo.
Cronometrista: Novellino di Potenza.
Reti. 6'34'' Raffagnin, 12'43'' Peres, 19'37'' Agostino, st 1'14'' Juninho, 5'30'' e 7'23' Dos Santos, 10' Lovatel, 12' Raffagnin, 17'32'' Stigliano.
Ammoniti: Di Benedetto e Pelentir per il Giovinazzo, Dos Santos e Ximenes per il Futura 3000 Matera.
Spettatori: cinquecento circa con centocinquanta tifosi del Giovinazzo.
Matera – Stigliano arma letale e il Futura 3000 ora sogna la doppia finale per la A2. Sulla carta era favorito il Giovinazzo, squadra di categoria superiore che a Matera cominciava il suo secondo turno play-out ma la squadra barese ha trovato di fronte un team, quello di Crapulli, pronto a dimostrare sul campo di meritare la serie superiore. Le due squadre si studiano in due minuti, poi ci provano Stigliano, Gasparetto e Peres. Il Matera attacca ma il Giovinazzo passa in vantaggio quando mister Crapulli ha fatto entrare Agostino e Dos Santos al posto di Peres e Ximenes. Agostino non riesce a controllare il corto retropassaggio di Dos Santos e il Giovinazzo ne approfitta con Pelentir e Raffagnin: Volpe è spacciato, ospiti in vantaggio. Matera non molla e sopratutto non perde la pazienza. Gasparetto ci prova da fuori, Di Benedetto si salva con un grande intervento in corner. Il Giovinazzo prova a difendere il prezioso vantaggio con una pressione altissima e la tattica impedisce al Futura 3000 di entrare in area. Tocca dunque al tiratore scelto Leandro Peres beffare dalla distanza l'esterefatto Di Benedetto: rasoiata impredibile alla sua destra e Matera che riporta il match in parità. Un minuto e mezzo più tardi doppio brivido, uno per Di Benedetto, l'altro per Volpe. Il portiere del Giovinazzo raccoglie con le mani il retropassaggio di Lovatel e l'arbitro comanda una punizione a due in area. Stigliano cerca la botta di Gasparetto, il tiro è respinto ma il bomber di Policoro può riprovarci da buona posizione: Di Benedetto respinge alla grande e innesca il contropiede micidiale di Lovatel. Volpe esce e chiude lo specchio con un grande intervetno. Ancora un minuto e il Giovinazzo colpisce il palo alla destra di Volpe con un diagonale velenoso di Juninho. Il Giovinazzo addormenta la partita ma al 17' ritorna in avanti e spaventa Volpe prima con Ricco (conclusione fuori di un soffio) e poi con Juninho (ottima la respinta del numero uno di casa). L'occasione più clamorosa del primo tempo è comunque di Stigliano: il superbomber aggira la difesa e calcia un rigore in movimento addosso a Di Benedetto, che riesce a respingere con il corpo la violenta conclusione ravvicinata. A tredici secondi dalla fine Stigliano torna in attacco e questa volta si trasforma in perfetto rifininitore per Agostino: il tocco di giustezza dell'argentino è straordinario, Di Benedetto deve arrendersi. Nella ripresa il Giovinazzo è chiamato alla rimonta e dopo appena centosette secondi trova il pareggio con un'azione rocambolesca: Pelentir cerca la testa di Juninho e il portiere Volpe si fa scavalcare dopo un'uscita da dimenticare: 2-2. Immediata la reazione materana con il tentativo coraggioso dalla distanza del giovane Ximenes. Nuova distrazione difensiva nel Futura 3000 e Giovinazzo pericoloso in attacco: Stigliano cerca l'aiuto di Gasparetto con un tocco all'indietro ma il brasiliano si fa superare in velocità da Lovatel, la porta è spalancata ma Volpe si oppone alla grande e salva il risultato. Al 5'30'' il Futura 3000 confeziona il secondo vantaggio: i due Leandro viaggiano sulla corsia destra e il Giovinazzo va in tilt con l'asse Peres-Dos Santos: Di Benedetto battuto per la terza volta. Trenta secondi più tardi una veloce ripartenza materana è sprecata proprio da Dos Santos: il brasiliano cerca la doppietta ma il suo tiro incrociato sbatte sul secondo palo con Agostino in ottima posizione ma ignorato dal compagno. Il Giovinazzo sbanda, il Matera ci prova ancora con Stigliano dalla media distanza. Il Futura 3000 non si accontenta e dopo due minuti esatti Dos Santos firma la sua doppietta raccogliendo lo scarico stupendo di Latorre: palla nell'angolo basso alla sinistra di un Di Benedetto impotente. Al 9' l'ultima occasione del Futura 3000 con il solito Stigliano protagonista in attacco con un tiro "esplosivo" deviato in calcio d'angolo. Ma il corner non sarà concesso per una clamorosa distrazione di una coppia arbitrale fuori forma, anche per una serie di falli non fischiati a carico degli ospiti. Ma torniamo alla gara. Il Giovinazzo è sotto di due gol ma ci sono ancora undici minuti da giocare. E la gara promette ancora emozioni. A rimettere in corsa il Giovinazzo è in ogni caso una clamorosa svista di Volpe, che si bucare da un tiro dalla distanza di Lovatel: portiere materano ingannato anche dal movimento sotto porta di Pelentir ma nel calcio a 5 non esiste il fuorigioco. Anche Latorre si intestardisce in un dribbling e il Giovinazzo ne approfitta per pareggiare nuovamente la partita con una botta tremenda di Raffagnin. Il Matera accusa il colpo e Agostino consegna a Pelentir un pallone delizioso che il brasiliano spreca calciando altissimo sopra la traversa. Il Futura 3000, in apnea per sette minuti, ritorna a galla dal 16'. Latorre calcia alle stelle ma quando rientra Stigliano il Futura 3000 torna a credere nei miracoli: il principe del gol raccoglie l'invito a nozze di Gasparetto e fulmina sotto porta Di Benedetto. Ultimi minuti da batticuore ma Stigliano si oppone alla bomba di Ricco e Volpe salva su Lovatel. Al 19' scatta l'allarme rosso in casa Futura 3000 per il quinto fallo commesso da Stigliano ma il Giovinazzo non ha più la forza per far male al Matera. Il Futura 3000 vince per 5-4 anche la seconda gara interna dei play-off promozione. E Stigliano a fine partita si affida anche a questi segnali scaramantici: "La vittoria è meritata ma potevamo chiuderla con qualche gol in più di vantaggio. All'inizio ho pensato che oggi era 17 e a me questo numero porta fortuna, poi alla fine abbiamo vinto per 5-4, lo stesso risultato ottenuto contro il Velletri sempre grazie ad una mia rete. Speriamo che porti fortuna".