La due giorni di “Insieme per la Vita – Il Dono dello Sport”, iniziativa organizzata dall’associazione “Giovanni Manicone” in collaborazione con il Coordinamento Trapianti regionale e con il patrocinio di Comune di Matera e Asm, si è conclusa sabato 1 giugno con due manifestazioni, una passeggiata nel centro storico e nei Sassi e un evento al circolo Tennis di Matera.
Bilancio positivo, dunque, per una manifestazione di grande spessore, organizzata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della donazione di organi e tessuti come gesto di estrema speranza. Il messaggio di fondo, ovvero che il trapianto è vita, sarà veicolato con il contributo di interventi scientifici, sportivi e testimonianze dirette di dializzati e trapiantati, protagonisti attraverso lo sport di una “riconquista del benessere” psicofisico. Lo sport, infatti, rappresenta un importantissimo veicolo di valori sociali.
L’attività corale di sabato 1 giugno è stata di grande impatto e non è stata fermata nemmeno dalla pioggia che proprio alla partenza ha reso più insidioso il percorso: una “camminata di solidarietà” che ha coinvolto atleti trapiantati e dializzati provenienti da tutta Italia.
Alla partenza anche il vice sindaco e assessore allo sport Antonio Materdomini.
La camminata, aperta a tutti i cittadini, è partita da piazzetta Pascoli e ha attraversato i rioni Sassi, on un momento di condivisione e informazione presso gli stand di alcune associazioni, come Aido, Avis Matera, Croce rossa, Reheart e Aned. A tutti gli iscritti è stata donata la maglietta ufficiale dell’evento e con il ricavato si sosterranno le iniziative solidali dell’associazione “Giovanni Manicone”.
Nel pomeriggio al Circolo Tennis di Matera si è svolta un’esibizione che ha coinvolto atleti della Nazionale Italiana Trapiantati e Dializzati di Tennis e alcuni atleti del Circolo Tennis Matera, in particolare Luca Polli, Claudia Graziani, Marta Nizzo e il materano Francesco Fiore. Presenti in tribuna anche Roberta Borrelli, ex tennista professionista, odontoiatra, autrice del romanzo “Si prega di attendere”, che ha saputo trasformare la sua malattia in un’occasione di crescita e di arricchimento umano, il tecnico Gianni Fontanarosa e il presidente del circolo tennis di Matera,
Milena Manicone, presidente dell’associazione Giovanni Manicone, ha ricordato che “L’associazione Giovanni Manicone è nata in memoria di Giovanni, un giovane materano che nel maggio 2018 ha perso la vita in un incidente mentre era alla guida della sua moto. Sono stata io con mio fratello Angelo a fondarla, volendo trovare un modo per condividere con più persone possibili i valori di cui il loro congiunto era portatore: primo fra tutti, il valore della vita. Il nostro obiettivo è incoraggiare la responsabilità sociale attraverso iniziative solidali che coinvolgano soprattutto i giovani, ponendo l’accento sui temi di solidarietà e salute, volontariato e cittadinanza attiva. Con il progetto “GiòCanDo”, ci rivolgiamo agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, con la volontà di creare importanti opportunità educative e formative. Rivolto ai ragazzi delle scuole, al futuro, ai quali dedicare messaggi di salvaguardia della vita in tutte le sue forme, attraverso accurati laboratori didattici, formazione e sensibilizzazione su temi importanti”.
Il professore Gianni Fontanarosa, docente di Scienze motorie e maestro Nazionale di Tennis, ha dichiarato: “L’attività sportiva è uno straordinario strumento per costruire competenze trasferibili anche in altri contesti e in altri ambiti di vita. Molto spesso in situazioni e contesti difficili diventa, insieme alla scuola, l’unica àncora di salvezza per molti giovani. In questo caso, lo sport diventa terapia. La storia degli atleti della Nazionale italiana Tennis Aned, è una delle testimonianze più immediate del successo di questa terapia attraverso lo sport, e va sottolineato l’impatto positivo che storie come quelle degli atleti presenti a questo evento possano avere nel sensibilizzare le persone sul tema del trapianto e della donazione degli organi. Sport, scuola e solidarietà, le 3 “S” come le abbiamo definite, ambiti strettamente connessi tra loro e che hanno caratterizzato tutte le manifestazioni organizzate dall’associazione “Giovanni Manicone” sono stati gli ingredienti principali anche dell’evento “Insieme per la Vita – Il Dono dello sport””.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’evento (foto www.SassiLive.it)